LAST ACTION HERO di John McTiernan in Blu-Ray
Tra i film del ‘back-catalogue’ di Sony Pictures Home Entertainment che CG Entertainment recupera alla visione domestica in High-Definition spunta “Last Action Hero”, il ‘cult’ action interpretato nel 1993 da Arnold Schwarzenegger e diretto da John McTiernan.
Non fu baciato dal successo il film, anzi fu un vero flop che rischiò di far fallire la Columbia, nonostante Arnold Schwarzenegger ===Consulta la Filmografia=== fosse all’epoca sulla cresta dell’onda e venisse da “Terminator 2”, 1991, di James Cameron, e “Atto di forza”, 1990, di Paul Verhoeven, film che gli avevano regalato grandissima popolarità. In quell’estate del 1993 in cui “Last Action Hero” si proponeva come antagonista principale al botteghino di “Jurassic Park”, ma merita assolutamente una rivalutazione a posteriori, cosa che si è regolarmente registrata nel corso degli anni ed oggi, questa nuova pubblicazione in Blu-Ray non può che accrescere la curiosità degli spettatori dell’Home Video. Più che un Action-Movie tutta adrenalina si tratta di una divertente commedia che prende di mira gli stereotipi delle pellicole ‘Action’ anni Ottanta/Novanta, all’epoca molto in auge in tutto il mondo, e il mondo di Hollywood. Grazie ad un magico biglietto d’ingresso, ottenuto in regalo da un anziano proiezionista, il giovane protagonista, il solitario dodicenne Danny Madigan (Austin O’Brien), cinefilo e vorace consumatore di film d’azione, viene catapultato nella ‘fiction’ cinematografica per affiancarsi al suo eroe preferito Jack Slater, di cui conosce a memoria tutti i film, e con lui affrontare le insidie ed i nemici che gli si parano dinanzi, tra continui colpi di scena, esplosioni e pistolettate, in un andirivieni senza sosta tra i due mondi. Come pure l’intrusione di bande di brutti ceffi e spietati killer dalla finzione alla realtà. Un film nel film, come se ne erano già visti al cinema (ricordiamo “La rosa purpurea del Cairo”), giocato su un’idea certamente intrigante e con la partecipazione ‘complice’ di Schwarzenegger che, munito di quella sana ironia che spesso ha contraddistinto il suo cinema d’azione, provvede a de-strutturare l’eroe tutto muscoli che solitamente ha incarnato sullo schermo. Il meccanismo è gustoso, tutto giocato sul filo dell’ironia e della parodia dei film avventurosi, compiaciuto delle citazioni, come quando Schwarzy esclama «la cosa più folle è che io sopravvivo» ed il ragazzo, in modo illuminante, di rimando: «Non puoi morire finché gli incassi non caleranno». Il grande dispiego di effetti speciali e la lunga lista di star (molte delle quali con breve apparizioni camei nella parte di sé stessi come Sharon Stone, Jean-Claude Van Damme, Jim Belushi, Tina Turner e Little Richard, e Robert Patrick a ricordarci “Terminator”) fecero salire il costo a 100 milioni di dollari. Per la Columbia “Last Action Hero”, concepito da Adam Leff e Zak Penn e scritto da David Arnott e Shane Black, fu un tonfo clamoroso che registrò un deficit di 20 milioni di dollari, una produzione troppo travagliata condizionò inevitabilmente il risultato finale. Nonostante l’eccellente divertimento assicurato e quelle citazioni autoironiche e parodistiche – terreno ghiotto per i cinefili -, inopinatamente ed inspiegabilmente venne bistrattato dal pubblico e trattato malissimo dalla critica ben oltre i suoi possibili, eventuali e discutibili, ‘limiti’. È come se non si fosse voluto perdonare a Schwarzenegger (che del film è stato anche produttore esecutivo) di avere voluto regalare agli spettatori un prodotto meno banale di quelli che l’americano medio si aspettasse. ed inoltre, in quell’estate del ’93, si ritrovò a dover competere al botteghino con uno dei blockbuster più importanti degli anni Novanta, il rivoluzionario “Jurassic Park” di Steven Spielberg. Nel corso degli anni Ottanta John McTiernan ===Consulta la Filmografia=== fu autore tra i più apprezzati di un cinema d’azione di successo e d’indubbia qualità (ricordiamo “Predator”, 1987, con lo stesso Schwarzenegger, “Trappola di cristallo”, 1988, primo capitolo della saga “Die Hard” con Bruce Willis, “Caccia a Ottobre Rosso”, 1990, poi successivamente “Die Hard – Duri a morire”, 1995). Con “Last Action Hero” McTiernan provò a compiere una divertita e parodistica operazione di riflessione sull’opportunità e sullo stato di salute del genere ‘Action’, divertendosi a puntare il dito dell’ironia su luoghi comuni e convenzioni cinematografiche, e spingendo al massimo sull’acceleratore nell’amplificare quel cinema americano anni Ottanta iperrealistico, tutto azione e sparatorie. Gliene