LA SCUOLA CATTOLICA di Stefano Mordini in DVD
“La scuola cattolica”, diretto da Stefano Mordini e tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, vincitore nel 2016 del Premio Strega, è disponibile in DVD in un’impeccabile edizione distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia.
Il romanzo di Edoardo Albinati si incentra sugli anni della giovinezza del suo autore in una scuola cattolica privata romana (e solo maschile) di ‘bravi ragazzi’, dove è stato compagno di scuola dei tre giovani che sarebbero stati gli autori di un celebre fatto di cronaca nera, il massacro avvenuto in una villetta del Circeo tra il 29 e 30 settembre 1975. Furono costoro, Angelo Izzo, Andrea Ghira e Gianni Guido, giovani neofascisti di estrazione borghese della ‘Roma bene’, a rendersi colpevoli della stupro e dell’assassino di due ragazze ‘proletarie’ dell’allora periferia romana. Una, Rosaria Lopez, uccisa, mentre la sua amica Donatella Colasanti (morta poi nel 2005) sopravvisse alla mattanza salvandosi perché si finse morta. La ragazza sfuggita al massacro venne ritrovata insieme al cadavere dell’amica nel bagagliaio della macchina di uno dei violentatori, una Fiat 127. A suscitare molto scalpore nell’opinione pubblica fu il dibattito che si instaurò poiché per molti lo stupro per la legge italiana era solo un reato contro la morale pubblica. L’orrore per quello che avvenne al Circeo, tra i più agghiaccianti e brutali episodi di femminicidio della nostra storia recente, è stampato nella memoria collettiva anche perché grazie alle battaglie condotte al tempo lo stupro diventò reato contro la persona. Il racconto corale si snoda tra le storie di alcuni ragazzi e delle loro famiglie borghesi (sono ben milletrecento le pagine del libro, una sorta di un romanzo criminale) cercando di tenere a distanza il contesto storico-reale nel quale si consumarono i fatti ben noti, mantenendo vaga la cornice politica ed indagare piuttosto nei meandri della psicologia umana e delle dinamiche dei rapporti genitori-figli, con genitori ricchi distanti dai propri figli sotto ogni punto di vista, con padri padroni e ragazzi cresciuti dentro le mura di sistemi scolastici claustrofobici, ipocrisie borghesi, dietro una facciata perbenista di matrice religiosa. La tesi è che il coacervo di istituzioni, chiesa, scuola e famiglia, contribuisca a indurre nei giovani una mascolinità frustrata, un’indole cameratesca e prevaricatrice, producendo una concezione distorta della morale e della virilità. Si susseguono tra quei giovani riti di passaggio, per dimostrare di ‘essere un uomo vero’, le donne viste solamente come corpi da dominare, ed utili a sfogare l’aggressività accumulata. Insomma una ‘mala education’ (per parafrasare Almodovar) capace di generare mostri. Così, nella narrazione filmica, i fatti terribili arrivano solamente dopo un lunghissimo preambolo. Il film di Sefano Mordini (che è anche sceneggiatore con Luca Infascelli e Massimo Gaudioso) è stato presentato fuori concorso al 78° Festival di Venezia del 2021 è stato oggetto anche di una censura (poi rientrata) che avrebbe voluto il divieto ai 18 anni per la visione in sala. I ruoli degli adulti sono affidati ad alcuni dei nomi più in vista dello ‘star-system’ di casa nostra (Riccardo Scamarcio, Valeria Golino ===Consulta la Filmografia===, Jasmine Trinca, Fabrizio Gifuni), mentre quelli dei giovani sono stati affidati a un gruppo di giovani attori convincenti, da Luca Vergoni, il carnefice, all’emergente Benedetta Porcaroli e Federica Torchetti, le vittime, a Giulio Pranno nel ruolo di Andrea Ghira. In verità l’adattamento del romanzo di Albinati, nonostante l’abilità riconosciuta a Mordini, non riesce mai a decollare rimanendo solo come buon ‘esercizio’ cinematografico; è un ibrido, non si impone come riflessione sulla violenza in generale (pure anche delle istituzioni) né come rievocazione dei fatti violenti cui fa riferimento, e resta sospeso fra il racconto di genere e l’empatia possibile (ma incompiuta) del dramma sociale. Un cambio di registro repentino, con l’azione che esplode, avviene nella sequenza della villa del Circeo dove la violenza perpetrata alle ragazze viene filmata in modo diretto nella sua cieca brutalità. Sebbene sia apprezzabile l’impegno di Stefano Mordini nel tentativo di ricomporre il clima diffuso della realtà di quegli anni, ben oltre quei tre ragazzi autori del delitto. Si palesa l’incertezza (soprattutto) degli sceneggiatori (tra cui lo stesso regista) sulla strada da percorrere, ovvero se muoversi verso una narrazione più vicina ai format generazionali del presente oppure se abbracciare la formula della narrazione a tesi per seguire la parabola che porterà al ‘massacro’ del 1975. Non si affronta mai la dimensione politica, e anche lo studio abbozzato dei singoli personaggi rimane in superficie, senza farci comprendere la natura di certi comportamenti aberranti. Riccardo Scamarcio, nei panni del padre di Gianni Guido, è per la quarta volta presente in un film di Mordini dopo “Pericle il nero”, “Il testimone invisibile” e “Gli infedeli”.
TECNICA
A fronte di un quadro tecnico generale assolutamente soddisfacente, e senza raggiungere picchi elevati per mettere alla prova il vostro impianto di Home Theater, il DVD di “La scuola cattolica” non propone alcun Contenuto Speciale.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA SCUOLA CATTOLICA
DRAMMATICO
(La scuola cattolica)
Italia, 2021, 103’
Regia: Stefano Mordini
Cast: Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Benedetta Porcaroli, Giulio Pranno, Valentina Cervi, Fausto Russo Alesi, Fabrizio Gifuni, Corrado Invernizzi, Sergio Romano, Federica Torchetti, Sofia Iacuitto, Angelica Elli.
Informazioni tecniche del DVD
Video: 16×9 2.35:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1
Distributore: Warner Bros. Entertainment Italia