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RAFFAELLO – IL PRINCIPE DELLE ARTI di Luca Viotto in Blu-Ray

 

 

 

 

Il progetto dedicato a uno degli artisti italiani più famosi di sempre, firmato da Nexo e SKY in collaborazione con i Musei Vaticani, “Raffaello – Il Principe delle Arti”, è disponibile sul mercato dell’Home Entertainment grazie a Nexo Digital e Koch Media. Leggi la recensione.
 

 

 

 

Sky e Nexo Digital, in collaborazione con i Musei Vaticani e con Magnitudo Film, propongono il quarto film d’arte per il cinema: “Raffaello – il Principe delle Arti”. Un piccolo gioiello d’Arte realizzato per il Cinema, prima, e per l’Home Video (poi) dagli stessi produttori di “Firenze e gli Uffizi 3D” e “Musei Vaticani 3D”. Si tratta pure della prima trasposizione cinematografica che sia mai stata realizzata su Raffaello Sanzio (1483-1520). Tra la fine del ‘400 ed i primi del ‘500 un giovane artista, originario di Urbino, diventava noto nel mondo dell’arte, grazie al suo talento nel creare dei veri e propri capolavori. Il film attraversa i luoghi e le opere che hanno visto protagonista Raffaello. Il racconto per immagini del suo folgorante percorso artistico si snoda a partire dal luogo di nascita dell’artista, Urbino, dal contesto familiare in cui è cresciuto, passando per Firenze, città d’arte per eccellenza e nel periodo più fulgido della sua espressione artistica, dove si potevano incontrare, allo stesso tempo, Michelangelo e Leonardo e dove Raffaello realizzava una celebre serie di Madonne, dalla Madonna del Cardellino alla Belle Jardinière, ed approdando quindi a Roma e in Vaticano, il fulcro della sua massima espressione pittorica, i posti che lo consacrarono, consegnandolo al mito per l’eternità. Viene messo l’accento sull’artista che, appena diciassettenne, otteneva le sue prime commissioni realizzando i suoi primi capolavori, tra cui il celebre Sposalizio della Vergine, in cui supera il maestro Perugino, presso la cui bottega era stato spinto dal padre Giovanni. Si ricorda come a Firenze l’artista avesse avuto la possibilità di entrare nella bottega di Leonardo da Vinci e di studiare lo stile di Michelangelo. Non si può poi, non rimanere colpiti dalla dolcezza che caratterizza la serie delle Madonne dipinte dall’arista, quella dolcezza d’espressione che rimanda alla madre e all’infanzia. Raffaello ha creato qualcosa di stupefacente per bellezza e perfezione. Il ‘viaggio’, che si ‘consuma’ attraverso una ventina di diverse ‘location’, consentirà allo spettatore di ammirare, quasi toccare con mano, una settantina di opere immortali, di cui oltre 30 realizzate dalla mano del grande pittore. Le linee guida sono le stesse tracciate nei precedenti tre progetti, con l’innovativa aggiunta di un aspetto narrativo ancora più cinematografico poiché, assieme a valutazioni e considerazioni artistiche (di celebri storici dell’arte), trova posto una raffinata ricostruzione storica dell’epoca, quanto mai efficace e coinvolgente, nella quale si sono utilizzate le più evolute tecniche di ripresa cinematografica in 3D oltre all’Ultra-HD e al Virtual Reality. Il supporto dei commenti autorevoli e degli approfondimenti appassionati di importanti personalità del mondo artistico fanno da importante ‘fil rouge’ e serve da guida privilegiata per comprendere il significato di quelle opere. I tre celebri storici dell’arte coinvolti nell’impresa sono Vincenzo Farinella (professore associato di Storia dell’Arte Moderna) per il periodo di Urbino, Antonio Natali (storico dell’arte che è stato direttore della Galleria degli Uffizi) per la presenza a Firenze e Antonio Paolucci (che è stato direttore dei Musei Vaticani) per il periodo relativo al Vaticano. Le ricostruzioni storiche sono state composte prendendo spunto da dipinti dell’800 relativi a momenti della vita di Raffaello, frammenti quanto mai indicativi per mantenere alto il senso di