Cinema

LUCY di Luc Besson

 

 

 
 
SULLE TRACCE DI NIKITA E LEON
La Lucy interpretata sul grande schermo da Scarlett Johansson per conto di Luc Besson sembra essere proprio diretta discendente delle eroine partorite sul grande schermo dalla fertile mente del regista francese in una trentina d’anni di carriera. Con alcune (neppure troppo) sostanziali differenze.

 

Luc Besson, nelle vesti di regista, produttore e sceneggiatore – e sembrando solo in qualche circostanza velleitario -, da tempo accarezza il sogno di dare una impronta ‘americana’ al suo Cinema (e di conserva a quello europeo) misurandosi con abilità e grande coraggio con la scuola ‘a stelle e strisce’ proprio sul terreno dei generi di cui gli americani sono maestri riconosciuti. E il risultato dal fascino altalenante è sotto gli occhi di tutti, anzi con “Lucy” il cinema di Besson ha beneficiato di un considerevole rilancio dopo le prove piuttosto opache serviteci negli ultimi anni. Il Box-Office americano gli ha dato ragione visto che il film, uscito il 25 luglio negli Stati Uniti, ha incassato ben 44 milioni di dollari nel week-end di debutto, assestandosi poi su una cifra superiore ai 125 milioni di $ (ed oltre 410 in tutto il mondo: dato non ancora definitivo nel momento in cui scriviamo) a fronte di un budget di 40. Si tratta del risultato di gran lunga più consistente mai ottenuto da Besson sul mercato statunitense e gran merito va certamente attribuito alla presenza come protagonista di Scarlett Johansson ===Consulta la Filmografia===. È lei la nuova musa del regista – che come sappiamo non è insensibile al fascino femminile ‘forte’ – sexy e letale nei panni di Lucy. Il film si muove (con piglio inusuale) tra Action-Thriller e Fantascienza; qualcosa funziona, qualcos’altro (decisamente) meno; la violenza stilizzata è figlia della lezione tarantiniana più che mai collaudata, in questo caso però vengono superati alcuni stereotipi narrativi di genere e ci si ritrova catapultati in un contesto che non mancherà di sorprendere gli spettatori. Ma – va detto – non sempre in termini positivi. La Lucy del titolo (vale pena ricordare che questo è anche il nome affibbiato alla prima donna di cui si sia venuti conoscenza dalla preistoria, i cui resti sono stati scoperti nel 1974 in Etiopia) è una ragazza americana ingenua e spaventata, coinvolta in qualcosa più grande di lei in quel di Taiwan, che – dopo un inizio (del film) debordante ed incontrollabile per la protagonista – si ritrova nella pancia una dose abbondante di una potente droga sintetica che, su di lei, ha lo strabiliante effetto di accrescerne a dismisura i poteri della mente e le capacità di autodifesa, quelle stesse che sono alla base del primordiale istinto di conservazione: si trasforma in una micidiale macchina da guerra, eroina suo malgrado contro una gang di criminali e mafiosi coreani… Interessato al suo caso troviamo il prof. Samuel Norman, un luminare della scienza impegnato nello studio sulle potenzialità del cervello umano, che è interpretato da Morgan Freeman (curiosamente, di questi tempi, in primo piano come divulgatore scientifico in una serie di programmi trasmessi su Discovery Channel). Una teoria neuroscientifica, presa in prestito dai realizzatori e su cui Besson ha costruito il suo film, recita che noi umani, del nostro cervello, utilizziamo solamente un dieci per cento delle sue possibilità; Lucy alla fine del film sarà riuscita a raggiungere il 100%. Il film ad un certo punto prende strade perigliose che si ammantano di concetti filosofici, abbraccia teorie sull’evoluzione della razza umana e si pone persino (ambiziosamente) quale possibile tassello di continuità con “2001 Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick (la ragazza viaggia attraverso il tempo per giungere ad incontrare la Lucy originale, 3 milioni e mezzo di anni indietro), soprattutto quando le immagini visionarie si riempiono di un caleidoscopio di effetti multiformi (realizzati dai professionisti della Industrial Light & Magic), di scene naturalistiche che citano pure Terrence Malick di “Tree of Life“ quando cercano di spiegare il ‘senso della vita’, in un eccessivo puzzle visivo che tende a sopraffare i contenuti ‘Action’. È questa a nostro avviso la parte debole del film che ne attenua la forza. L’eroina Scarlett è bella e sensuale ed il suo personaggio non ha nulla da invidiare alla Anne Paurillaud di “Nikita”, alla Milla Jovovich de “Il quinto elemento”, alla giovanissima protagonista di “Leon”, Natalie Portman, addirittura alla Zoë Saldaña di “Colombiana” (film diretto da Olivier Megaton, di cui Besson è stato sceneggiatore e produttore e che purtroppo è ancora inedito in Italia al cinema e in home video, avendo avuto solo un passaggio televisivo sui canali di Mediaset Premium). Luc ha da sempre un debole (cinematograficamente, intendo; nella vita privata non mi è dato avere certezze in proposito) per le donne forti che riescono ad essere più determinanti (e determinate) degli uomini, ed i suoi film ne sono pieni (a quelli citati aggiungiamo “Joan of Arc” e “The Lady”). Non manca poi una adrenalinica corsa in auto nel centro di Parigi, orpello cui Besson sembra proprio non saper rinunciare. La colonna sonora reca la firma di Eric Serra, abituale collaboratore di Besson, mentre Damon Albarn, ex-Blur e Gorillaz, ha scritto il brano “Sister Rust”.

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA


(immagini per cortese concessione di Universal Pictures Italia)

 

Lucy
(Lucy, Francia/Usa, 2014)
Regia: Luc Besson
Genere: Thriller Fantascientifico
Durata: 90’
Cast: Scarlett Johansson, Morgan Freeman, Amr Waked, Choi Min-sik, Pilou Asbæk, Analeigh Tipton, Mason Lee, Claire Tran, Frédéric Chau, Jan Oliver Schroeder, Yvonne Gradelet, Renaud Cestre, Cedric Chevalme, Paul Chan.
Sceneggiatura: Luc Besson
Scenografia: Hugues Tissandier
Produttori: Luc Besson, Christophe Lambert
Fotografia: Thierry Arbogast
Effetti speciali: Philippe Hubin
Musiche: Eric Serra
Costumi: Olivier Bériot
Casa di produzione: EuropaCorp, TF1 Films Production
Distribuzione Italia: Universal Pictures
Data di uscita negli USA: 25 Luglio 2014
Data di uscita in Italia: 25 Settembre 2014

 

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