Televisione

ORPHAN BLACK – LA SERIE COMPLETA in Blu-Ray

 

 

 

 

 

La bontà delle serie televisive prodotte dalla BBC inglese è sotto gli occhi di tutti; pensiamo a “Sherlock” e “Luther” per esempio, di cui abbiamo trattato sulle pagine del nostro sito. L’ultimo fiore all’occhiello è “Orphan Black”, ideata da Graeme Manson e John Fawcett e prodotta dalla costola canadese della BBC, è un’autentica sorpresa e Koch Media pubblica tutte assieme le cinque stagioni in un cofanetto che contiene la bellezza di quindici dischi Blu-Ray. E nemmeno ad un prezzo esorbitante.

 

Una serie capace – letteralmente – di incollare allo schermo del televisore gli spettatori ‘seriali’ che vi incappano; non una serie dai grandissimi numeri d’ascolto ma d’indubbio spessore qualitativo. Con una trama credibile ed approfondita sul tema della clonazione e dell’identità dei singoli individui, personaggi ben delineati, climax avvincente e quel tocco di umorismo nero all’inglese che non guasta, lì a stemperare le situazioni di tensione. “Orphan Black” è qualcosa di più di un semplice thriller, tra intrighi e atmosfere inquietanti offre di continuo momenti curiosi ed esilaranti che spezzano l’alone di suspense che si percepisce intorno alla serie, e su cui si innesta una singolare ‘love story’ tra la protagonista e Paul Dierden (Dylan Bruce), e sullo sfondo si delinea un grande comunicatore, un ‘Grande Fratelloante-litteram. Sarah Manning (Tatiana Maslany) è una ragazza orfana dall’animo tormentato che vive una vita irregolare cercando di sfuggire ad un fidanzato tossico e violento. Accade che Sarah assiste al suicidio di una poliziotta, Elizabeth Childs, che si getta sotto un treno, di quella che sembra essere la sua sosia. Ruba la borsa della suicida e decide di impadronirsi pure della sua identità. Con i soldi trovati Sarah pensa di fuggire con Felix (Jordan Gavaris), il suo migliore amico e fratello adottivo, e sua figlia Kira. Con l’intento di svuotare il conto in banca di Elizabeth Childs, Sarah ne indossa i panni, sostituendosi a lei al lavoro e nella vita privata. Ben presto però, si ritroverà a dover affrontare una vita piena di pericoli, segreti e difficoltà quando scopre di essere uno dei sette cloni sparsi per il mondo, con cui si ritroverà faccia a faccia e che qualcuno sta cercando di eliminare… Protagonista (quasi) assoluta della serie è Tatiana Maslany, un’attrice canadese trentatreenne, della quale si apprezzano le doti camaleontiche che il personaggio interpretato di Sarah Manning (e dei numerosi suoi cloni) richiede. Le trasformazioni cui si adatta l’attrice, in virtù di un attento lavoro da parte della costumista, della truccatrice e delle parrucche utilizzate, hanno un pregio ulteriore, ovvero l’abilità della Maslany di donare mimica e vezzi distintivi ad ognuno dei personaggi ‘cloni’, mutanti che sostanzialmente hanno le stesse sembianze ma personalità differenti, e che accrescono l’empatia degli spettatori con la protagonista e di conseguenza con la serie. A complicare le cose sopraggiungono pure cloni che fingono di esserne un altro, quindi l’attrice ha necessariamente dovuto ‘entrare’ nel personaggio ‘ingannatore’ aggiungendo elementi del clone originario. Ed è così che passa dalla disadattata orfana Sarah all’isterica mammina, in apparenza perfetta, Alison, alla scienziata Cosima, fino alla fanatica killer russa Helena, in quella che è alfine una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Tutto ciò le è valso l’attribuzione di numerosi e meritati premi in ambito di serial televisivi tra i quali il Critics’ Choice Television Award del 2013, un Golden Globe e un Emmy. La dominante narrativa (ovviamente) è Fantascientifica, ma si colgono anche elementi Thriller, Drammatici e, come detto, alcuni momenti Comici. Tra i meriti precipui della serie va annoverata pure la bontà di un ciclo narrativo ampio, davvero intrigante e coinvolgente; lascia senza fiato fin dall’incipit della puntata ‘pilota’ della prima stagione. E – cosa non banale –, nello sviluppo della serie vengono pure affrontate tematiche originali e questioni delicate come la bioetica e la manipolazione genetica con le loro implicazioni, induce riflessioni morali a conferma della complessità dell’impianto voluto dai realizzatori. Vengono prospettate poi un mondo scientifico avanzato, correnti di pensiero neo-evoluzioniste, ma con argomentazioni credibili e per niente peregrine, c’è il movimento del Neoluzionismo, convinto che l’evoluzione umana debba essere spinta in avanti con i mezzi scientifici. Di certo, questi, alla lunga diventano punti a favore della serie. Con il pretesto della clonazione si è offerta l’opportunità di dar vita a un ventagli quanto mai ampio di personaggi, tutti a loro modo credibili. Nell’universo fantascientifico, e psichedelico dai risvolti pop culturali, di “Orphan Black” altri personaggi ruotano intorno a quelli principali e vale la pena segnalarli; come il misterioso Mark Rollins, interpretato dal promettente Ari Millen, il clone Cosima, Felix Dawkins (Jordan Gavaris), fratello adottivo e migliore amico di Sarah, la serial killer Helena, Siobhan ‘Signora S’ Sadler (Maria Doyle Kennedy), madre adottiva di Sarah e Felix, questi un omosessuale sopra le righe dalla battuta facile. Se un difetto può essere imputato ai realizzatori è forse quello della velocità eccessiva – diciamo – di ‘esecuzione’ della narrazione, di un ritmo sì avvincente ma che fa mancare il respiro, mentre invece, ovviamente, sarebbero opportuni alcuni momenti di pausa per dare modo ai fruitori televisivi di fare mente locale alle situazioni che strada facendo si vanno consolidando; ma i continui colpi di scena non ci lasciano delusi a fine visione d’ogni singola puntata. Ampiamente annunciato in anticipo, con il decimo episodio della quinta stagione, con tanto di appassionante battaglia finale che riserva alcune sorprese (che tacciamo per non incorrere in fastidiosi spoiler), si è conclusa la serie Sci-Fi canadese in una maniera che non offre appigli per il rammarico e la delusione dei fan, si tratta di una conclusione naturale della narrazione: “Orphan Black” davvero non aveva più nulla da dire. In questi anni la serie è stata sviluppata egregiamente sotto il profilo narrativo, con l’introduzione di contenuti innovativi, e interpretata magistralmente da Tatiana Maslany. “Orphan Black” vuole essere anche una riflessione sulla determinazione individuale e sulla difesa delle proprie differenze per scongiurare il rischio di omologazione tanto pericolosa ai giorni nostri. Una curiosità perfettamente in linea con i contenuti proposti: ogni puntata prende il titolo da una citazione di “Le Origini della Specie” di Charles Darwin.

