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NUOVO CINEMA PARADISO di Giuseppe Tornatore in Blu-Ray e DVD

 

 

 

Che “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore sia assurto a paradigma di un ben preciso spaccato di storia del nostro Cinema è dovuto solo in parte all’Oscar per il Miglior Film Straniero assegnatogli nel 1990 ma lo è soprattutto per la natura stessa della pellicola, evocativa e nostalgica di un tempo che non esiste più se non nei ricordi di coloro che hanno vissuto gli anni dell’Italietta di provincia in cui il cinematografo (intendendo con questa parola proprio il luogo di ritrovo della gente per assistere alla proiezione di un film) era la maggiore (e forse unica) forma di spettacolo di consumo popolare, gli anni Cinquanta in primis, ma anche i Sessanta.

 

Nuovo Cinema Paradiso” è infatti, innanzitutto, un’emozionante dichiarazione d’amore per il Cinema ed è tanto amato sia dal pubblico che dalla critica; Giuseppe Tornatore ===Consulta la Filmografia=== racconta con toni di struggente riflessione sul tempo che passa cos’era il cinema per l’Italia popolare anni ‘40/’50/’60. Il film alla sua uscita in sala nel 1988, nella sua versione lunga di 158’ (quella integrale era di oltre 170 minuti ed era stata presentata ad un festival a Bari), non convinse affatto gli spettatori che lo bocciarono senza mezze misure, e venne stroncato pure dalla critica; si deve all’intervento illuminato del produttore Franco Cristaldi, che consigliò Tornatore di alleggerire l’opera di una ventina di minuti per renderlo così più snello e agile, se presentato al Festival di Cannes del 1989 “Nuovo Cinema Paradiso” si aggiudicò il Grand Prix Speciale della Giuria e l’anno dopo l’Oscar e il Golden Globe per il Miglior Film Straniero. Con la forza del passaparola il film, tornato nelle sala nella sua nuova edizione, divenne uno straordinario successo al botteghino italiano; un vero e proprio trionfo, e per niente ‘annunciato’. “Nuovo Cinema Paradiso” è entrato nei cuori di tanti appassionati cinefili ma anche di coloro che sporadicamente si pongono dinanzi alla visione di un film. Nel 1988 il film diede nuovo lustro e fama in tutto il mondo al Cinema italiano, riportando l’Oscar a casa a ben quindici anni di distanza dal precedente (“Amarcord” di Federico Fellini nel 1973) e precedendo di due anni quello assegnato a “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores (1990); per la cronaca, e limitandoci a indicare le statuette vinte in tempi recenti, successivamente ci sarebbero stati gli Oscar per “La vita è bella” di Roberto Benigni (1999) e “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino (2014). L’attenzione internazionale in effetti si era appannata nei confronti del Cinema Italiano lungo tutti gli anni Ottanta e il successo di “Nuovo Cinema Paradiso” servì a dare linfa vitale alla nostra industria. Curioso – direi – sottolineare come sia “Amarcord” di Fellini – di cui abbiamo trattato qualche giorno fa su questo sito ===Leggi la Recensione di Amarcord=== – che “Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore siano stati prodotti da Franco Cristaldi. È probabile che Tornatore, come ogni autore che si rispetti, amasse di più la versione originaria più lunga del suo film, un progetto certamente ambizioso, ma è indubbio che la fortuna che gli ha arriso è derivata da quella più breve confezionata per ripiego su consiglio (in un certo qual modo, autorevole) di Cristaldi; quest’ultima nella sostanza dal narrato più stringato, con episodi più circoscritti e dalla forma compiuta. Tutto il racconto ruota intorno all’incantevole personaggio del proiezionista, Alfredo, splendidamente interpretato da Philippe Noiret, figura amara e dolente del disincanto (e pur tuttavia capace di accenni ironici) di una terra senza prospettive, la Sicilia, ed acceso nel consigliare Salvatore, il piccolo ragazzo suo protetto, ad abbandonare l’isola alla ricerca nuovi orizzonti e nuove stimolanti prospettive. Nel paese in cui si svolge la storia si susseguono personaggi bozzettistici che hanno grande efficacia nel raccontare l’universo che si muoveva in un piccolo centro di provincia nel quale il Cinema rappresentava l’autentico punto di comunione collettiva. Il proiezionista poi, nel corso della vicenda, perde la vista in seguito ad un grave incidente in cui va a fuoco la pellicola nella cabina di proiezione. Una dolente nostalgia permea tutto il film di Tornatore ed il momento davvero indimenticabili ed emozionante è il finale, la struggente raccolta di baci tagliati (imposti dal parroco del paese cui spettava il giudizio finale su cosa era lecito guardare e cosa no per le ‘anime’ del suo paesello) che Alfredo rimonta in un’unica pellicola e lascia in eredità al ragazzo, oramai cresciuto, affermatosi a Roma nel mondo del Cinema; una sequenza assolutamente iconica per qualsiasi appassionato di Cinema ai quattro angoli del mondo, accompagnata dalla splendida musica composta da Ennio Morricone in uno dei suoi momenti più grandi. L’universo evocato dal film è lo stesso che Tornatore ha vissuto nella sua infanzia siciliana ed è evidente che egli si identifichi con il giovanissimo co-protagonista che troverà fortuna nella capitale. Franco Cristaldi ha creduto fortemente non solo nel giovane Tornatore, ma nel suo amore per il cinema, e la sua ‘fede’ è stata ripagata ampiamente perché oggi si può di certo affermare che “Nuovo Cinema Paradiso” è saldamente innestato nell’immaginario cinematografico non solo italiano. E per chiudere il cerchio tra idea concepita del film, passione per il Cinema, autobiografismo, presenza autoriale ed identificazione del regista con i personaggi, il proiezionista che prepara a Roma la pellicola da mostrare al Salvatore adulto (interpretato da Jacques Perrin) è proprio lo stesso Tornatore. Nel corso della narrazione e nel segmento dei ‘baci tagliati’ scorre sullo schermo tutta una serie di pellicole del passato che manderanno in visibilio i cinefili e gli appassionati del cinema d’altri tempi; dalle comiche di Charlot a Totò, da “La terra trema” e “Senso” di Visconti ai melodrammi di Matarazzo, a film di Antonioni, Lattuada, Blasetti, da Gary Cooper a Brigitte Bardot. La versione Director’s Cut si sofferma principalmente sul ritorno a casa di Salvatore a aggiunge molto alla storia d’amore che riguarda Salvatore ed Elena che nella versione più breve è appena accennata.
Ora CG Entertainment (per conto di Cristaldi Film) ha assemblato tutte insieme in un unico cofanetto (a tre dischi) la versione più conosciuta del film, sia in DVD che in Blu-Ray, e la Director’s Cut in DVD, in quella che è stata denominata la ‘Complete Edition’. La versione in Alta Definizione – si può di certo affermare – migliora e arricchisce di molto la fruizione del capolavoro di ‘Peppuccio’ Tornatore anche se non è sempre impeccabile la qualità e l’omogeneità dei comparti Video e Audio; ma i difetti in questo senso sono di lieve entità e non inficiano affatto la bontà e la godibilità del film. Tra gli Extra di uno dei film più amati al mondo, segnaliamo, oltre al prezioso commento audio del regista, le interviste allo stesso Tornatore, a Leo Gullotta, a Blasco Giurato, a Zeudi Araya (compagna di Franco Cristaldi quando era ancora in vita), a Massimo Cristaldi, figlio di Franco, e ci sono poi recensioni dell’epoca, locandine originali e una galleria fotografica, più un extra dedicato al Premi Cristaldi Film; incluse nella confezione poi due card da collezione con due immagini simbolo del film. Nell’intervista (11′ circa) Tornatore ricorda come siano nate le figure del parroco, magistralmente interpretato da uno dei più grandi caratteristi del nostro cinema, Leopoldo Trieste, del piccolo Totò (interpretato dal bravissimo Salvatore Cascio), e l’importanza del produttore Franco Cristaldi nel credere e accompagnare nella sua avventura il film fino all’Oscar. Leo Gullotta invece si sofferma sulla straordinaria esperienza umana vissuta sul set e che lo ha portato a definire il film definisce il film ‘un poema della vita’. Il direttore della fotografia Blasco Giurato, che dopo “Nuovo Cinema Paradiso” avrebbe costruito una carriera ottenendo consensi anche a livello internazionale, riafferma il suo orgoglio d’essere stato tra gli ‘artigiani’ che a livello tecnico hanno contribuito al successo del film mentre Massimo  Cristaldi, il figlio di Franco, ricorda come il padre abbia preso la decisione di produrre il film in sole 48 ore, così dimostrando la sua fiducia nello script e nel giovane Tornatore. Nel DVD incluso nella confezione c’è la Director’s Cut di 173 min. (168’ la durata sul supporto), quella per la prima volta presentata nel 1988 in anteprima mondiale a Bari, in concorso, al festival Europa Cinema, praticamente sconosciuta alla grande massa (ci sono circa 50 minuti in più rispetto alla versione più nota del film) escludendo coloro che già hanno acquistato in passato l’edizione disponibile nel mercato dell’Home Entertainment distribuita da Dolmen/Cecchi Gori HV. Come extra il commento audio di Tornatore che ‘spiega’ passo passo la sua opera.

