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SIN CITY – UNA DONNA PER CUI UCCIDERE 3D di Robert Rodriguez in Blu-Ray

 
 
 
Dopo il successo del primo “Sin City” del 2005, per diversi anni si è parlato di farne un sequel e si è lavorato molto sulla possibile sceneggiatura. Principalmente solo stati i problemi produttivi legati ai diritti di sfruttamento (erano in mano alla Weinstein Company che però li ha persi strada facendo) hanno impedito di portare a termine il progetto in tempi brevi e che ha visto finalmente la luce lo scorso anno con il contributo decisivo della casa di produzione di proprietà dello stesso regista, Robert Rodriguez.

Rodriguez, fin dal film che lo ha lanciato nel 1992, “El Mariachi” (realizzato con un budget davvero esiguo di soli 7mila dollari) è diventato un autore di culto a tutti gli effetti, anche per essere stato successivamente ‘gratificato’ dall’amichevole e complice collaborazione con Quentin Tarantino. Nato a San Antonio, Texas, da genitori messicani nel 1968, ha quasi sempre introdotto nei suoi ‘cult movie’ – volutamente e riconoscibili pellicole di serie B – elementi di ‘confine’, tra musica (è anche bravo come compositore oltre a curare di persona altri aspetti produttivi di un film come sceneggiatura, montaggio, fotografia e perfino scenografia ed effetti speciali), western e fumetti costruendosi nel tempo una solida fama tra i cinefili ===Consulta la Filmografia===di Robert Rodriguez. Con “Sin City – Una donna per cui uccidere”, connubio di cinema e fumetto spinto all’estrema rappresentazione estetica, ovvero alla massima aderenza delle immagini ai disegni, rinnova il sodalizio con Frank Miller autore delle tavole hard-boiled create nel 1991 cui si ispira il film, portando sullo schermo due storie originali estrapolate dalla graphic novel guida (“A Dame To Kill For” che dà il titolo al film e “Just Another Saturday Night”) e altre due scritte espressamente per il film (“Quella lunga, brutta notte” e “La grossa sconfitta”) da Frank Miller. Come per il precedente capitolo l’impatto visivo del film è straordinario, le atmosfere noir pregnanti, di stampo chandleriano quando ricorre alla voce fuori campo, alcune scene d’azione sono davvero ammirevoli, ma complessivamente questo nuovo non riesce a pareggiare l’impatto contenutistico e la qualità dei singoli personaggi tratteggiati di quello che è diventato nell’immaginario collettivo un autentico cult del cine-fumetto. “Sin City 2” ha evidentemente sofferto dei numerosi rinvii e le difficoltà incontrate dai realizzatori nella stesura dei vari script. L’insuccesso commerciale cui è andato incontro “Sin City 2” potrebbe anche essere dovuto (e questa è qualcosa di più di una ipotesi) all’eccessivo tempo, nove anni, trascorso dal primo film che ha in parte depauperato ed attenuato il carico di attesa delle platee non più pronte ad accettare con entusiasmo il sequel del prodotto. Anche perché in questi anni sono arrivati sullo schermo due pellicole, “300” e “300 – L’alba di un impero” anche queste ispirate all’opera di Frank Miller e stilizzate allo stesso modo di “Sin City” (con sfondi creati al computer), seppur in un contesto narrativo del tutto diverso, che in qualche modo hanno stemperato l’originalità di partenza. Accade poi che i racconti migliori siano quelli originali della graphic novel mentre i due inediti si trascinano frettolosamente e senza appeal, nuocendo al computo qualitativo finale. La fantasia pulp narrata, in un Bianco & Nero contrastato secondo i dettami cari all’Espressionismo tedesco e intinto di spruzzate di rosso vermiglio che enfatizzano personaggi e situazioni, ci riporta nella spietata ‘Città del Peccato’ dominata dal crimine e dalla corruzione, e poggia su un mosaico di sei personaggi (più due più defilati) assetati di vendetta che incrociano a più riprese le loro strade; una sorta di prequel di quanto visto nel primo film nel raccontare di Dwight McCarty che dopo aver