RUSTY IL SELVAGGIO di Francis Ford Coppola in Blu-Ray
Disponibile sul mercato già da oltre due anni, recuperiamo alla vostra attenzione il Blu-Ray di uno dei capolavori di Francis Ford Coppola, “Rusty il Selvaggio” uscito su etichetta Pulp Video distribuita da CG Entertainment.
Prima di parlare di “Rusty il Selvaggio” occorre premettere alcune cose. Nato a Detroit, la ‘Motor Town’, ma cresciuto a Long Island, Francis Ford Coppola ===Consulta la Filmografia=== appartiene alla razza (oggi di sicuro estinta) di appassionati cineasti visionari e ambiziosi che la storia ci ha insegnato ad amare (pensiamo a David W. Griffith, Erich von Stroheim, Orson Welles) che hanno cercato di avere il controllo totale della ‘macchina-cinema’ in tutti i suoi più complicati ingranaggi e diventare ‘primus inter pares’, il più grande ed autorevole della sua epoca. A costo però di veder scorrere sotto i propri occhi trionfi esaltanti alternati a dolorosi tracolli finanziari. L’eclettico regista italo-americano scelse di diventare produttore di se stesso dopo che aveva toccato con mano l’avidità degli Studios hollywoodiani. Spesso le sue cadute rovinose lo hanno costretto a ripartire da zero per onorare i debiti accumulati. Si, anche “Apocalypse Now“, da sempre indicato come un capolavoro assoluto, fu un fallimento totale per budget (lievitato oltremisura) e durata delle riprese (da contabilizzare in anni). Si è sempre risollevato Francis Ford, anche dopo che nell’83 fu costretto a vendere all’asta ad uno dei suoi creditori la sua creatura, la compagnia di produzione American Zoetrope (che in greco significa ‘vita e movimento’). Un sogno lungo un giorno, ardito e sperimentale (nonché innovativo) puzzle elettronico con una Las Vegas ricostruita negli studi Zoetrope, nel 1981 era stato un clamoroso flop che fece naufragare Coppola nei debiti. A questo seguì un dittico ‘giovanilistico’ composto da “I ragazzi della 56a strada” e “Rusty il Selvaggio“, girati a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro e tratti entrambi da fortunati romanzi di Susan Eloise Hinton, che diedero (soprattutto il primo) una boccata d’ossigeno al regista. Il primo film, tratto dal romanzo “Outsiders” che l’autrice aveva scritto nel 1967 all’età di diciannove anni, era incentrato su un gruppo di tormentati adolescenti dell’Oklahoma degli anni Sessanta, una via di mezzo tra “Gioventù Bruciata” e “I ragazzi della via Paal“, ed aveva lanciato una generazione di nuovi attori che si sarebbero affermati in varia misura negli anni successivi: Tom Cruise, Matt Dillon, Patrick Swayze, Diane Lane, Emilio Estevez, Ralph Macchio, Rob Lowe. Più ambizioso e profondo (e bocciato al botteghino) fu il sequel, “Rusty il Selvaggio“, storia di un ragazzo ostinato e tormentato (un giovanissimo Matt Dillon in canottiera bianca e bandana), che idolatra il fratello maggiore e cerca di darsi un’identità nel più classico dei passaggi all’età adulta. L’altro è Motorcycle Boy (nel film è il ‘Ragazzo della Moto’), interpretato da Mickey Rourke, un leader, una delle glorie (‘alla James Dean’) di Tulsa grazie alla sua mitica motocicletta, mentre Dennis Hopper è il padre sciagurato. Ma ci sono pure Diane Lane, Nicolas Cage (all’esordio), Chris Penn, Laurence Fishburne, Tom Waits. Più della vicenda narrata è il modo in cui Coppola ha girato il film a farne un capolavoro, un film ‘nuovo’. Il regista a proposito del film ha sottolineato: «”Rusty il Selvaggio” sta a “I ragazzi della 56a strada” come “Apocalypse Now” stava a “Il Padrino“». Siamo a Tulsa, in Oklahoma, dove facciamo la conoscenza con Rusty James, un sedicenne irrequieto che capeggia una mini-banda di ragazzini perdigiorno. La madre è morta diversi anni prima e il padre, un ex-avvocato è sempre in compagnia di una bottiglia, e Rusty vive nel mito del fratello maggiore, detto ‘Motorcycle Boy‘, partito per la California con la sua moto a guidare una banda ben più seria. Accade che il fratello un giorno fa ritorno a casa… Ci sono innumerevoli ed espliciti riferimenti al alcuni sublimati classici da cineteca ed un atto di devozione
all’espressionismo tedesco quando strizza l’occhio ai Noir dei Quaranta con la scelta di girare in un insolito Bianco & Nero. Ma Coppola reinventa la materia che tratta con uno stile originalissimo plasmandone un lavoro d’autore, e degli autori prima citati omaggia soprattutto Orson Welles con alcune soluzioni tecniche di rilievo: effetti panfocali di ‘montaggio del quadro’, uso del grandangolo nei disparati punti di ripresa e conseguente dilatazione degli ambienti reali che straniano lo sguardo e giocano con la profondità di campo, uso mobile della cinepresa. Elementi che vanno goduti tutti alla visione del film. Il cuore di “Rusty il Selvaggio” è il Tempo, in tutte le sue declinazioni, quello scandito dagli orologi come quello della giovinezza che fugge via e della vita (quella di Motorcycle Boy) bruciata in fretta. I pesci ‘combattenti’ (Rumble Fish) che danno il nome al titolo originale della pellicola, sono gli unici ‘a colori’, ad incarnare la sottile metafora del sottotesto filmico – rappresentano gli adolescenti inevitabilmente condotti verso logiche di scontro e di autodistruzione – che se fossero liberi di nuotare nel fiume, e non restare prigionieri dentro una scatola di vetro, non combatterebbero fra di loro. Favola urbana e storia di disillusione, e ricognizione socio-antropologica di un’umanità allo sbando, raccontata con uno stile apparentemente lento, straniante e quasi sospeso, con una sorta di ‘assolo’ distinti (di immagini, di parole, di musica), per mettere a fuoco uno stato dell’anima (generazionale).