 

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 


(immagini per cortese concessione della Cristaldi Film/CG Entertainment)

NOTE TECNICHE
Il Film

NUOVO CINEMA PARADISO – COMPLETE EDITION
(Nuovo Cinema Paradiso / Nuovo Cinema Paradiso – Director’s Cut)
Italia, 1988/1989, 118’/168’
Regia: Giuseppe Tornatore
Cast: Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Jacques Perrin, Marco Leonardi, Leopoldo Trieste, Enzo Cannavale, Pupella Maggio, Brigitte Fossey, Leo Gullotta, Agnese Nano, Tano Cimarosa, Antonella Attili, Giovanni Giancono, Ignazio Pappalardo, Isa Danieli, Mimmo Mignemi, Nellina Laganà, Nicola Di Pinto, Nino Terzo, Roberta Lena.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Video: 1.85:1 / 1.77:1
Audio: Italiano DTS-HD Master Audio 5.1 / 2.0
           Italiano Dolby Digital 5.1 / Dolby Digital 2.0 Dual Mono
            Francese DTS-HD Master Audio 2.0 / Dual Mono     
Distributore: Cristaldi Film/CG Entertainment [2 DVD + Blu-Ray]

 

 

 

Consulta la pagina ufficiale del distributore www.cgentertainment.it