fedeltà storica che il film-documentario si è prefisso. Della bontà dello sforzo produttivo e della qualità dell’impegno profuso per la realizzazione di questo film d’arte, sono testimonianza i 30 mesi di lavoro necessari, di cui 18 necessari per le riprese con oltre 200 ore di girato, e l’utilizzo di un team produttivo composto da più di 100 professionisti. A prestare il volto a Raffaello Sanzio nelle ricostruzioni storiche è stato l’attore e regista Flavio Parenti, mentre la donna amata da Raffaello, la Fornarina, immortalata in un celebre quadro, è impersonata da Angela Curri, Giovanni Santi da Enrico Lo Verso e Pietro Bembo da Marco Cocci. L’uso del 3D (che si è potuto ammirare in sala ma non nella trasposizione su supporto Blu-Ray) è quanto mai funzionale ed efficace, dona ‘profondità’ d’insieme a quadri che in fin dei conti hanno solo due dimensioni, perché aiuta lo spettatore a ‘separare i piani’ in cui vengono collocati i personaggi delle opere e ad esaltare la genialità di un pittore immenso come Raffaello, capace di uno ‘sguardo’ unico già all’età di soli 17 anni. Di assoluto pregio visivo è la ricostruzione della Cappella Sistina – con tutte le sue suggestioni e la spettacolarità del luogo – così come apparve la notte del 26 dicembre 1519, quando sotto la volta affrescata da Michelangelo furono esposti i primi 7 arazzi di Raffaello, che oggi sono custoditi nella Pinacoteca Vaticana. Bisogna ricordare che a quel tempo non era stato ancora realizzato il Giudizio Universale; si è provveduto a ricomporre (virtualmente e credibilmente) gli affreschi del Perugino e dello stesso Michelangelo di cui è conosciuta l’esistenza attraverso testimonianze tramandate negli anni. Il periodo in Vaticano di Raffaello – chiamato da papa Giulio II per decorare i nuovi appartamenti papali e realizzare la celebre Scuola di Atene – viene celebrato dalle opere più note presenti nei Musei Vaticani, dalle Stanze di Raffaello alla Madonna di Foligno, dall’Incoronazione della Vergine alla celeberrima Trasfigurazione. Ma ci sono pure opere significative di Raffaello all’interno del Palazzo Apostolico ed in ambienti privati e non aperti al pubblico, come le Logge e l’Appartamento del Cardinal Bibbiena. È magnifica la scena in cui Raffaello ottiene le chiavi per entrare all’interno della Cappella Sistina e ammirare di nascosto il magnifico lavoro di Michelangelo. Raffaello moriva a soli 37 anni eppure è riuscito a lasciare il suo marchio indelebile nella storia dell’Arte. La grande accuratezza di scenografia (con centinaia di oggetti di scena) e costumi (ne sono stati realizzati ben 40) si deve a due eccellenze del nostro cinema, rispettivamente Francesco Frigeri e Maurizio Millenotti. La produzione esecutiva del film, voluto dalle Autorità della Santa Sede e coordinato da Nexo Digital, è stata affidata a Magnitudo Film che si occuperà pure di farlo arrivare in circa 60 paesi di tutto il mondo. In Italia al Box Office “Raffaello – Il Principe delle arti in 3D” ha incassato 448 mila euro, ma successivamente ha avuto grossa visibilità su Sky Arte ed ora in Home Entertainment grazie a Koch Media. Un film come “Raffaello – Il Principe delle Arti” ci stimola alla riflessione, mescolando, con efficacia e consapevolezza, cultura e intrattenimento d’alto livello.

 

(Luigi Lozzi)                                                            © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

 


(immagini per cortese concessione della Nexo Digital/Koch Media)

 

 

 

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film

RAFFAELLO – IL PRINCIPE DELLE ARTI 

Raffaello – Il Principe delle Arti
Italia, 2017, 90’
Regia: Luca Viotto
Cast: Flavio Parenti, Angela Curri, Enrico Lo Verso, Marco Cocci, Niseem Onorato.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 1.78:1 1920x1080p/AVC MPEG-4

Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Nexo/Koch Media