KINGSMAN – SECRET SERVICE di Matthew Vaughn
I NIPOTI DI JAMES BOND SI AGGIORNANO! I ‘nipoti di James Bond’ si aggiornano per il nuovo millennio, dove scenari inquietanti, nemici minacciosi e gadget hi-tech (utilizzati per combatterli) vanno a comporre un repertorio ‘action’ profondamente mutato rispetto ai (in qualche modo) ‘romantici’ tempi dell’agente 007, così come abbiamo avuto modo di farne la conoscenza sul grande schermo.
E non è il solo Bond a far capolino tra le pieghe della narrazione in “Kingsman – Secret Service”, o ci si riferisce alle spy story alla 007 ideate da Ian Fleming, perché sono forti i rimandi anche ad altri modelli che hanno conquistato il cuore degli appassionati negli ultimi decenni come Jason Bourne (il Matt Damon della trilogia), Jack Bauer (il Kiefer Sutherland di “24”), John Steed (il Patrick Macnee di “The Avengers”), Harry Palmer (il Michael Caine di “Ipcress”) o Derek Flint (il James Coburn de “Il nostro agente Flint”), ma anche – se volete – l’Austin Powers di Mike Myers. Il tutto si realizza grazie all’ottimo lavoro di quel Matthew Vaughn ===Consulta la Filmografia=== che abbiamo avuto modo di apprezzare per “Kick-Ass” e “X-Men: L’inizio”, un regista in forte crescita di consensi e di visibilità (in ambito cinematografico), dal distintivo tocco registico. Si narra di Gary Unwin (Taron Egerton), Eggsy il suo diminutivo, figlio di un agente segreto che ha perso la vita durante una missione, che si sta avviando sulla strada della piccola delinquenza di quartiere nella periferia londinese, pur possedendo grandi potenzialità, quando riceve la visita di Harry Hart, nome in codice Galahad, elegante membro dell’organizzazione di intelligence indipendente e super-segreta dei Kingsman, che ha un debito con il defunto padre (gli ha salvato la vita durante l’azione in Medio Oriente, nel 1997, in cui rimaneva ucciso), del quale il ragazzo non conosceva l’identità segreta, e che gli offre la possibilità – previo un duro addestramento da superare assieme ad altri candidati – di subentrare nell’organizzazione all’agente Lancillotto venuto a mancare… Mark Millar è l’autore del fumetto originale a cui è ispirato il film, in passato ha curato come sceneggiatore alcune importanti saghe per la Marvel e la DC e da qualche anno ha creato una etichetta editoriale che presto ha trovato spazi importanti, tant’è che la miniserie ideata di “Kick-Ass” ha dato origine ad un paio di film di buon successo, il primo dei quali – come detto precedentemente – aveva avuto come regista proprio Matthew Vaughn. Si tratta di un modo rassicurante di fare Cinema con un occhio attento al box-office ma pure l’ennesima constatazione di come oggi sceneggiature originali di valore siano davvero ridotte ai minimi termini, sopraffatte come sono dal debordare di graphic-novel, cinecomics, fumetti, strizzate d’occhio alla cultura pop, cinema e letteratura seriale per spiriti giovanilistici, arte della citazione; diceva Steven Spielberg fin dal 1974 che quello che c’era da raccontare sul grande schermo in effetti fino a quel momento era già stato narrato, tutto era stato già perlustrato e sviscerato, e che alle nuove generazioni di cineasti non restava altro che rimodellare, manipolare, mostrare sotto una luce diversa quegli stessi materiali. Ed in un certo senso aveva ragione alla luce di quello che va accadendo al cinema contemporaneo. Il racconto sul grande schermo si sviluppa secondo uno schema tra avventura e fumetto che il pubblico odierno dimostra di apprezzare molto, con una serie di situazioni godibilissime e qualche scena d’azione entusiasmante (e una perfino all’interno di una chiesa ad evocare curiosamente la truculenza del miglior Tarantino) pur senza far leva su un budget elevato. “Kingsman: Secret Service” in qualche misura si presenta come un cinefumetto di derivazione action-spionistica che ha molti aspetti divertenti e (pure) originali e, nonostante qualche piccola perplessità, è uno dei cinecomic più riusciti degli ultimi anni con buone dosi di spettacolarità e intrattenimento. Piacerà sicuramente a molti ma di converso qualcuno (tra i frequentatori di cinema più attenti ed esigenti) troverà pure che il modello proposto mostra il fianco a qualche ripetitività; ma è la legge della rielaborazione di stereotipi e luoghi comuni di un genere amatissimo, baby! Sorprende pure, in positivo, la trasformazione di Colin Firth ===Consulta la Filmografia=== da attore di certo cinema impegnato in un agente segreto in doppiopetto, il tutor di Eggsy, cui non difettano ironia e divertita partecipazione (al gioco). Il ‘villain’ (in questo caso ‘nerd’) di turno è il solito miliardario megalomane (interpretato da Samuel L. Jackson ===Consulta la Filmografia=== che minaccia l’umanità con un progetto di decimazione della popolazione mondiale e che ha come suo braccio destro una letale giovane donna di nome Gazelle. Di contorno c’è l’ottima e funzionale presenza di attori collaudati come Michael Caine e Mark Strong e il piacevole cameo di Mark Hamill. Un’ultima notazione: sui titoli di testa ci accompagna la magnifica “Money For Nothing” dei Dire Straits.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione di 20th Century Fox)
Kingsman – Secret Service
(Kingsman: The Secret Service, Gran Bretagna, 2015)
Regia: Matthew Vaughn
Genere: Azione
Durata: 129’
Cast: Colin Firth, Taron Egerton, Samuel L. Jackson, Michael Caine, Mark Strong, Sofia Boutella, Sophie Cookson, Jack Davenport, Corey Johnson, Jorge Leon Martinez, Neve Gachev, Lee Nicholas Harris, Velibor Topic, Samantha Womack, Morgan Watkins, Edward Holcroft, Matthew William Jones, Jaymes Butler, James Michael Rankin, Christian Brassington, Joe Kennard, Allistair McNab, Paulina Boneva.
Soggetto: Mark Millar, Matthew Vaughn e Dave Gibbons (fumetti)
Sceneggiatura: Matthew Vaughn, Jane Goldman
Scenografia: Paul Kirby
Produttori: Matthew Vaughn, Adam Bohling, David Reid
Produttori esecutivi: Mark Millar, Dave Gibbons, Stephen Marks, Claudia Vaughn, Pierre Lagrange
Fotografia: George Richmond
Montaggio: Conrad Buff IV, Eddie Hamilton
Effetti speciali: Noah Meddings, Declan O’Donnell, Neil Toddy Todd, Jonathan Wilson
Musiche: Henry Jackman, Matt Margeson
Costumi: Arianne Phillips
Casa di produzione: 20th Century Fox, Marv Films
Distribuzione Italia: 20th Century Fox
Uscita USA: 13 Febbraio 2015
Data di uscita: mercoledì 25 febbraio 2015