JURASSIC PARK 3D di Steven Spielberg in Blu-Ray
A venti anni dalla sua uscita “Jurassic Park”, un’avventura emozionante e coinvolgente sostenuta da una tecnologia assai sofisticata, è nuovamente uscito in sala e rieditato in Blu-Ray in una versione tridimensionale che non sfigura affatto con i più recenti prodotti realizzati in 3D.
Essere indicato come ‘Re Mida‘ del Cinema non è un titolo usurpato se accostato al nome di Steven Spielberg, regista dal talento visionario, e ricco di immaginazione, davvero capace di trasformare in oro (al box office internazionale) qualsiasi materiale cui egli abbia dato una veste cinematografica. Spielberg ha due anime come due sono le anime del Cinema più in generale, una che cerca la via della spettacolarizzazione e della ‘meraviglia’, l’altra alla ricerca di un intimismo dei contenuti che pacifichi l’animo dinanzi alle grandi problematiche che affliggono l’umanità. Al secondo filone fanno capo opere come “Schindler’s List“, “Il colore viola”, “Munich”, “Incontri ravvicinati del Terzo Tipo”, “Lincoln”, mentre al primo, autentico parco dei divertimenti del fantastico e del favolistico, si affiliano la quadrilogia di Indiana Jones, “E.T.”, “Hook – Capitan Uncino”, “La Guerra dei Mondi” – giusto per citarne alcuni, visto che la filmografia di Steven Spielberg ===Consulta la Filmografia=== è composta da un numero impressionante di Blockbuster tra i più visti di tutti i tempi – ed ovviamente i due film della trilogia di Jurassic Park (dell’ultimo, il minore del trittico, diretto da Joe Johnston, Steven è stato solamente produttore esecutivo), saga ispirata al fortunato romanzo di Michael Crichton. “Jurassic Park”, un parco di divertimento non solo ideale (nelle sue connotazioni cinematografiche), è assurto al rango di classico dell’immaginario collettivo ed è entrato prepotentemente nella storia del cinema coniugando magistralmente Fantascienza e Horror, e proponendo come
sottotesto una interessante riflessione su tematiche ambientaliste e sui probabili (possibili?) scenari indotti in futuro dagli sviluppi dell’ingegneria genetica. Allora, nel 1993, la grande novità era soprattutto di ordine estetico più che tematico, un esempio assolutamente rivoluzionario di come si potesse far convivere sullo schermo creature digitali (in questo caso i dinosauri) e attori in carne ed ossa. In questo lasso di tempo la tecnologia applicata al digitale cinematografico ha fatto passi da gigante ma per chi ama il Cinema (e/o lo studio dell’evoluzione della Settima Arte) “Jurassic Park” rimane un punto di riferimento ineludibile, tuttora conserva tutta la sua enorme forza visiva. E – aggiungiamo – per le nuove generazioni che si apprestassero a fare la conoscenza con questo film la visione stereoscopica assicura un elevato ed indiscusso livello di spettacolarità. Agli inizi degli anni
Novanta “Jurassic Park” aveva in pratica inaugurato assieme a “Terminator 2: Il giorno del giudizio” (di un paio d’anni precedente) di James Cameron una nuova era nel campo degli effetti speciali: splendide immagini generate al computer (CGI), ottimamente miscelate con i più avanguardistici e futuristici effetti dell’animazione, con i quali era riuscito a riportare in vita creature preistoriche estintesi ben 65 milioni di anni fa. Le sequenze digitali furono opera di Dennis Muren mentre l’ideazione e la realizzazione dei dinosauri vennero curate da Stan Winston (a lui, che ricordiamo scomparso improvvisamente nel giugno 2008, si devono pure gli effetti speciali dei tre “Terminator” e “Aliens” di James Cameron, oltre a “Batman – Il ritorno” di Tim Burton e tanti altri film) e gli effetti speciali da Michael Lantieri. La storia è quella del miliardario John Hammond – un ambizioso megalomane interpretato dal regista Richard Attenborough (“Gandhi”) – che nei suoi laboratori di ingegneria genetica riesce a clonare il DNA dei dinosauri con l’intenzione di creare su un’isola dei Caraibi un parco dei divertimenti a tema popolato di animali preistorici. Ma le cose non andranno esattamente come previsto…