va dato indubbiamente merito. Alcune trovate sono decisamente geniali, come quella di mettere la faccia di Sylvester Stallone al posto di Schwarzy su un cartonato in una videoteca che pubblicizza il film “Terminator”. Mentre tra le citazioni dall’approccio postmoderno, oltre al riferimento ai T-Rex di “Jurassic Park”, il film rivale al box-office di quell’estate ’93, indichiamo quella assai gustoso in cui compare F. Murray Abraham nei panni di un capo della polizia, del quale il ragazzino cinefilo dice di non fidarsi poiché ha già ucciso Mozart – il riferimento va ovviamente ad “Amadeus” (1984) di Milos Forman, con Abraham ne ruolo di Salieri, il rivale di Mozart, o il volo in bicicletta davanti alla luna che rimanda ad “E.T. – L’extraterrestre” di Steven Spielberg, o ancora i riferimenti ad “Amleto” (1948) di Laurence Olivier e “Il settimo sigillo” (1957) di Ingmar Bergman e tanti altri ancora. A 26 anni di distanza dalla sua prima uscita in sala del film si può apprezzare la regia di McTiernan, tra i pochi allora in grado di girare un ‘Action’ composto di scene estremamente spettacolari com’è stato per “Last Action Hero”, l’ottima sceneggiatura di Shane Black. E possiamo pure ammirare Arnold Schwarzenegger farsi valere come interprete comico, una strada imboccata qualche anno prima con film come “I gemelli” (1988) e “Un poliziotto alle elementari” (1990), e poi portata avanti con “Junior” (1994), tutti e tre diretti da Ivan Reitman, nel tentativo di diversificare la sua immagine standardizzata di attore ‘action’ per arrivare a piacere ad un pubblico per famiglie. Questi elementi più la costruzione meta cinematografica voluta dai realizzatori hanno elevato il film al rango di Culto nonostante il fallimento al box-office. A distanza di tanti anni il film è ancora assai divertente, di fascino indubbio seppur sgangherato.
TECNICA
Un ‘cult’ che nel suo trasferimento in Alta-Definizione avrebbe meritato maggiori attenzioni da parte della Sony che l’ha liquidato in fretta e furia per il mercato dell’Home Entertainment come fosse un prodotto di routine e non un film ‘importante’ qual è stato in realtà. Era già stato trascurato e liquidato velocemente alla sua uscita in DVD e la cosa si è successivamente ripetuta una decina di anni fa quando il film è arrivato per la prima volta sul mercato dei Blu-Ray; certo non potevamo attenderci ‘miracoli’ dalla distribuzione CG Entertainment che di fatto ha solo operato su materiali preesistenti. Il trasferimento in 1080p/AVC MPEG-4 è stato effettuato rispettando il corretto aspect ratio della visione cinematografica in 2.40:1. Qualità buona delle immagini in HD – che già aveva migliorato alla grande quella del corrispondente DVD – ma non eccelsa per via di leggeri problemi di rumore video dovuti alla compressione che però risultano parzialmente ininfluenti per la godibilità della visione domestica del film. Le immagini sono nitide, solido il livello dei neri, buono il contrasto, colori saturi e talvolta assai incisivi. Il comparto delle sequenze d’azione conserva un’indubbia efficacia adrenalinica e bontà realizzativa. Qualcosa di meglio si sarebbe potuto fare per il comparto audio, che propone un soddisfacente DTS-HD Master Audio 5.1 (sia per la nostra lingua che per l’originale inglese) visto che al tempo della sua uscita il film fu il primo a impiegare il Sony Dynamic Digital Sound (SDDS). Risaltano bene gli effetti sonori e nel complesso si registra una buona dinamica generale nelle esplosioni, nelle continue sparatorie e corse in auto del film; anche la colonna sonora musicale ha una resa di qualità. Da deplorare la mancanza assoluta di qualsiasi Contenuto Speciale; per un film del genere, così ghiotto per gli appassionati e ricco di effetti e di citazioni cinefile, si poteva assemblare qualcosa di curioso e di intrigante.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Sony Pictures Home Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
LAST ACTION HERO – L’ULTIMO GRANDE EROE
(Last Action Hero)
Usa, 1993, 131’
Regia: John McTiernan
Cast: Arnold Schwarzenegger, Austin O’Brien, Mercedes Ruehl, Anthony Quinn, Charles Dance, F. Murray Abraham, Art Carney, Robert Prosky, Ian McKellen, Joan Plowright, Sharon Stone, Jean-Claude Van Damme, Jim Belushi, Robert Patrick, Tina Turner, Little Richard.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 2.40:1 / 1920x1080p (MPEG-4)
Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo DTS HD Master Audio 5.1
Distributore: Sony Pictures Home Entertainment / CG Entertainment
Consulta la pagina ufficiale del distributore www.cgentertainment.it