Home Video

JURASSIC WORLD – IL REGNO DISTRUTTO 3D di Juan Antonio Bayona in Blu-Ray

 

 

 

 

 

 

 

Se nel 1993, con “Jurassic Park”, Steven Spielberg scriveva una pagina nuova e seminale per gli effetti speciali quando aprì le porte per la prima volta all’utilizzo dl CGI, e il pubblico rimase meravigliato e affascinato da quei dinosauri così realistici che interagivano con i personaggi e le ambientazioni del film, al giorno oggi […] 
 

 

 

 

 

 

 

Se nel 1993, con “Jurassic Park”, Steven Spielberg scriveva una pagina nuova e seminale per gli effetti speciali quando aprì le porte per la prima volta all’utilizzo dl CGI, e il pubblico rimase meravigliato e affascinato da quei dinosauri così realistici che interagivano con i personaggi e le ambientazioni del film, al giorno oggi, dopo la trilogia realizzata (e per 2/3 diretta) dal regista di “Schindler’s List”, “E.T.” e “I Predatori dell’Arca Perduta” c’è stato il rilancio in grande spolvero del format con la serie dei “Jurassic World” di cui “Il regno distrutto”, da poco approdato sul mercato dell’Home Entertainment, costituisce il secondo, fortunatissimo, capitolo. Dal primo film di Spielberg sui dinosauri ispirato al romanzo bestseller di Michael Crichton sono passati venticinque anni e quello rimane tuttora un ‘Turning-point’ ineludibile nell’evoluzione degli effetti speciali sul grande schermo. CGI sta per ‘computer generated imagery’, e venne messa a punto negli anni Novanta dalla Industrial Light & Magic si George Lucas, e di fatto introduceva la possibilità (fino allora preclusa) di rendere credibili alcuni trucchi cinematografici in scene girate in pieno giorno, con ricchezza dei dettagli, senza che ci si accorgesse della manipolazione realizzata al computer. E lo stupore e la meraviglia dei personaggi interpretati da Sam Neill e Laura Dern nella scena in cui si dischiude ai loro occhi la vallata popolata dai dinosauri sono gli stessi che hanno catturato l’attenzione degli spettatori dell’epoca. Oggi, che nel campo del CGI si sono fatti altri importanti passi, e i dinosauri giurassici appassionano ma non meravigliano più nessuno, riproporre le creature preistoriche in tutte le loro varianti (dal Velociraptor al Tyrannosaurus Rex, dal Barchiosaurus all’Indominus Rex) nella nuova ‘Saga’ risponde più che altro ad esigenze di marketing del franchise e di spettacolo puro da blockbuster. Tant’è che nel 2015 “Jurassic World” è stato un campione di incassi straordinario e con la cifra $1,671,713,208 (di cui $652,270,625 al solo botteghino Americano su un budget di 150 milioni di $) è 5° nella classifica ‘Worldwide’ di tutti i tempi dopo “Avatar”, “Titanic”, “Star Wars: Il risveglio della Forza” e “Avengers: Infinity War”, e 6° nella classifica ‘All Time’ degli incassi al Box Office Usa. “Jurassic World: Il Regno distrutto” seppur con numeri inferiori non gli è stato da meno: incasso globale di $1,304,931,676, di cui $416,769,345 solo negli Usa su un budget di 170 milioni di $. Nel frattempo la Universal ha annunciato la data di uscita del sequel, fissata all’11 giugno 2021, di cui ancora non si conosce il titolo ma si sa che il regista sarà Colin Trevorrow. Una meravigliosa – e quanto mai proficua – macchina spettacolare si è messa in moto con il nuovo franchise legato a quello epico-storico di Spielberg ma un distinguo forse è necessario farlo; nel prototipo delle creature jurassiche riportate in vita geneticamente in laboratorio convivevano (in termini cinematografici) l’assoluto senso di meraviglia direttamente ereditata dalla fantascienza hollywoodiana più collaudata con quelle paure (metaforiche) insite nella comune percezione della fine del secolo scorso (non ultima le problematiche legate alla clonazione umana e alle nuove scoperte genetiche) in equilibrio tra sogni fanciulleschi e incubi catastrofici, oltre che costituire una sintesi perfetta delle ambizioni utopiche tra ‘fanta’ e ‘scienza’, mentre i nuovi “Jurassic World” hanno solamente estremizzato gli elementi da incubo, più cupi e orrorifici, della rappresentazione in virtù dell’ulteriore passo in avanti fatto dagli effetti speciali negli ultimi decenni. Nel primo episodio del “Jurassic World”, che del film di Spielberg è stato una sorta di remake/reboot, avevamo lasciato i giganteschi sauri che vagavano liberi e selvaggi nella giungla di Isla Nublar, isola che ora – a tre anni di distanza – è minacciata dall’eruzione di un vulcano che metterebbe a serio pericolo di estinzione la fauna jurassica impazzita per l’improvviso volgere degli eventi. Il miliardario Lockwood ingaggia allora Claire Dearing, la ex-manager del parco, ora a capo di gruppo di ambientalisti, per mettere a posto le cose e cercare di salvare più specie possibili. Al suo fianco ricompare l’ammaestratore di dinosauri Owen Grady, interessato a salvare Blue, il velociraptor cui si era affezionato nel primo film, dalla lava che incombe. E fa la sua comparsa il terrificante Indoraptor, frutto di un ibrido letale concepito in laboratorio… In un contenitore da blockbuster al regista, lo spagnolo J. A. Bayona (su una sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow), viene lasciata libertà di introdurre elementi collaudati nei film diretti in patria (“The Orphanage”, 2007, “The Impossible”, 2012, e “Sette minuti dopo la mezzanotte” del 2016), facendo leva sulla evocazione di un immaginario da film horror, grazie ai quali si è fatto notare dai produttori hollywoodiani; come la magnifica scena del dinosauro che si introduce nella stanza di una bambina oppure quegli artigli che somigliano tanto alle dita di Nosferatu. Purtroppo però a prevalere è un senso di dejà-vu difficile da ignorare alla resa di un giudizio definitivo sul film; il bisogno primario dei realizzatori pare essere stato quello di presentare una nuova creatura, più grossa e cattiva della precedente, ad ogni nuovo episodio del franchise che a spettatori oramai assuefatti alla meraviglia fanno solo il solletico.

