INFERNO di Ron Howard in Blu-Ray
Dopo “Il codice Da Vinci” (2006) e “Angeli e Demoni” (2009), con “Inferno” si chiude (almeno per il momento) l’ideale trilogia realizzata da Ron Howard, con la complice partecipazione di Tom Hanks, dedicata alla trasposizione per il grande schermo dei romanzi best-seller dotto-enigmatici di ‘Re Mida’ Dan Brown; un franchise action-thriller-fantaesoterico che ha avuto enorme successo al box-office di tutto il mondo sia per la materia trattata che per l’aspetto estetico frutto del gusto visivo del suo regista.
Così, dopo Leonardo (“Il Codice Da Vinci”) e Bernini (“Angeli e demoni”) questa volta tocca a Dante, e ai nove cerchi dell’Inferno disegnati dal Botticelli, suggerire gli elementi di accesso al plot narrativo. Mentre il libro di Brown di riferimento, uscito nel 2013, a poche settimane dall’uscita aveva già venduto nove milioni di copie in tutto il mondo, ribadendo il grande appeal dei romanzi dello scrittore americano presso il grande pubblico, il film, purtroppo, a differenza dei due che lo hanno preceduto, difetta in parte sul piano della sceneggiatura (opera di David Koepp), lacunosa e priva di senso, e talvolta addirittura imbarazzante, e sebbene sia comunque sufficientemente coinvolgente non può dirsi realmente riuscito. Già a primo colpo, ad un occhio esperto, appariva difficile comprendere come si potesse trasformare in un film una vicenda che aveva caratteristiche difficile da trasporre, sia per i continui riferimenti letterari all’“Inferno” della “Divina Commedia” di Dante Alighieri, sia per le prolisse e dotte spiegazioni con cui l’autore ha infarcito il romanzo, anche queste difficili da adattare per il grande schermo. In buona sostanza questo ultimo film appare meno enigmatico dei due che l’hanno preceduto ma più frenetico nella successione degli eventi e dal ritmo assai più sostenuto. Non sempre – ma questo è pacifico – i fatti narrati aderiscono perfettamente a quelli storici ma nessuno se ne è fatto un cruccio. Ma a lasciare parzialmente perplessi è il fatto che la vicenda propone un frullato insensato e impazzito, come una maionese andata a male, di thriller e religione, mistero, esoterismo e cospirazione, sullo sfondo delle bellezze delle splendide città italiane d’arte riconosciute in tutto il mondo. Lo spettatore viene investito da una serie ininterrotta di quesiti e deduzioni che non hanno reale spiegazione, e di sicuro non sono sempre alla portata di una persona dalla cultura media. Il racconto prende il là dalle mossa di un folle biologo, Bertrand Zobrist (Ben Foster), genio della genetica che, convinto che la cosa debba essere fatta per il bene del pianeta (“Ditelo a tutti che l’umanità è la malattia e Inferno è la cura!”), con i suoi seguaci diffonde un virus diabolico (cui assegna il nome del primo cantico dantesco) destinato a ripetere gli effetti malefici della Peste Nera del Medio Evo e procurare danni letali a gran parte dell’umanità: una riduzione drastica della popolazione servirebbe di sicuro a dare nuovo slancio vitale alla Terra. Del tipo, insomma, di quei villain che popolano i film di James Bond… A leggere bene tra le righe, e a ricordare il labile confine tra finzione e realtà, si può cogliere bene un’attualità rappresentata dalla preoccupazione manifestata a livello globale dal diffondersi del virus Ebola in Africa. Il personaggio interpretato da Tom Hanks ===Consulta la Filmografia===, il professor Robert Langdon (anche protagonista di un quarto romanzo di Dan Brown, “Il simbolo perduto” del 2009, mai portato sullo schermo, almeno finora), esperto di simbologia religiosa, dopo aver subito un colpo alla testa che gli ha fatto perdere il lume della memoria nel breve ed essersi risvegliato in un letto d’ospedale a Firenze, si muove (soprattutto) per le strade dai profili rinascimentali della città toscana, e di Venezia e Istanbul poi, con lo sguardo smarrito e in completa balia degli eventi, senza comprende cosa esattamente gli stia capitando, perseguitato da allucinazioni disturbanti e sprazzi di memoria di ritorno. A seguirlo, e a prestargli amorevoli e protettive cure, provvede la giovane dottoressa Sienna Brooks (Felicity Jones). Ron Howard ===Consulta la Filmografia===, che è regista affermato e ben collaudato, autore di film che indubbiamente hanno lasciato il segno nella storiografia del cinema americano (si pensi a “Apollo 13”, “A Beautiful Mind” o “Cuori ribelli”, “Frost/Nixon” e perfino il recente “Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick”),
