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LA TEORIA DEL TUTTO di James Marsh in Blu-Ray

 

 

 

All’ultima corsa agli Oscar la statuetta per il Miglior Attore Protagonista, quando tutti davano per favorito Michael Keaton (per “Birdman”), con grande sorpresa (ma premio del tutto meritato) è andata a Eddie Redmayne per “La teoria del tutto”: nel film l’attore veste i panni del giovane Stephen Hawking, il celebre astrofisico inglese costretto da lungo tempo all’immobilità totale su una carrozzina a causa dell’atrofia muscolare progressiva, e che si serve di un sintetizzatore vocale per comunicare con il resto del mondo.

Per la cronaca gli altri candidati all’Oscar erano Benedict Cumberbatch (per “The Imitation Game”), Bradley Cooper (“American Sniper”) e Steve Carell (“Foxcatcher – Una storia americana”). La storia narrata, una storia d’amore vivida e complessa, si basa sul libro autobiografico della ex-moglie (la prima) di Hawking, Jane Wild, “Verso l’infinito” (“Travelling to Infinity: My Life with Stephen” nell’originale), che tratta gli sviluppi di un matrimonio faticoso, logorato dal lento ma inesorabile manifestarsi della malattia degenerativa dopo che i due si erano incontrati ed amati nella Cambridge del 1963. Stephen, nonostante tutto, ha continuato a studiare, insegnare, divulgare e condividere con il mondo scientifico gli esiti del suo lavoro. Jane è comunque l’altra grande protagonista del film, è la donna che con il suo amore sostiene Hawking e lo incoraggia anche nei momenti più difficili della sua straordinaria esistenza, e gli dona tre figli. Il titolo del film però è stato desunto da un libro dello stesso protagonista nel quale il geniale scienziato, che ha occupato all’Università di Cambridge la cattedra che fu di Isaac Newton, ha messo a punto proprio quella ‘teoria del tutto’ così fondamentalmente utile a spiegare l’origine dell’Universo, tra natura del tempo e buchi neri. E scusate se è poco! Il Tempo ha avuto un inizio? Ed avrà una fine? C’è una ragione per cui esiste qualcosa al posto del nulla più assoluto? In che rapporto sono lo Spazio e il Tempo? Esiste una qualche formula matematica che possa spiegare tutto ciò? Sono queste solo alcune delle domande cui Hawking ha cercato di dare/trovare una risposta. “La teoria del tutto” è un biopic affascinante e carico di sentimento, una bella ed incredibile vicenda che sa toccare le corde giuste dello spettatore e farsi commovente, soprattutto quando rende palpabile l’incredibile voglia di vivere di Stephen e la sua insaziabile curiosità per la conoscenza. Lo script non cerca di spiegare gli aspetti scientifici più complessi anche perché molti degli enunciati del fisico e matematico britannico non sarebbero di facile comprensione dello spettatore, ma certamente aiuta ad accrescere la curiosità e l’interesse per la sua figura ed il suo lavoro di ricercatore. Un personalità eminente che è ancora in vita (ha 73 anni, essendo nato l’8 gennaio 1942) nonostante gli fossero stati diagnosticati solo due anni di vita in età poco più che adolescenziale – aveva 21 anni quando si scoprì avere la SLA, in seguito ad una brutta caduta – e che mediaticamente abbiamo avuto pure modo di apprezzare attraverso le sue partecipazione alle serie televisive “The Big Bang Theory” e “I Simpson” (in forma animata): insomma un’icona internazionale. Il film si allinea ad altri biopic che con l’ausilio del mezzo cinematografico ci hanno permesso di approfondire la conoscenza di grandi menti umane (qualche volta) rimaste nella penombra; si pensi ad esempio a “A Beautiful Mind” (2001), di Ron Howard, con Russell Crowe nei panni del matematico John Forbes Nash jr., “The Imitation Game” (2014), di Morten Tyldum, su Alan Turing, uno dei padri dell’informatica (con Benedict Cumberbatch), “Will Hunting – Genio ribelle” (1997) di Gus Van Sant (con Matt Damon) su un ragazzo prodigio scoperto da un professore (Robin Williams) mentre era uno degli addetti alle pulizie all’università del Massachusetts, “Morte di un matematico napoletano” (1992) di Mario Martone sulla vita del napoletano Renato Caccioppoli, decisivo sullo sviluppo della analisi matematica in Italia negli anni Cinquanta, “Pi greco – Il teorema del delirio” (1998) di Darren Aronofsky, sull’eccentrico e geniale matematico Maximillian Cohen, ma anche “Rain Man – L’uomo della pioggia” (1988) di Barry Levinson (con Tom Cruise e Dustin Hoffman), con il personaggio protagonista di Raymond ispirato a Kim Peek, un uomo autistico dalla memoria incredibile. Ad assecondare magnificamente il protagonista premio Oscar Eddie Redmayne provvede nei panni dell’amata Jane, Felicity Jones, una splendida sorpresa. Ed è proprio la performance dei due interpreti a rendere il film straordinario ed imperdibile per qualsiasi appassionato del buon cinema. La regia è di James Marsh, fino ad oggi apprezzato documentarista (premio Oscar per “Man on Wire”, su Philippe Petit, noto perché camminava su un filo sospeso fra le Torri Gemelle), mentre la sceneggiatura è opera di Anthony McCarten.
Il film nel suo trasferimento in High-Definition non perde le precipue prerogative che ne hanno caratterizzato il passaggio in sala. Il quadro video è solido e le immagini compatte e ben dettagliate, e, pur rientrando il film nel novero di prodotti che non ricorrono ad effetti speciali o ad una fotografia distintiva e singolare, la visione domestica è assolutamente impeccabile e confortevole. Il sonoro, senza raggiungere i picchi di altri lavori, garantisce dialoghi ben percepibili e un opportuno riscontro dell’ambienza. I contenuti extra prevedono il commento audio del regista James Marsh, la featurette “Diventare gli Hawking” oltre ad alcune scene eliminate.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)

 

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NOTE TECNICHE
Il Film 

LA TEORIA DEL TUTTO
(The Theory of Everything)
Gran Bretagna, 2014, 123’
Regia: James Marsh
Cast: Eddie Redmayne, Felicity Jones, Charlie Cox, Emily Watson, Simon McBurney, david Thewlis, Harry Lloyd, Maxine Peake, Adam Godley, Charlotte Hope, Tom Prior, Enzo Cilenti, Joelle Koissi, George Hewer, Brian Woodward, Raffiella Chapman, Jill Buchanan, Frank Leboeuf, Georg Nikoloff, James Wiles.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 2.40:1 1920x1080p/AVC MPEG-4
Audio: Inglese DTS HD Master Audio 5.1
     Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo DTS Digital Surround 5.1
Distributore: Universal Pictures Home Entertainment