MARTIN BARRE al CROSSROADS di Roma – 9 Novembre 2014
Il ‘Mitico’ chitarrista, artefice delle fortune dei Jethro Tull quasi quanto lo è stato il leader e front-man, l’istrionico Ian Anderson, ha recentemente pubblicato l’album “Order To Play” in cui rivisita con nuovi arrangiamenti alcune delle perle del repertorio dei Jethro Tull e questo disco fa il paio con quello dello scorso anno, “Away with Words”, realizzato con lo stesso spirito e identico scopo. E sono questi i brani che faranno parte della scaletta del suo concerto romano. È bene avvertire chi mi legge che questo progetto tutto è fuorché una furba operazione nostalgia tesa a sfruttare il brand Jethro Tull, perché la musica di Barre ha qualità e spessore che solo grandi musicisti sono in grado di garantire nel tempo. Nei Jethro Tull Martin Barre è stato il ‘braccio armato’ di Ian Anderson, una presenza costante nel gruppo, i due si compensavano a meraviglia, e l’uno aveva bisogno dell’altro: Barre di quella sana follia di Ian e Anderson del magistrale e pirotecnico virtuosismo chitarristico di Martin. il suo assolo in “Aqualung”, uno dei pezzi più celebri della formazione inglese, è considerato uno dei migliori ‘assolo’ della storia del Rock.
Lo stesso Ian Anderson, interrogato sull’importanza avuta all’interno dei Jethro da Barre dichiarava a suo tempo: «Nei Jethro Tull sono passati tantissimi musicisti (28 in tutto) e in molti hanno dato un contributo al sound della band in termini di energia, passione, indirizzo musicale, contribuendo agli arrangiamenti e alla definizione del suono. Il primo chitarrista del gruppo è stato Mick Abrahams che ha inciso con noi “This Was”, poi è subentrato Martin, che è colui che ha suonato più a lungo nel gruppo, rivestendo un ruolo fondamentale come chitarrista. Credo sia giusto dire che insieme, io e lui, abbiamo imparato il mestiere. Quando Martin si unì alla band non aveva molta esperienza né uno stile davvero personale. Lo ha sviluppato suonando nei Jethro Tull soprattutto nei primissimi anni. Poi, in seguito, il suo modo di suonare è migliorato moltissimo e alla fine degli anni ’80 è diventato un chitarrista davvero superlativo. Merita di essere riconosciuto come il membro più importante tra i musicisti che hanno suonato nei Jethro Tull».
Barre ha iniziato la sua carriera all’inizio dei Sessanta suonando il sassofono per un gruppo di Birmingham, i Moonrakers; poi nel ’66 è entrato a far parte dei Noblemen e in seguito al suo ingresso la formazione ha cambiato il suo nome in Motivation, esibendosi di frequente nel celebre Marquee di Londra ed un paio di volte anche come come gruppo spalla dei Cream. Poi l’ingresso nei Jethro Tull per l’incisione di “Stand Up”. A partire dagli anni Novanta quindi l’avvio di una carriera solista, parallelamente all’attività con il gruppo di riferimento, e l’incisione fino ad oggi di 5 album.
Nel concerto previsto al CrossRoads Barre riproporrà tutti i maggiori brani dei Jethro, oltre a quelli da solista, e al suo fianco avrà anche Jonathan Noyce, per un periodo bassista dei Tull.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Jethro Tull’s MARTIN BARRE & band – support: Shelly Bonet – 9 novembre 2014
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