modificato i propri connotati si presenta con la sua ‘nuova faccia’ ( e giustifica che ad interpretarlo sia Josh Brolin invece di Clive Owen), ossessionato dalla femme fatale Ava Lord (un’enigmatica e sensuale Eva Green), donna letale che lo ha soggiogato e spesso messo nei guai. Ci sono poi un giovane e misterioso giocatore d’azzardo, Johnny (Joseph Gordon-Levitt),  che arriva in città e prende di mira il senatore Roark (Powers Boothe); Marv (Mickey Rourke), pronto a seminare morte e distruzione, che riprende conoscenza tra auto in fiamme e cadaveri cercando di comprendere il perché si trovi lì; la giovane e indifesa Nancy Callahan (Jessica Alba), fa la spogliarellista al Kadie’s Club, non si da pace per la morte di Hartigan e affoga il suo senso di colpa nell’alcool ma vuole vendicare il poliziotto morto per lei… Segnaliamo un paio di presenze utili giusto ad accrescere la curiosità degli spettatori e dei fan del fumetto: un cameo di Lady Gaga ed una breve rentrèe di Bruce Willis in versione di narratore. Il cast (per molti versi) stellare, e con qualche new entry, difetta purtroppo di sintonia, sembra che ognuno faccia parte di un compartimento stagno a se stante. Su tutte di certo possiamo collocare la prova di Mickey Rourke.
Sin City – Una donna per cui uccidere” approdo in High-Def, in una edizione che racchiude in un unico disco sia la versione 2D che 3D, portandosi in dote la sua particolarissima estetica. Quadro video brillante ed incisivo, compatto, marcato, dettagliato e magnificamente contrastato, con neri molto profondi, grazie ad una fotografia ad ‘hoc’ ed il lavoro svolto in post-produzione. Buona anche se discutibile (e capirete poco più avanti il perché) la resa in 3D che beneficia della profondità di campo, del taglio delle immagini e dell’illuminazione per le scelte operate dal regista e dal direttore della fotografia: due funzioni racchiuse in un’unica persona, Rodriguez. Relativamente al 3D ci si potrebbe chiedere che senso può avere l’utilizzo della tridimensionalità in un contesto in cui si cerca di ricreare con aderenza le immagini bidimensionali dei fumetti? A parziale compensazione possiamo però dire che i realizzatori hanno utilizzato l’opzione stereoscopica in modo intelligente e funzionale alla narrazione, senza strafare. Per il comparto audio sia la traccia originale inglese che quella in italiano beneficiano di un (quasi) identico DTS HD Master Audio 5.1 lossless dalla felice resa sonora e dall’ottima dinamica che si spigiona nelle frequenti scene d’azione; con un adeguato ed opportuno sostegno dei diffusori posteriori. Ci viene restituita magnificamente anche la ricca colonna sonora musicale del film. I contenuti speciali, senza essere memorabili, prevedono una featurette originalissima che permette di rivedere, in soli 17 minuti, il film ad una velocità maggiore, senza gli effetti della post-produzione  e con il solo green screen sullo sfondo, poi altri quattro contributi dedicati ai personaggi principali (Nancy/ Jessica Alba, Ava Lord/Eva Green, Johnny/Joseph Gordon-levitt e Dwight/Josh Brolin) per circa 14 minuti, un altro sugli effetti speciali e il make-up dei personaggi (7’) ed uno sulle controfigure e stunt (5’30”), per un totale complessivo di circa 45 minuti.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Key Film/Lucky Red)

 

NOTE TECNICHE
Il Film

SIN CITY – UNA DONNA PER CUI UCCIDERE 3D (Sin City: A Dame To Kill For)
Usa, 2014, 102’
Regia: Robert Rodriguez & Frank Miller
Cast: Mickey Rourke, Jessica Alba, Josh Brolin, Joseph Gordon-Levitt, Rosario Dawson, Bruce Willis, Eva Green, Powers Boothe, Dennis Haysbert, Ray Liotta, Stacy Keach, Jaime King, Christopher Lloyd, Jamie Chung, Jeremy Piven, Christopher Meloni, Juno Temple, Marton Csokas, Jude Ciccolella, Julia Garner, Lady GaGa.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 1.85:1 1920x1080p AVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Key Films/Lucky Red/CG Entertainment