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ORPHAN – FIRST KILL di William Brent Bell in Blu-Ray

 
 
 
 
 
 
 
Nel 2009 “Orphan”, diretto da Jaume Collet-Serra, rappresentò una bella sorpresa nell’ambito del genere Horror, così oggi arriva direttamente sul mercato dell’Home Video, senza passare per le sale, il suo prequel “Orphan – First Kill” per la regia del più che collaudato William Brent Bell. Inserito nella prestigiosa collana Midnight Factory il film è distribuito da Plaion Pictures.

Orphan”, La vicenda della bambina assassina di nome Esther, era un superbo thriller ed era stato interpretato da Vera Farmiga, Peter Sarsgaard oltre alla giovane e sorprendente Isabelle Fuhrman a vestire i panni del personaggio principale. L’attrice statunitense (nata nel 1997) all’epoca del film precedente aveva solo 12 anni e si calò perfettamente nel ruolo della psicopatica Esther, ovvero una donna, una paziente psichiatrica, di 33 anni affetta da ipopituitarismo, un raro disturbo ormonale che aveva bloccato la sua crescita fisica. L’intera vicenda di fantasia si ispira alla storia della criminale Barbora Skrlova, affetta da una malattia molto simile a quella della protagonista della pellicola. Il prequel (“Orphan: First Kill” è del 2022, ed è stato diretto dal collaudato William Brent Bell ===Consulta la Filmografia===) ci riporta a qualche tempo prima di “Orphan”, pellicola girata ben 12 anni prima di questa, e alla luce di quanto detto, pone ovvi interrogativi sul come si sia riusciti a ‘mascherare’ le palesi differenze di età della protagonista (perfino la struttura ossea, ovviamente cambiata negli anni, ha rappresentato un problema per i realizzatori). Non vi resta che vedere il film per comprendere come il tutto sia stato risolto in maniera (anche) soddisfacente. Nel film del 2009 Esther si ‘infiltrava’ in una coppia (formata da Vera Farmiga e Peter Sarsgaard) resa fragile dalla morte di una figlia ed in modo subdolo (e feroce) riusciva a metterli l’uno contro l’altro. Nel primo “Orphan” – che era molto ben realizzato dal punto di vista visivo – avevamo apprezzato principalmente la performance della protagonista Isabelle Furhman, abile nell’interpretare il ruolo di una bambina ma capace pure di dare profondità al personaggio interpretato: una piccola psicopatica da una parte, e un’adulta intrappolata nel corpo di una dodicenne dall’altra. Indubbiamente talentuosa la Furhman, allora. Ma oggi, a venticinque anni, l’attrice resta pur sempre una buona interprete, ma non è certo più la ragazzina del 2009, e quindi viene a mancare l’interpretazione che ci si poteva (doveva) attendere. Il regista e i suoi collaboratori hanno scelto di de-invecchiare la protagonista utilizzando trucchi tecnici durante le riprese, come scarpe con plateau per i co-protagonisti (per far apparire la Furhman più bassa, stuntgirl più piccole che la sostituissero nelle scene più movimentate o dalla prospettiva obbligata. Il risultato finale non è sempre convincente ma l’impegno profuso va apprezzato. Il regista William Brent Bell e lo sceneggiatore David Coggeshall hanno sfruttato maggiormente i lati più pulp del franchise piuttosto che mantenere il fulcro narrativo intorno ai toni più drammatici del film originale tra cui la capacità manipolatrice della protagonista. Purtroppo “Orphan – First Kill”, pur essendo un più che apprezzabile film di genere, non riesce ad eguagliare il climax, l’intreccio dei meccanismi psicologici, del precedente film, nonostante la presenza in cabina di regia di un regista di buon spessore com’è William Brent Bell, artefice di film quali “L’altra faccia del diavolo” (2012), “La metamorfosi del male” (2014), “The Boy” (2016), “The Boy – La maledizione di Brahms” (2020)===Leggi la Recensione===, e la presenza nel corso della narrazione di un autentico e geniale ‘twist’ narrativo, che naturalmente non vi rivelerò. Il personaggio inquietante di Esther assume i contorni – direi – di una macchietta da baraccone; l’attrice però riesce a replicare la sua voce giovanile con un’intonazione perfetta. Il film inizia in quell’Istituto in Estonia, da cui, sappiamo (raccontato nel precedente film), Esther presto fuggirà riuscendo a liberarsi di alcune guardie e di un medico di guardia. La ragazza ha il nome originale di Leena Klammer ed è già considerata una paziente pericolosa ma ben presto riesce a convincere le autorità che il suo effettivo nome è Esther Albright, quello di una bambina scomparsa quattro anni prima dalla sua ricca famiglia del Connecticut. Così si riunisce alla ricca e apparentemente amorevole famigliola composta dalla madre Tricia (Julia Stiles), al padre Allen (Steve Ackerman), pittore, e al fratello adolescente Gunnar (Matthew Finlan), con il quale la ragazza entra subito in conflitto (e capiremo bene il perché), tutti rimangono perplessi nel sentirla parlare russo e non capiscono cosa sia successo negli anni della lontananza. A metà film si verifica un vero e proprio colpo di scena, che è bene tacere, e che offre una deriva inattesa allo svolgimento narrativo.
TECNICA
Va detto che il film non è passato nel circuito delle sale e arriva direttamente in Home Video, distribuito da Plaion Pictures nella collana ‘cult’ della Midnight Factory nella consueta elegante confezione slipcase e corredato come da abitudine consolidata da un utilissimo booklet. Sotto il profilo visivo il film è un po’ incerto e confuso, con una messa a fuoco assai morbida e piuttosto discutibile, e risente di scelte fotografiche – direi -ardite; il direttore della fotografia Karim Hussain, poi, cala le inquadratura in un patchwork di colori scuri, tendenti al marrone, con dominante di effetti flou. Più soddisfacente il comparto audio (DTS HD 5.1 sia per l’italiano che per l’originale inglese): coinvolgere in modo ottimale nei passaggi narrativi di maggior tensione, con l’asse posteriore messo sotto pressione a regalare un buon senso di spazialità allo spettatore domestico, tra musica e effetti sonori, e l’ausilio efficace dei bassi. Purtroppo tra i Contenuti Extra dobbiamo registrare la presenza del solo Trailer.

 

 

(Luigi Lozzi)                                                 © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

NOTE TECNICHE
Il Film

ORPHAN – FIRST KILL
(Orphan: First Kill)
Usa, 2022, 94’
Regia: William Brent Bell
Cast: Julia Stiles, Isabelle Fuhrman, Rossif Sutherland, Hiro Kanagawa, Matthew Finlan, Stephanie Sy, Lauren Cochrane, Jade Michael, Samantha Walkes, Kristen Sawatzky.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Video: 1.85:1
Audio: Italiano DTS 5.1/ Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Distributore: Midnight Factory/Plaion Pictures