KING ARTHUR 3D di Guy Ritchie in Blu-Ray
Guy Ritchie non è nuovo ad adattamenti cinematografici ‘action & pop’ evolutivi di topoi saldamente ancorati nell’immaginario popolare (e cinefilo). Così come aveva brillantemente aperto ad una nuova ed accattivante lettura del ‘Mitico’ Sherlock Holmes, partorito dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle …
con i due film interpretati da Robert Downey jr. e Jude Law (quest’ultimo nelle vesti del fido dr. Watson), e che ha avuto un enorme successo di critica e di pubblico, qui ci prova di nuovo, in maniera intrigante, mettendo mano al ciclo bretone, ovvero alla leggenda di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda in un ambizioso progetto della Warner Bros. concepito per tirarne fuori addirittura sei film da destinare al pubblico più giovane. Purtroppo questa volta le cose non sono andate come tutti (realizzatori e produttori) si attendevano ed il film è stato un considerevole flop al botteghino, sia di quello americano che di quello internazionale: i circa 149 milioni di dollari racimolati worldwide (di cui solo 39 sul territorio statunitense) non sono bastati neppure a pareggiare l’impegno economico produttivo del budget pari a 175 milioni di $. Questo ha suscitato qualche dubbio sulla bontà di portare avanti il progetto con i film programmati per il futuro. Detto questo però, dobbiamo pure sottolineare che il film non è affatto così trascurabile, come gli incassi potrebbero suggerire, e che alla visione mostra diverse, inoppugnabili qualità, in bilico fra storia, leggenda e azione. Dobbiamo poi anche ricordare che nel 2004 il “King Arthur” targato Disney, diretto da Antoine Fuqua ed interpretato da Clive Owen e Keira Knightley, non ebbe miglior fortuna; anche lì ci fu un tentativo di ‘rileggere/riscrivere’ la mitica saga arturiana (ascesa al trono di Artù e nascita della Tavola Rotonda) calandola in un contesto storico diverso, secondo il quale Artù veniva descritto come un romano-britannico convinto del ruolo civilizzatore di Roma. Anche in quel caso budget milionario (120 milioni di $) e incasso ‘ a stelle e strisce’ di soli 52. La filmografia di Ritchie si è alternata tra alti e bassi con film adrenalinici e sopra le righe, dal montaggio serrato ma divertenti, ed uno stile registico sovente riconoscibile, pensati sempre per colpire l’immaginario dello spettatore. E non sempre il regista inglese ha messo d’accordo pubblico e critica. Con il nuovo film facciamo la conoscenza di un Artù inedito, palestrato e sbruffone, guerresco e assai poco mite, una canaglia dall’animo rock. Cinematograficamente sappiamo bene come negli anni sia stato difficile sottrarsi al fascino di una storia come quella del ciclo bretone, pieno di fascino, magia, combattimenti, redenzione. E tanti sono i film, che possiamo citare, che hanno contribuito a delineare il Mito nell’immaginario collettivo; pensiamo a “I cavalieri della Tavola Rotonda” (1953) di Richard Thorpe, “La Spada nella Roccia” (1964) film animato per bambini della Disney, “Camelot” (1967) di Joshua Logan, “Lancillotto e Ginevra” (1974) di Robert Bresson, “Parsifal” (1982) film-opera di Hans Jürgen Syberberg, “Il primo cavaliere” (1995) di Jerry Zucker, il già citato “King Arthur” (2004) di Antoine Fuqua. Su tutti, di sicuro, merita rispetto e attenzione per bellezza e spessore simbolico, “Excalibur” (1981) di John Boorman. Il produttore del film, Lionel Wigram, si è così espresso in proposito delle scelte effettuate: “Nella storia del Cinema si contano molte versioni diverse della vicenda di Re Artù, più o meno aderenti alla Storia o alla Leggenda, in cui egli poteva essere un guerriero celtico o un centurione romano. Il mito ha resistito al tempo, ai secoli, ed è stato di volta in volta adattato ai diversi periodi storici in cui veniva raccontato. Vista questa ricca tradizione di interpretazioni, abbiamo pensato che, pur conservando gli elementi tematici primari ed essenziali, potevamo prenderci la libertà di sviluppare una nostra rivisitazione della storia e divertirci con dettagli che speriamo sappiano parlare al pubblico di oggi”. Guy Ritchie ===Consulta la Filmografia===, coadiuvato dalla coppia di co-sceneggiatori formata da Joby Harold e Lionel Wigram, rimescola decisamente le carte servendo allo spettatore un pot-pourri di Mito e di elementi (riconoscibili, ma) di derivazione variegata, calando la narrazione in un’Inghilterra pre-medioevale, da poco abbandonata dai Romani e flagellata da guerre intestine e minacce barbariche. La vicenda portata questa volta sullo schermo racconta che Uther (Eric Bana), re di Camelot, in capo ad una cospirazione per esautorarlo viene ucciso dal fratello, il perfido Vortigern (Jude Law) che si impadronisce così del trono instaurando un regime di terrore; il figlio, il piccolo Pendragon si salva miracolosamente e viene fatto crescere dalle prostitute nei vicoli lerci di Londinium (un’intrigante Londra romana). Divenuto adulto Artù (Charlie Hunnam), ignaro della sorte toccata al padre, si distingue quale astuto e rispettato delinquente a capo di una banda di strada, abile a dettare la sua legge e ad arricchirsi, ma senza sospettare cosa stia per accadere. Vortigern, che vuole stanare Artù, terrorizzato