talvolta inciampa sulla più classica delle bucce di banana, rendendosi artefice di film che lasciano interdetti per incongruità e approssimazione. Tom Hanks, due volte premio Oscar per “Philadelphia” (1993) e “Forrest Gump” (1994), a proposito della sua performance, ha dichiarato: “Per Langdon, l’Inferno del film è sia uno stato mentale quanto un’esperienza molto fisica, perché è distrutto dal dolore alla testa e torturato dall’ignoranza dei motivi per cui questo sia avvenuto” mentre il regista ha spiegato le ragioni che lo hanno indotto a occuparsi di ben due sequel di un suo film, cosa mai accaduta nei tre decenni precedenti: “C’è una cosa che mi affascina nei film tratti dai libri di Dan Brown, ognuno è diverso dall’altro e lui affronta sempre temi diversi in ogni avventura. Inferno è anche il più diverso”. Per noi italiani c’è almeno la soddisfazione di assistere ad un grosso spot pubblicitario che il cinema americano dedica a Firenze (soprattutto) e anche a Venezia; i protagonisti si muovono – quasi sempre correndo – tra Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, il corridoio del Vasari, il Giardino di Boboli, e piazza San Marco a Venezia: Andando indietro nel tempo era dai tempi di “Ritratto di signora” (1996) di Jane Campion che Firenze non era al centro di un’importante produzione internazionale.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico il trasferimento del film in High-Def rientra negli standard qualitativi alti dei prodotti con il marchio Sony Pictures Home Entertainment (e distribuzione Universal Pictures Home Entertainment), ancor più efficace in presenza d’un girato, nella fattispecie, in digitale con telecamere Arri Alexa XT, Red Epic Dragon e lenti Cooke S4. La qualità visiva finale (e complessiva) è pressoché perfetta e non perde mai di definizione, con video compatto, neri solidi, dettagli puntuali fin nei minimi particolari degli incarnati, degli abiti e degli ogetti, e messa a fuoco eccellente, soprattutto per quel che si propone in background, sia negli interni che nelle riprese in esterno. Comparto audio affidato a tre tracce in DTS HD Master Audio 5.1 (Italiano, Inglese, Tedesco) che potremmo definire equivalenti per bontà della resa ed efficacia degli effetti ambientali. C’è da restare soddisfatti ovviamente della traccia in lingua Italiana per la quale è immediato il riscontro del felice posizionamento di ogni effetto supplementare sull’intero arco dei diffusori, anche nelle situazioni di maggiore dinamicità dell’azione filmica. Dialoghi perfettamente distinguibili sul centrale. Il comparto dei Contenuti Extra prevede numerosi materiali a supporto degli approfondimenti per un totale di circa 70 minuti; 7 scene integrali e eliminate (27’), tra cui pure un inizio e un finale alternativi, le featurette “Visioni dell’inferno” (5’), in cui Ron Howard e Tom Hanks parlano dell’inferno di Dante nel contesto del film, “Inferno nel mondo” (13’), che presenta i vari personaggi del film, “Un ritratto di Longdon” (6’), con l’approfondimento sull’evoluzione del personaggio principale nei tre diversi capitoli della saga, “Vi presento Sienna Brooks” (6’), con curiosità sul personaggio di Sienna, “Il criminale miliardario: Bertrand Zobrist” (5’), che ci racconta il personaggio del villain miliardario e il suo folle piano per salvare il mondo, “Ron Howard, Diario di un regista” (10’), attraverso il dialogo in rete con i fan durante le riprese a Venezia, Firenze e Budapest; inoltre ci sono a completamento vari Trailer.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Sony Pictures Home Entertainment/Universal Pictures Home Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
INFERNO
(Inferno)
Usa/Italia, 2016, 121’
Regia: Ron Howard
Cast: Tom Hanks, Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster, Sidse Babett Knudsen, Ana Ularu, Ida Darvish, Wolfgang Stegemann.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 1.85:1 1920x1080p/AVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese, Tedesco DTS HD Master Audio 5.1
Inglese (per non-vedenti) Dolby Digital 5.1
Distributore: Sony Pictures Home Entertainment/Universal Pictures Home Entertainment