MILLENNIUM – QUELLO CHE NON UCCIDE di Fede Alvarez in Blu-Ray 4K ULTRA HD
Per la gioia dei numerosissimi fan della saga di “Millennium”, declinata con identico successo sia dalle pagine dei romanzi che sullo schermo negli svariati film realizzati, ecco giungere nel settore dell’Home Entertainment le edizioni Dvd, Blu-Ray e 4K Ultra HD del film da parte di Sony e Universal Pictures Home Entertainment (su produzione Columbia Pictures e Metro Goldwyn Mayer Pictures).
Per riepilogare, perché ce n’è bisogno, a beneficio di tutti: dapprima ci sono stati i romanzi originali svedesi di grande successo, ovvero la trilogia poliziesca scritta da Stieg Larsson e pubblicata tra il 2005 e il 2007 (postuma dopo la scomparsa dello scrittore e giornalista avvenuta nel 2004), poi abbiamo avuto l’adattamento cinematografico del primo libro della serie, “Uomini che odiano le donne”, diretto da Niels Arden Oplev nel 2009 (con Noomi Rapace nel ruolo della protagonista e Michael Nyqvist in quelli del giornalista e direttore della rivista Millennium da cui prende il nome l’intera saga), seguito nello stesso anno dalle trasposizioni dei due volumi seguenti con la regia di Daniel Alfredson (“La ragazza che giocava con il fuoco”, “La regina dei castelli di carta”), quindi la mini-serie tv di successo dal titolo “Millennium” (2009) e l’approdo ad Hollywood con il remake del primo film firmato da David Fincher (“Millennium – Uomini che odiano le donne”) nel 2011, interpretato da Rooney Mara e Daniel Craig, mentre adesso è la volta di un secondo adattamento hollywoodiano, “Quello che non uccide” diretto da Fede Álvarez (di fatto il quarto capitolo della serie “Millennium”), tratto però dal romanzo del 2015 di David Lagercrantz, scrittore e giornalista prosecutore della saga ideata da Stieg Larsson perché legittimato dallo stesso autore. Manca all’appello degli adattamenti cinematografici “L’uomo che inseguiva la sua ombra” che Lagercrantz ha scritto nel 2017 e prossimo ad essere portato sullo schermo. Ricordiamo ancora che i primi tre romanzi sono stati tradotti e pubblicati in oltre trenta Paesi e in Europa hanno venduto oltre 8 milioni di copie, di cui 2,7 milioni nella sola Svezia, più di un quarto degli abitanti del paese scandinavo. Certo è che il piacere della narrazione di questo fenomeno letterario scandinavo si sposa a meraviglia con le immagini cinematografiche dei vari film, tale da essere intrigante ed eccitante in entrambi i formati e costituendo un unicum che ha davvero pochi significativi corrispettivi. Lisbeth Salander, eroina femminista del mondo odierno, è una giovane post-punk introversa, hacker infallibile, capace di craccare qualsiasi sistema, oltre che vendicatrice implacabile. Intrappolata in una fitta rete di spie, cyber-criminali, cospirazioni politiche e funzionari governativi corrotti, viene assoldata dallo scienziato Frans Balder per recuperare un programma da lui stesso creato che è in grado di mandare in tilt le sicurezze nazionali e di scatenare la distruzione del mondo a seguito di un semplice click. La ragazza riesce a portare a termine il suo compito e incrocia di nuovo sulla sua strada Mikael Blomkvist, giornalista d’inchiesta di Millennium; sulle tracce di Lisbeth si pone l’organizzazione criminale dei Ragni (‘Spiders’) che vuole appropriarsi dei preziosi file in suo possesso. La ragazza incontra pure Camilla, la sorella creduta morta che vuole rifarsi su Lisbeth, colpevole di averla abbandonata… Lo stile narrativo è lineare ma assai efficace, e l’intrigo avvincente, perfettamente inserito in un contesto di contemporaneità, in cui emergono derive inquietanti che ne attualizzano l’impatto: dallo spionaggio industriale al potere del controllo, dalla sorveglianza al dovere della trasparenza, dalla ricerca scientifica all’intelligenza artificiale, dalla rivolta contro l’ingiustizia alla ricerca della verità. In “Uomini che odiano le donne” Lisbeth formava con il giornalista Mikael Blomkvist, un idealista animato da un forte senso di responsabilità civile, una coppia investigativa sulle tracce di un serial-killer, tre anni dopo la ragazza, sorta di vendicatrice dei deboli in vesti dark, per sconfiggere i fantasmi del passato, trova come alleato un altro scrittore, anche lui in profonda crisi derivata da questioni lavorative perché cacciato dalla redazione del suo giornale. La regia dell’uruguaiano Fede Álvarez (“La casa”, il remake, e “Man in the Dark”, entrambi prodotti dalla Ghost House Pictures di Sam Raimi) opta per la via della semplificazione, pur facendo uso di qualche virtuosismo, al contrario del cupo iperrealismo di David Fincher, spettacolare e corrosivo come da abitudini acclarate. Assieme al film di Fincher questo si allinea ad un format che richiama in qualche modo il James Bond del dittico di 007 diretto da Sam Mendes (“Skyfall” e “Spectre”), con Daniel Craig nei panni dell’agente segreto, ma virato in chiave femminile; potrebbe davvero puntare a proporsi come versione femminile di James Bond o di Jason Bourne. A Claire Foy (che abbiamo apprezzato nelle vesti regali della regina Elisabetta II nella serie Netflix, “The Crown”, per il quale si è aggiudicata il Golden Globe, e in quelli di Anna Bolena nella miniserie televisiva “Wolf Hall”) è stato riservato l’arduo compito di sostituire, con il suo nuovo look dark, Noomi Rapace e Rooney Mara nel ruolo della letale e inafferrabile Lisbeth Salander, ed alla muscolarità e all’irriverenza delle attrici che l’hanno preceduta la Foy ha compensato con la tecnica, mantenendo quella riconoscibile postura androgina e la fragilità di una ragazzina. Capelli neri cortissimi, piercing al naso, altri due sull’orecchio, il tatuaggio di un dragone lungo la schiena che parte dal collo, occhiali neri con una montatura pesante: così si presenta al pubblico la nuova interprete di Lisbeth Salander. Mentre Sverrir Gudnason veste i panni del giornalista e amante Mikael Blomkvist. L’attrice così si è espressa nei confronti dell’eredità pesante del suo personaggio: «Lisbeth sviluppa le sue relazioni, senza nessun sguardo nostalgico al passato: questo non è un film sul suo talento come hacker, ma sulla sua dimensione umana e sull’approccio che ha con il fallimento», ed il regista Fede Alvarez ha aggiunto: «È l’anima della ragazza che volevamo raccontare, al di là del genere e della professione, anche la sua bravura come hacker è in secondo piano». Il film è stato presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma e al Box Office in Italia “Millennium – Quello che non uccide” ha incassato 563 mila euro nelle prime 4 settimane di programmazione e 416 mila euro nel primo weekend.
TECNICA
Le edizioni Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD di “Millennium – Quello che non uccide”, con produzione Columbia Pictures e Metro Goldwyn Mayer Pictures, arrivano in commercio grazie a Sony e Universal Pictures Home Entertainment; e come da prassi consolidata l’edizione in 4K Ultra HD contiene pure il Blu-Ray del film. Diciamo subito che sebbene il film non convinca eccessivamente a livello (soprattutto) di sceneggiatura, sotto il profilo tecnico siamo dinanzi ad un prodotto di altissima resa qualitativa; il film è stato girato in digitale e poi finalizzato per il 4K. Spettacolare alla visione con una perfetta percezione di tridimensionalità garantita da neri profondi e dettaglio incisivo pure negli oggetti e nelle persone poste in secondo piano, e nelle scene meno illuminate. Per quel che concerne l’Audio, il film in 4K ULTRA-HD segna un passo importante per i fruitori italiani perché per la prima volta rende disponibile, da parte di Sony/Universal il DTS-HD Master Audio 5.1 canali lossless di eccellente risposta complessiva. Ovviamente la traccia originale rimane un gradino al di sopra e si lascia preferire se si tiene in modo particolare alla risposta sonora. Gli Extra svelano i misteri del ‘Dietro le Quinte’ del film con il commento del regista Fede Álvarez e dello sceneggiatore Jay Basu, sono inoltre presenti otto Scene Eliminate (16’) con commento e quattro interessanti ed esaurienti featurette sottotitolate; “Tutto sulle scene pericolose” (7’) mostra nei dettagli i momenti più adrenalinici del film tra macchine a guida automatica ad una motocicletta che corre su un lago ghiacciato, mostrando gli storyboard, le prove ed altro, “Claire Foy: come sono diventata Lisbeth” (10’) in cui l’attrice racconta co partecipazione e ricchezza di dettagli come sia entrata nella parte, “I segreti delle sorelle Salander” (5’) approfondisce il rapporto complesso e affascinante tra Lisbeth e Camilla, e come è stato portato sullo schermo, “La creazione di un mondo: il Making Of” (16’) si incentra su come il libro sia stato adattato sul grande schermo e come si sia preservata l’integrità dei personaggi del romanzo.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Sony/Universal Pictures)
NOTE TECNICHE
Il Film
MILLENNIUM – QUELLO CHE NON UCCIDE (4K ULTRA HD)
(The Girl in the Spider’s Web)
Gran Bretagna/Germania/Svezia/Canada/USA 2018, 115’
Regia: Fede Alvarez
Cast: Claire Foy, Sverrir Gudnason, Lakeith Stanfield, Sylvia Hoeks, Stephen Merchant, Alexander Yassin, Andreja Pejic, Beau Gadsdon, Cameron Britton, Carlotta von Falkenhayn, Christopher Convery, Claes Bang, Felix Quinton, Johan Eriksson, Martin Müller, Sonja Chan, Synnøve Macody Lund, Vicky Krieps.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 2.39:1 3840 X 2160p UHD DOLBYVISION/HDR10
Audio: Inglese Dolby Atmos (Dolby Truehd 7.1 Compatible); Italiano, Francese, Spagnolo DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: MGM/Columbia/Sony/Universal Pictures Home Entertainment Italia (4K ULTRA-HD + Blu-Ray)