INTO THE STORM di Steven Quale in Blu-Ray
C’è stato un momento, alla fine degli anni Novanta, in cui il genere catastrofico aveva ripreso vigore soprattutto per la ghiotta possibilità offerta ai cineasti di utilizzare tutto il repertorio di effetti speciali da poco messi a punto nel cinema dei grandi numeri al box-office.
“Twister” (1996), “Dante’s Peak – La furia della montagna” (1997), “Vulcano – Los Angeles 1997” (1997) – o la fantascienza di “Independence Day” (1996) o quella apocalittica di “Armageddon – Giudizio finale” (1998) e “Deep Impact” (1998) – non facevano altro che riportare in auge un genere mai morto e che affondava le sue radici addirittura negli anni Trenta quando Abel Gance concepiva “La fine del mondo” (“La fin du monde“, 1931) o Felix E. Feist, dirigeva “La distruzione del mondo” (“Deluge”, 1933), ma che aveva avuto il suo momento di maggiore gloria negli anni Settanta – “Airport” (1969), “L’avventura del Poseidon” (1972), “L’inferno di cristallo” (1974), “Terremoto” (1974), “Uragano” (1978), “Valanga” (1978). Oggi “Into The Storm” rimanda direttamente al più riuscito dei film prima citati, quel “Twister” di Ian De Bont, che raccontava della forza devastante di uno dei tanti tornado che si alimentano nelle sterminate campagne del Midwest americano. Probabilmente – anzi, ‘quasi certamente’ – la diversa risposta (meno incisiva) che il pubblico ha dato nel sostegno in sala al film rispetto a “Twister” deriva proprio dal fatto che lì gli effetti speciali costituivano una novità assoluta mentre qui fanno parte di abitudini ormai consolidatesi nel Cinema e reiterati all’infinito. Si racconta di un gruppo di appassionati ‘cacciatori di tornado’: Allison una meteorologa, Pete un cineasta che vuol documentare un cataclisma dal suo interno, Donk che posta sui social network le sue pazze (e pericolose) imprese con grande vanità e non minore carica di adrenalina, Reevis l’amico (non meno folle) che si presta ad effettuare le riprese, anch’egli alla ricerca di emozioni forti ed estreme; alle prese con un evento climatico di proporzioni gigantesche ed inaspettate in un’immaginaria cittadina dell’Oklahoma, Silverton. I nostri ‘eroi’ incrociano la loro strada con quella del vicepreside della scuola locale, un uomo vedovo che vive con i suoi due figli adolescenti, impegnato nella consegna dei diplomi nell’ultimo giorno dell’anno scolastico e preoccupato per le previsioni meteorologiche che non lo rassicurano. In una sola giornata la cittadina viene colpita da una serie di tornado senza precedenti, ed il più devastante deve ancora arrivare… “Into the Storm” vorrebbe essere un film da box-office ed invece, per evidenti limiti (anche di sceneggiatura, poco plausibile, anche di cast, non ‘impegnativo’ nei nomi chiamati in gioco, anche di plausibilità, nella messa in scena extra-tornado) va derubricato a B-movie di buona fattura se non addirittura a film per la TV ‘gonfiato’ per il Cinema; e in questa veste (e solo in questa) può rivelarsi utile a trascorrere una serata di divertimento cinematografico spettacolare, e niente più, nel quale, nei suoi quasi 90 minuti di visione diventano godibili principalmente gli effetti speciali e il resto si consuma nell’attesa che si scatenino le spaventose trombe d’aria che (con il loro vortice) sradicano edifici ed alberi, e sollevano da terra qualsiasi cosa (auto, scuolabus) o essere umano trovino sul proprio cammino. Eppure il regista Steven Quale ha buona esperienza alle spalle essendo stato alla guida della seconda unità sia per “Titanic” (1998) che per “Avatar” (2009) di James Cameron, oltre che autore a pieno titolo di “Final Destination 5” (2011), indubbiamente uno dei migliori della saga, pur tuttavia “Into The Storm” sembra essere proprio un rifacimento di “Twister” a quasi venti anni di distanza. Tecnicamente, l’unica nota di parziale originalità è fornita dalla volontà del regista di raccontare gran parte degli eventi che si svolgono sul grande schermo attraverso le telecamere che i protagonisti hanno in dotazione per raggiungere il loro scopo, che appartiene al cosiddetto filone del ‘found footage’, ovvero quella pratica di assemblare materiali filmati di diversa natura (e dare l’idea di un documentario) in un ‘unicum’ narrativo. Il trasferimento del film in High-Definition si presenta con tutti i crismi qualitativi che era lecito attendersi da un simile prodotto, per di più edito da una major qual è la Warner Bros. Entertainment, una garanzia per i devoti dell’Home Theater; quadro video solido, immagini ben dettagliate, notevole senso di profondità, neri compatti, nessun artefatto particolare e resa perfetta degli effetti speciali. Il comparto audio si propone con efficacia e grande dinamicità nei momenti più concitati e roboanti dell’azione, utilizzando tutti i canali a disposizione; un gradino più su la traccia originale inglese per capacità di coinvolgimento. Tra gli extra uno speciale sui tornado ed uno sugli effetti speciali adottati.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Warner Bros. Home Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
INTO THE STORM
(Into The Storm)
Usa, 2014, 85’
Regia: Steven Quale
Cast: Richard Armitage, Sarah Wayne Callies, Matt Walsh, Alycia Debnam-Carey, Arlen Escarpeta, Max Deacon, Nathan Kress, Jeremy Sumpter, Kyle Davis, Jon Reep, Scott Lawrence, Stephanie Koenig, Kim Adams, London Elise Moore, Michael Ellison, Brandon Ruiter, Chris Bellant, James Feaheny, Ralph A. Recchia, Gino Borri, Taras Los, Rick Wooley, Mary Bell, Kenneth Causey.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ AVC MPEG-4
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 7.1
Italiano, Tedesco, Francese Dolby Digital 5.1
Distributore: Warner Bros. Entertainment Italia