Abbiamo detto precedentemente che la versione stereoscopica di “Jurassic Park” vista al Cinema (realizzata in un nuovo master a 4K partendo dall’originale negativo 35mm), pur mostrando (tecnicamente) il peso del tempo trascorso, non sfigura affatto al confronto con i più recenti film in 3D e la stessa cosa vale ovviamente per il suo corrispondente trasferimento in High-Definition. Si sono registrati negli ultimi venti anni progressi tecnici vertiginosi nel campo delle tecnologie digitali e degli effetti visivi da applicare al settore cinematografico, e “Jurassic Park” pur essendone (o forse proprio per esserne) stato il pioniere mostra il fianco a – direi – alcune ‘incertezze’ tecniche, dovute anche, tra l’altro, al fatto che certamente non era stato concepito a suo tempo immediatamente per una versione tridimensionale. Il restyling in verità, ad essere pignoli, non è proprio ‘impeccabile’, probabilmente la Universal avrebbe potuto impegnare maggiori energie e risorse economiche ma il risultato finale è in ogni caso all’altezza delle aspettative. Ottima percezione della tridimensionalità, immagini solide, pulite e dettagliate, nonostante una leggerissima grana, qualche piccolo (quasi inevitabile) artefatto e qualche ‘morbidezza’ di troppo, livello dei neri profondo, una palette cromatica dai toni più caldi; nel complesso decisamente migliorativa di qualsiasi precedente ‘experience’ di visione del film. Notevole (facendo la giusta tara del fattore ‘tempo’) la percezione stereoscopica della versione 3D, che immerge confortevolmente lo spettatore nella vicenda narrata senza necessariamente dover ricorrere ad effetti pop-out gratuiti ed esagerati; ce n’è (di effetti che sembrano fuoriuscire dallo schermo) quanto basta, principalmente in relazione con i movimenti ravvicinati delle teste dei T-Rex & Co. L’audio, che già appariva superlativo nella precedente edizione in Blu-Ray pubblicata un paio d’anni fa, viene rinnovato (per la traccia inglese) ed ‘elevato’ ad un ‘importante’ DTS-HD Master Audio 7.1 (lossless) che ovviamente fa un figurone per spazialità, direzionalità, gamma dinamica, separazione dei canali ed intervento di tutti i diffusori. Perfino la memorabile colonna sonora firmata da John Williams sembra aver beneficiato del nuovo trattamento. La traccia italiana invece subisce un abbassamento di livello, passando inspiegabilmente dal DTS dell’ultima versione ad un semplice Dolby Digital. Gli extra contemplano
anzitutto l’inedito “The World of Jurassic Park 3D” (9’ in HD), con interviste a Spielberg e ai realizzatori della conversione tridimensionale, per il resto – allegati al secondo disco, quello in 2D – gli stessi extra presenti sulla versione del film pubblicata alla fine del 2011: “Ritorno a Jurassic Park”, il documentario con le interviste a Steven Spielberg, ai membri del cast e ai realizzatori, un ‘Making Of’ e tante featurette di diversa natura e contenuti su tutti gli svariati aspetti tecnico-produttivi della pellicola (dagli effetti speciali firmati dalla Industrial Light & Magic ai modellini utilizzati, dall’Animatics agli storyboard alla progettazione dei dinosauri, fino alle scene eliminate).
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)
NOTE TECNICHE
Il Film
JURASSIC PARK 3D
(Jurassic Park)
Usa 1993, 126’
Regia: Steven Spielberg
Cast: Sam Neill, Jeff Goldblum, Laura Dern, Richard Attenborough, Joseph Mazzello, Bob Peck, Samuel L. Jackson, Martin Ferrero, B.D. Wong, Ariana Richards, Wayne Knight, Gerald R. Molen, Miguel Sandoval, Cameron Thor, Christopher John Fields, Whitby Hertford, Dean Cundey, Jophery C. Brown, Tom Mishler, Greg Burson, Adrian Escober.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect Ratio: 1.85:1 1080p/MVC MPEG-4
Audio versione 3D: Inglese, Tedesco DTS-HD High Resolution 7.1
Italiano, Spagnolo, Tedesco, Giapponese Dolby Digital 5.1
Audio versione 2D: Inglese DTS-HD Master Audio 7.1
Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese DTS Surround 5.1
Distributore: Universal Pictures