Tecnica
“Rusty il Selvaggio” viene presentato con aspect ratio a 1,85:1 e codifica AVC/MPEG-4 1080 24p. Il master utilizzato è quello Universal dell’originaria pubblicazione in DVD del 2005 e il trasferimento in Alta Definizione ‘illumina’ ancor meglio un film imperdibile. Nessun trattamento di restauro è stato eseguito, sia ben chiaro, ma siamo dinanzi comunque ad un miglioramento deciso rispetto al DVD di Universal. Il film poggia su un look singolare e gradevolissimo frutto della precisa scelta di regia e della strepitosa fotografia di Stephen H. Burum (operatore di fiducia di Brian De Palma), che restituisce tutto lo splendore d’un B&N dal contrasto così netto. Immagini pulite, solide, volutamente ‘delineate’ e dettagliate, sebbene siano accompagnate da un lieve velo di grana in digitale che non risulta alfine fastidioso come pure qualche saltuario graffio. E le scene notturne sono illuminate in maniera diffusa e sorprendente. Le uniche ‘macchie’ di colore sono state riservate ai pesci ‘combattenti’ del titolo originale che rivestono un ‘ruolo’ basilare nella comprensione dell’opera. Ricordiamo l’esistenza del Blu-Ray edito da Eureka! per il mercato americano e la più recente ‘Special Edition’ definitiva restaurata a 4K, dello scorso anno, curata da Criterion. Sul fronte audio purtroppo sono presenti solo tracce (per italiano e inglese) in formato Dolby Digital 5.1 al contrario dell’edizione Eureka! che propone stessi Extra (più il commento di Coppola) ma un remix DTS HD Master Audio 5.1. Per la nostra lingua c’è anche l’originario mix DD 2.0 che servirà a soddisfare le esigenze dei puristi. Dialoghi nitidi, persino più cristallini quelli in italiano degli originali, ma sostanziale mancanza di ‘respiro’ e di dinamicità per quelle poche scene più movimentate e per i significativi ‘passaggi’ musicali: qui i 35 anni in qualche modo pesano eccome. Il suono a tratti diminuisce sensibilmente per rendere conto della sordità di Motorcycle Boy (che è anche daltonico) e per far emergere la ‘voice over’ che ne spiega i pensieri. A fronte del solo trailer presente nella precedente edizione in DVD di “Rusty il Selvaggio“, qui troviamo un’ampia e sostanziosa raccolta di Contenuti Extra, capace di fornire ai fruitori preziosi materiali d’approfondimento. In primis un “Dietro le Quinte, On Location in Tulsa: The Making Of Rumble Fish” (11’47”), diviso in piccoli blocchi separati, che contiene tante interessanti informazioni sulla fase di pre-produzione, dalle prove agli esperimenti tecnici impiegati da Coppola su un impianto di lavoro molto spartano: si va dall’uso innovativo dell’Electronic Cinema della Zotroepe, grazie al quale veniamo edotti sulla tecnica di sviluppare visivamente le varie fasi della sceneggiatura e solo in un secondo momento abbinarvi le ‘location’, alla realizzazione di alcuni trucchi, come quello della moto che investe un interprete
nella scena dello scontro tra bande o quello del corpo sospeso di Rusty dopo l’aggressione nel vicolo, dalle luci e ombre aggiunte sui muri in post-produzione alla tecnica per colorare i pesci dell’acquario. Ci sono inoltre Scene Scartate in fase di montaggio (in 1.78:1; 1080i/60) per ben 20’08” che rivelano quanto maggiore fosse lo spazio inizialmente riservato al personaggio di Steve (Vincent Spano), l’amico razionale e calmo di Rusty, la clip musicale di “Don’t Box Me In” di Stan Ridgway & Stewart Copeland (3’34”) ed il documento “The Percussion Based Score” (11’54”) che racconta l’approccio di Copeland, batterista dei Police, al film per realizzarne le musiche a commento. Era stato lo stesso Coppola ad aver pensato per il suo film ad una colonna sonora predominantemente percussiva a simboleggiare l’idea del tempo che si esaurisce, ed aveva incoraggiato Steward, digiuno di esperienze in campo cinematografico, a proporre qualche soluzione ritmica, che poi furono così funzionali da diventare score completo. L’upload della propria copia in DVD è del tutto giustificato e consigliato.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione di Universal Pictures/Pulp Video/CG Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
RUSTY IL SELVAGGIO
(Rumble Fish)
Usa, 1983, 94’
Regia: Francis Ford Coppola
Cast: Matt Dillon, Mickey Rourke, Vincent Spano, Diane Lane, Diana Scarwid, Dennis Hopper, Nicolas Cage, Chris Penn, Laurence Fishburne, Tom Waits, William Smith.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Video: 1,85:1 MPEG-4 AVC Video 1080 24p (23.976Hz)
Audio: Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1 / Italiano Dolby Digital 2.0
Distributore: Universal/Pulp Video/CG Entertainment
Consulta la pagina ufficiale del distributore