Tecnica
Tutte e cinque le stagioni (ognuna in una custodia standard) sono inserite in un cofanetto cartonato con la dicitura di “Special Clone Edition”, 15 dischi in tutto, 3 per ogni stagione: 50 episodi di circa 43 minuti l’uno per una durata complessiva di oltre 36 ore. I dischi hanno un design standard e in ognuno di essi è identificabile uno dei cloni della serie. Le immagini sono compatte e ben dettagliate, come ci ha abituato da tempo la cura predisposta dalla BBC per le sue serie, e restituiscono splendidamente le atmosfere inquietanti che i realizzatori hanno concepito per la narrazione. Palette cromatica assai vivida alternata a momenti più grigi e cupi per la necessità di aderire meglio ai differenti personaggi che passano sul piccolo schermo. Per quel che concerne il Comparto Audio disporrete del DTS HD Master Audio 2.0 per la versione nella lingua italiana e del DTS HD Master Audio 5.1 per l’originale in inglese, con dialoghi puliti e distintivi sul centrale ed una qualità generale più che soddisfacente in entrambe le lingue. Ovvio che la traccia inglese si faccia leggermente preferire a quella nostrana. I Contenuti Speciali sono molto interessanti e sono dislocati solamente su tre delle cinque stagioni (esattamente sulla seconda, la quarta e la quinta stagione). Nella Stagione Due troviamo un’interessante capitolo dedicato alla lunga ed accurata elaborazione dell’universo di “Orphan Black”, nella Stagione Quattro invece lo speciale “Ritorno alle Origini”, ricco di curiosità sulla realizzazione della prima stagione e sugli effetti speciali utilizzati all’interno di “Orphan Black”, inoltre vengono approfonditi interessanti dettagli sui cloni protagonisti della quarta stagione, mentre nella Stagione Cinque viene proposta una serie di featurette chiamata “Clone Centrico”, esplorazione di tutti i cloni presenti nella serie passando dalla creazione, alla contestualizzazione e all’interpretazione. All’interno del box poi troverete come gadget 7 card, con le immagini dei cloni e della loro frase caratterizzante, e un booklet speciale di 12 pagine che presenta il progetto LEDA e fornisce le caratteristiche dei cloni principali.

 

(Luigi Lozzi)                                                        © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 


(immagini per cortese concessione della BBC America/Koch Media)

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film

ORPHAN BLACK– SERIE COMPLETA 

(Orphan Black – Complete)
Canada, 2013-2017, 2169’
Ideazione: Graeme Manson e John Fawcett
Regia: registi vari
Cast: Tatiana Maslany, Jordan Gavaris, Dylan Bruce, Maria Doyle Kennedy, Kevin Hanchard, Évelyne Brochu, Ari Millen, Kristian Bruun, Michiel Huisman, Zoé De Grand Maison, Josh Vokey.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Video: 1.78:1 1920x1080p/AVC MPEG-4

Audio: Italiano DTS-HD Master Audio 2.0 / Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: BBC America/Koch Media

 

 

Riepilogo episodi suddivisi per stagioni: 

Prima stagione 10 episodi (2013 in Usa, 2014 in Italia)

Seconda stagione 10 episodi (2014 in Usa, 2014-2015 in Italia)
Terza stagione 10 episodi (2015 in Usa, 2015 in Italia)
Quarta stagione 10 episodi (2016 in Usa, 2016 in Italia)
Quinta stagione 10 episodi (2017 in Usa, 2017 in Italia)