e ben consapevole dell’esistenza del legittimo erede al trono, per smascherarlo costringe i maschi del suo regno a cimentarsi a Camelot con l’estrazione della mitica Excalibur, la Spada nella Roccia riemersa dalle profondità delle acque…. Così, sebbene lontani dalla rappresentazione agiografica più convenzionale, a suo modo il primo grande Fantasy della Storia, in “King Arthur – Il Potere della Spada” lo spettatore potrà riconoscere tanti elementi e personaggi della storia del ciclo arturiano più classico, in un preciso periodo storico, ma intercetterà pure spunti e manipolazioni dai ritmi serrati e travolgenti che ne trasformano in gran parte la sostanza. Si pensi ad esempio alla musica che accompagna le immagini: hanno ben poco di classicheggiante e di medievale, virando con decisione verso il rock. E ancora Charlie Hunnam, l’interprete principale, ha aggiunto: “Ritchie ha preso come punto di partenza il percorso dell’eroe classico per creare una storia originale e nuova che può affascinare una nuova generazione di spettatori. L’Artù che mostriamo nel film è cresciuto imparando a cavarsela da solo, si è ritagliato un piccolo mondo in cui è il principe dei ladri. Non veste di sicuro i panni dell’animo nobile alla ricerca di una causa per cui combattere, è a modo suo un eroe contemporaneo, strafottente e dalla lingua tagliente, disposto a difendere gli amici e i suoi interessi, ma del tutto indifferente alle questioni politiche che vengono decise nei luoghi di potere. È un ragazzo che ha sofferto e si è praticamente costruito da solo, vivendo sulla propria pelle ogni tipo di ingiustizia; imparando dai propri errori e prendendosi le giuste soddisfazione. È un Artù ben lontano dall’immagine del nobile cresciuto negli agi e nell’amore, con il quale è molto più facile identificarsi perché umano, imperfetto, moderno. E non solo nel percorso di crescita, ma anche nell’impatto visivo: sexy, forte, deciso, arrabbiato, frustrato e, concedetemelo, persino alla moda”. Una parte importante la riveste nel film Jude Law, nei panni complessi ma affascinanti dell’usurpatore del regno di Camelot, Vortigen, ed il confronto tra i due personaggi è la spina dorsale della narrazione, il suo fulcro più approfondito. Allo spettatore curioso e vorace di conoscenza non resterà che porsi alla visione sgombrando la mente da stereotipi e pregiudizi, godendosi lo spettacolo. Ecco il motivo per cui ci sentiamo senza mezzi termini di consigliarne la visione.
“King Arthur: Il potere della Spada” è disponibile sul mercato dell’Home Entertainment in DVD, Blu-Ray, Blu-Ray 3D e Blu-Ray 4K. Per quel che riguarda l’edizione Blu-Ray 3D di cui ci occupiamo sottolineiamo come (ovviamente) il prodotto sia assolutamente impeccabile (e confortevole nella visione casalinga) sotto ogni profilo (Audio, Video, Extra, tridimensionalità). Le immagini sono straordinariamente nitide e pulite, sature cromaticamente, anche se rispecchiano la volontà di regista (Guy Ritchie) e Direttore della Fotografia (John Mathieson) nel voler privilegiare un quadro video non in linea con gli standard correnti ai giorni nostri; nel senso che i due hanno optato per scelte figurative (tra cui una luminosità accentuata che rende morbida la fotografia e sfuma parzialmente i dettagli oltre a ‘sbiancare’ gli incarnati dei protagonisti) insolite ed originali. Infine, qualche cenno sulla stereoscopia, che punta molto sulla spettacolarità e sul coinvolgimento delle scene d’azione. Il comparto Audio propone una traccia lossless italiana, codificata in DTS-HD Master Audio 5.1, dalla resa dinamica più che soddisfacente, con dialoghi ben distintivi sul centrale e predominanza sonica affidata al fronte anteriore dei diffusori; e supporto costante del sub nelle scene più concitate. Una colonna sonora volutamente sovradimensionata (e forse – ci permettiamo di dire – eccessiva) fa la parte del leone. Nutrito il comparti dei Contenuti Speciali che contemplano: “Arthur with Swagger” incentrato sul protagonista Charlie Hunnam, “Sword from the Stone” in cui si sottolinea come Ritchie abbia aggiornato una delle leggende inglesi più celebrate, “Parry and Bleed” con l’addestramento al combattimento del cast, “Building on the Past” sul design di Londinium, “Inside the cut: the Action of King Arthur” sul lavoro degli stunt-man, “Camelot in 93 Days” un backstage su quanto avvenuto sul set, “Legend of Excalibur” sulla celebratissima spada nella roccia, “Scenic Scotland” sulle location scozzesi.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Warner Bros. Home Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
KING ARTHUR – IL POTERE DELLA SPADA 3D
(King Arthur: Legend of the Sword)
Usa, 2017, 126’
Regia: Guy Ritchie
Cast: Charlie Hunnam, Jude Law, Katie McGrath, Annabelle Wallis, Eric Bana, Aidan Gillen, Djimon Hounsou, Astrid Berges-Frisbey, Hermione Corfield, Mikael Persbrandt, David Beckham, Georgina Campbell, Freddie Fox, Poppy Delevingne, Rob Knighton, Kamil Lemieszewski.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 2.40:1 1920x1080p/ MVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese, Ceco, Ungherese, Turco Dolby Digital 5.1,
Inglese DTS-HD Master Audio 5.1,
Distributore: Warner Bros. Home Entertainment Italia