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SCAPPO A CASA di Enrico Lando in DVD

 

 

 

 

Ha tentato l’avventura ‘solistaAldo Baglio, del celebrato trio Aldo, Giovanni & Giacomo, con risultati contraddittori ma non tali da meritare d’essere ignorati. “Scappo a casa”, diretto da Enrico Lando, viene distribuito sul mercato dell’Home Video da Warner Bros. Home Entertainment Italia solamente in DVD.

 

 

 

 

 

In fuoriuscita temporanea dallo storico sodalizio intrecciato con Giovanni Storti e Giacomo Poretti fin dal 1991, tra teatro, televisione e cinema, Aldo Baglio (all’anagrafe Aldo Cataldo) si è concesso un film da protagonista assoluto. In “Scappo a casa”, storia che ruota intorno all’immigrazione e commedia politicamente scorretta, Aldo si trasforma in un leghista doc, Michele, uno sbruffone cui non difetta il vasto e becero repertorio di insulti da riservare alla gente di colore in nome del sovranismo padano. Un atteggiamento esuberante e prevaricatore, perfettamente in tono col personaggio interpretato e che abbiamo imparato ad amare già nelle esibizioni in trio con gli amici Giovanni e Giacomo (===Consulta la Filmografia=== di Aldo, Giovanni & Giacomo). Il protagonista è un meccanico esuberante e donnaiolo, un uomo viziato, egoista e vanesio, schiavo degli status symbol, che gira con bolidi fiammanti (presi in prestito dai clienti della sua officina, ovviamente a loro insaputa), al polso porta Rolex tarocchi, è calvo ma munito di opportuno (seppur orribile) parrucchino, rimorchia donne in discoteca, o sui social, da ‘usare’ e poi ‘gettare’ via. Per sua stessa e supponente definizione, Michele è uno stronzetto viziato ed egoista il cui unico obbiettivo è quello di ‘rendersi la vita spensierata a profusione’. Insomma il classico italiano medio completamente rapito dal proprio edonismo e dalla propria ignoranza grezza. E, razzista e misogino, ed incattivito con lo straniero in generale, qualunque sia il colore della sua pelle, è assolutamente intollerante verso qualsiasi forma di diversità. Il modello Checco Zalone, insomma, ha fatto breccia. La superficialità del vivere del protagonista vacilla quando, durante un soggiorno a Budapest, da gita di piacere questo si trasforma in incubo quando viene derubato di tutto, documenti compresi. Inizia così il suo calvario, viene arrestato dalla polizia che lo scambia paradossalmente per un tunisino immigrato illegalmente e lo rinchiude in un centro per clandestini. I suoi unici alleati diventeranno un medico e una bellissima donna africani che sono alla ricerca di una vita migliore, invece che… ‘vita spensierata a profusione’. Nella fuga, assieme ad altri immigrati africani, avviene il confronto (ironico ovviamente) tra culture diverse e la presa di coscienza di cosa significhi essere un ‘clandestino’. Nonostante i pregiudizi impliciti, alla fine si fa largo il ‘cuore’ dei protagonisti… Aldo, ha scritto il soggetto del film e avuto un ruolo importante nella stesura della sceneggiatura, mentre per la regia il tutto è stato affidato a Enrico Lando. Il risultato finale non appassiona poiché la sceneggiatura in realtà offre pochi spunti alla comicità debordante di cui è capace l’attore siciliano; le espressioni facciali, le battute a bruciapelo e l’accento siciliano, che dell’attore conosciamo da lunga frequentazione, vengono messe in secondo piano per dare spazio invece alla narrazione e all’evoluzione del personaggio principale. Ma non tutto è da buttare ed il film ha il merito di affrontare il tema del razzismo da un’angolazione perlomeno inusuale. In molti momenti di “Scappo a casa” si sfiora la possibilità che si ripetano le atmosfere dei film cult di Aldo Giovanni e Giacomo, ma è solo una sensazione passeggera che in realtà non si realizza. Ad esempio nella scena in cui Aldo per scappare dal centro d’accoglienza si traveste da poliziotto, e si allontana alla guida di una volante, è fin troppo facile cogliere il riferimento a “Così è la vita” quando Aldo evadeva dal carcere e portava con se durante la fuga, come ostaggi Giovanni e Giacomo. Ed anche la scena con il migrante con una gamba di legno rimanda a qualcosa di noto e di già visto. Paolo Guerra, il produttore storico del trio, ha supervisionato e finanziato. L’attore francese di origine africana Jacky Ido è il partner perfetto per Aldo, il suo alter-ego… In Italia al Box Office Scappo a Casa ha incassato nelle prime 12 settimane di programmazione 1,1 milioni di euro e 626 mila euro nel primo weekend.
TECNICA
Scappo a casa” è uscito unicamente in DVD per le ovvie ragioni di mercato riguardanti i prodotti cinematografici medi italiani; sotto il profilo tecnico è impeccabile con video in 2.35:1 anamorfico, palette cromatica naturale e immagini luminose e ben contrastate, come si conviene alla fascia medio-alta della produzione nostrana dell’home video e della Warner Bros. Home Entertainment Italia nello specifico. La traccia audio è restituita in un più che confortevole Dolby Digital 5.1, senza picchi ovviamente per mancanza di scene ad alto tasso ‘action’ e dialoghi puntuali sul centrale. Gli Extra prevedono il ‘Making Of’ del film, alcune Scene Eliminate dal cut finale, l’Intervista doppia che mette a confronto Aldo e il suo personaggio, Michele, e infine il video-clip del brano “Chiedimi come” degli Oblivion, presente nella colonna sonora del film.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 


(immagini per cortese concessione della Warner Bros. Home Entertainment Italia)

 

 

 

 

 

 

 

NOTE TECNICHE

Il Film 

 SCAPPO A CASA

(Scappo a casa)
Italia, 2019, 90’
Regia: Enrico Lando
Cast: Aldo Baglio, Jacky Ido, Benjamin Stender, Angela Finocchiaro, Dino Longo, Rocco Barbaro, Mario Pupella, Awa Ly, Mapunzo Betani, Thierno Thian, Hassani Shapi, Giovanni Esposito.

Informazioni tecniche del DVD

Video: 2.35:1 anamorfico

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1
Distributore: Warner Bros. Home Entertainment Italia