JIMI PLAYS BERKELEY in Blu-Ray
Disponibile in High-Def il leggendario concerto tenuto da Jimi Hendrix a Berkeley nel maggio del 1970 e che solo da qualche anno è riemerso (e ricomposto al meglio) dagli archivi della famiglia del grande chitarrista scomparso prematuramente nel settembre di quell’anno.
Erano già state rimasterizzate anni fa dall’ingegnere del suono di Hendrix, Eddie Kramer, per essere pubblicate su DVD, le due celebri performance tenute dal chitarrista di Seattle nel piccolo ma accogliente Berkeley Community Theatre, sabato 30 maggio 1970, dinanzi ad una platea di circa 3500 spettatori, pochi mesi prima della sua morte avvenuta a Londra per overdose il 18 settembre di quell’anno. Si tratta di materiale video relativo ad entrambe le esibizioni, più altro materiale audio remixato in DTS-HD Master Audio 5.1 con il secondo set completo. La frammentarietà della parte video si deve al fatto che il concerto venne originariamente registrato in 16mm con discutibile professionalità tanto da avere l’aspetto precipuo di un filmato amatoriale con grana evidente, presente un pò dovunque; e questo nonostante si disponesse in quella serata di 4 telecamere professionali e l’esibizione di Jimi fosse in alcuni momenti magnifica. La storia di quella fondamentale serata è stata alimentata dalle testimonianze di chi c’era e senza dubbio il prodotto finale non rende giustizia alla grandezza di Hendrix ma rimane un documento importante per chiunque desideri approfondire la conoscenza del grande chitarrista prematuramente scomparso nel momento più creativo della sua carriera. Il documentario/concerto “Jimi Plays Berkeley” venne in origine fatto circolare nei cinema l’anno successivo, nel 1971, dopo la morte di Jimi. Hendrix si presenta pronunciando le parole: “dimenticate quello che c’è stato prima o che ci sarà in futuro, questo è il nostro piccolo mondo questa notte!”, domina la scena con la sua presenza carismatica e l’inventiva straordinaria della sua musica, ed è supportato in trio dai fidi Experience, Billy Cox (bassista anche nei Band of Gypsys e sostituto dell’originario membro Noel Redding) e Mitch Mitchell, ma costoro non si vedono quasi mai nelle riprese, virtualmente è come se non ci fossero, sono quasi invisibili al suo fianco, ma il loro contributo come sempre è straordinario; soprattutto Mitch è efficace con il suo drumming propulsivo. L’esibizione si ammantava pure di significati politici, sia per tanti giovani su cui incombeva lo spettro della chiamata alle armi in Vietnam, sia per la gente che quella guerra non l’approvavano. Così tanti appassionati rimasti fuori dalle porte del piccolo teatro tentavano in qualsiasi modo di entrare. Berkeley era diventato il punto focale della protesta giovanile ed infatti Jimi era là per una serata voluta dal suo manager Michael Jeffery proprio per via di un’atmosfera elettrica che si respirava nel campus universitario. Per la cronaca: il Jimi Hendrix Experience era stato preceduto la sera prima dall’esibizione di James Taylor e sarebbe stata seguita da quella dei Pentangle. Jimi si era conquistata larga fama grazie alle esibizioni a Monterey nel 1967 e a Woodstock nel 1969, e successivamente – un paio di mesi dopo – sarebbe stato presente al Festival dell’isola di Wight. Le due performance vennero filmate da Peter Pilafian e dall’ingegnere del suono di Jimi, Abe Jacob; solo che le riprese effettuate non hanno riguardato gli show per intero, per cui molte di queste risultavano troncate e l’averle recuperate (anche solo parzialmente) non può che deporre a favore di una maggiore e migliorativa ricostruzione storica del documento. Alcuni brani sono mixati con immagini documentaristiche di coloro che protestavano contro la guerra, ma la sensazione finale è comunque quella di un grande evento musicale che si è consumato quel giorno e in quel posto. Solo “Johnny B. Goode” e “Star Spangled Banner/Purple Haze” sono proposte nella loro integrità; il classico brano rock’n’roll di Chuck Berry viene trasformato in una sorta di inno religioso e diventa entusiasmante quando Jimi inizia a suonare la chitarra con i denti; è uno dei momenti trionfali del suo show e un identico effetto ottiene quando piegandosi sulle ginocchia suona lo strumento sotto le sue gambe, deliziando la platea con i suo virtuosismi. Ma c’è traccia anche di altre perle del suo repertorio quali “Foxy Lady”, “Purple Haze”, “Hey Joe” e “Voodoo Child (Slight Return)” in chiusura.