TECNICA
Jurassic World – Il regno distrutto” viene proposto da Universal Pictures Home Entertainment Italia in una confezione standard dal packaging minimale ed essenziale. Il trasferimento in High-Definition rispecchia fedelmente quanto visto nella visione sul grande schermo con resa video pressoché perfetta. Il livello di dettaglio è elevato (sia nei primi che nei secondi piani) e non ‘soffre’ nemmeno nelle sequenze notturne, come da standard consolidati per i Blockbuster di recente generazione, anche e soprattutto nelle scene un po’ convulse girate all’interno della giungla o nelle numerose panoramiche diurne su Isla Nublar, e si possono apprezzare la brillante fotografia di Oscar Faura e la cura dei particolari della scenografia curata da Andy Nicholson. La palette cromatica è vivida ed i colori intensi e carichi soprattutto per il verde della vegetazione e il rosso-arancio della lava che sgorga dall’eruzione del vulcano. Di grande impatto poi la visione tridimensionale in 3D che si impone per spettacolarità ed effetti speciali sorprendenti, e coinvolgenti, e realismo dei dinosauri che lasciano senza fiato, suscitando le giuste palpitazioni nello spettatore. Come è facilmente intuibile da quanto detto in precedenza nessun segno di compressione errata è emerso durante la visione. Per quel che concerne il comparto Audio, per la lingua inglese è presente l’impeccabile, avvolgente ed appagante DTS:X Master Audio, del quale si potrà godere con il supporto eventuale dei sottotitoli in italiano, laddove possiamo apprezzare tutte le più sottili sfumature del sonoro. Comunque è bene precisare che anche l’audio in italiano, il DTS-HD High Resolution audio 7.1, svolge pienamente le sue mansioni e risulta di altissimo livello qualitativo di riferimento; munito di dinamica prorompente e canale LFE dal magnifico impatto spaziale e dall’ampia risposta sonora. Da guardarsi per benino ad esempio le scene della fuga in elicottero e dell’esplosione del vulcano. I dialoghi sono nitidi, distintivi sul centrale e naturali. Davvero copioso di contenuti il comparto degli Extra che prevede più che altro brevi featurette d’approfondimento per tutti i gusti: “Sul set con Chris & Bryce”, un ‘Dietro le Quinte’ con gli attori protagonisti Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, “Il regno si evolve” in cui i realizzatori raccontano come questo secondo capitolo della trilogia annunciata di “Jurassic World” apra nuovi orizzonti al franchise, “Ritorno alle Hawaii”, incentrato sulle considerazioni di cast e addetti ai lavori, “Azione sull’isola”, è un ‘Dietro le Quinte’ relativo alla scena nel bunker e a quella della fuga in girosfera, “A bordo dell’Arcadia” spiega come si sono realizzati i dinosauri in animatronic, “Via all’asta!” e un ‘Dietro le Quinte’ per la scena dell’asta, “La nascita dell’Indoraptor” racconta della mostruosa creatura ‘new-entry’ del franchise, “Morte da Dinosauro” ancora mette al suo centro l’Indoraptor, “Un mostro in una villa”, in cui Bayona illustra come “Jurassic Park” e il “Dracula” del 1979, diretto da John Badham, con Frank Langella nei panni del conte di Transilvania, abbiano influenzato la direzione della scena nella villa, “Scontro finale sul tetto” si sofferma dettagliatamente sulla scena dello scontro sul tetto di Villa Lockwood, “Il ritorno di Malcolm” è un ulteriore ‘Dietro le Quinte’ dedicato a Jeff Goldblum, “Effetti visivi evoluti” raccoglie interviste al gruppo artefice dell’innovativa creazione dei dinosauri, “Il regno distrutto: La Conversazione” invece lascia la parola al cast che discute sull’esperienza vissuta nell’interpretare il film, “Una canzone per il Regno” vede Justice Smith cantare per il cast e la crew del film, “I diari di Chris Pratt” illustra i diari di lavorazione tenuti dal protagonista Chris Pratt. Tanti Extra non c’è che dire, ma tutti hanno una durata assai risicata (tra il minuto e mezzo e i cinque minuti scarsi) per cui fanno ‘numero’ più che ‘volume’. Gli unici Contenuti più corposi sono quello dedicato agli Effetti Visivi e quello con la conversazione del cast.

 

(Luigi Lozzi)                                                            © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)

 

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film

JURASSIC WORLD – IL REGNO DISTRUTTO 3D 

(Jurassic World: Fallen Kingdom)
Usa, 2018, 129’
Regia: Juan Antonio Bayona
Cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Rafe Spall, Justice Smith, Daniella Pineda, James Cromwell, Toby Jones, Ted Levine, Jeff Goldblum, BD Wong, Geraldine Chaplin, Daniel Stisen.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 2,39:1 MPEG-4 AVC Video 1080 

Audio: Inglese DTS-X MA / Italiano, Indi DTS-HD High Resolution audio 7.1 / Tedesco DTS-X / Turco DTS digital surround 5.1
Distributore: Universal Pictures Home Entertainment Italia