Da qualche anno la Experience Hendrix – approntata dalla famiglia di Jimi che detiene i diritti di sfruttamento del suo catalogo – si occupa di centellinare il materiale del chitarrista da pubblicare. Rispetto alla precedente edizione su DVD questo documentario è stato rimasterizzato ed espanso per il debutto nell’Alta Definizione con il recupero di circa 15 minuti precedentemente inediti che fanno raggiungere al filmato la lunghezza complessiva di 72’. Il nuovo materiale comprende parti dei seguenti brani: “Hear My Train A-Comin’”, “Purple Haze”, “Voodoo Child (Slight Return)” e “Machine Gun”. Soprattutto “Hear My Train A-Comin’” è stata integrata in modo robusto, ed ora ha una lunghezza di oltre 9 minuti.
Il blu ray su disco singolo (25 GB) ha un video accettabile ed eccellente comparto audio. Il trasferimento in High-Def è stato effettuato partendo dagli originali negativi d’una pellicola in 16mm, per cui già in partenza dobbiamo rassegnarci ad una visione che non sfrutta tutti i crismi ideali e le potenzialità dell’Alta Definizione. Così il contrasto è ridotto ai minimi termini, il contesto in cui si muove l’artista piuttosto scuro, con la figura di Hendrix che sembra ‘galleggiare’ più che ‘piantarsi’ al centro dell’immagine, lasciando ben visibile unicamente l’abito multicolore che indossa. L’immagine è soft e presenta evidente della grana, come era legittimo attendersi da un 16mm; nonostante ciò i colori (per quel che è dato vedere) sono vividi e ben saturi. Il comparto audio propone tre differenti tracce lossless; il concerto è fruibile sia in un mix DTS-HD Master Audio 5.1 che in un non compresso LPCM 2.0 stereo, mentre i contenuti supplementari beneficiano oltre al DTS di un mix LPCM 5.1. Del mix audio si è occupato l’ingegnere del suono Eddie Kramer, da tempo immemore alle prese con i nastri e le registrazioni di Hendrix. Il mix LPCM 2.0 è certamente quello più vicino all’originario sound mix della registrazione originaria e viene fuori solido e compatto salvo le sporadiche intromissioni ‘sonore’ del pubblico presente (relegate sui canali posteriori nel mix 5.1) che però donano un qual certo senso di spazialità. Comunque in entrambi i casi la qualità audio è eccellente sia sotto il punto di vista dell’esecuzione musicale di Jimi che delle parti vocali. “Jimi Plays Berkeley” esce in blu-ray contemporaneamente a “Jimi Hendrix: Voodoo Child” ed è utile nella prospettiva di fornire un ulteriore documento significativo della vita e del lavoro di questa ‘immensa’ icona seminale del rock & blues; si tratta in definitiva di materiale che sebbene sia stato recuperato in ritardo rispetto alla sua realizzazione è importantissimo per il catalogo basilare di Hendrix. Quale bonus troviamo una breve intervista con Abe Jacob, ingegnere del suono, molto attivo anche a Broadway (con musical storici quali “Jesus Christ Superstar” e “A Chorus Line” ), che ha iniziato a lavorare con Hendrix nel ’67 al Monterey Pop Festival e qui rende conto del suo mestiere e racconta come (tecnicamente) siano cambiate molte cose nelle perfomance dal vivo degli un artista. Un altro bonus è costituito dalla presentazione in audio 5.1 dell’intero secondo set di Jimi.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE TECNICHE
Il Film
JIMI PLAYS BERKELEY – JIMI HENDRIX
Usa, 1970/2012, 72’
Regia: Jeff Stein
Cast: Jimi Hendrix
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect Ratio: 1.43:1 920x1080p MPEG-4 AVC
Audio: DTS-HD Master Audio 5.1 (96kHz/24-bit) / LPCM 2.0 / LPCM 5.1
Distributore: Hendrix Experience/Legacy/Sony Music
Prezzo: Euro 22,90
Blu-ray Track List:
Jimi in Limousine
Afternoon Rehearsals
“Johnny B. Goode”
“Hear My Train A Comin'”
“Start Spangled Banner”
“Purple Haze”
“Hey Baby (New Rising Sun)”
“Lover Man”
“I Don’t Live Today”
“Machine Gun”
“Voodoo Child (Slight Return)”
Total time:
Documentary – 72’
Audio del secondo show: 67’
CD / LP Track List
1. Introduction
2. “Pass It On (Straight Ahead)”
3. “Hey Baby (New Rising Sun)”
4. “Lover Man”
5. “Stone Free”
6. “Hey Joe”
7. “I Don’t Live Today”
8. “Machine Gun”
9. “Foxey Lady”
10. “Star Spangled Banner”
11. “Purple Haze”
12. “Voodoo Child (Slight Return)”
The experience