INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO di Steven Spielberg in 4K ULTRA-HD
Con la pubblicazione del 4K Ultra-HD di “Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo” si completa la saga dell’archeologo-avventuriero interpretato da Harrison Ford, in vista dell’attesissimo quinto capitolo previsto sugli schermi di tutto il mondo per il giugno 2023. Intanto godiamoci questa magnifica edizione ‘steelbook’ del film del 2008 curata da Plaion su licenza Paramount/LucasFilm.
L’essenza più genuina dell’avventura è rappresentata di certo sul grande schermo dalle gesta di Indiana Jones, il personaggio creato da George Lucas e Steven Spielberg ===Consulta la Filmografia=== e modellato sui fumetti che avevano allietato l’infanzia di entrambi. Da molti anni i fan avevano invocato il ritorno dell’archeologo con frusta e Fedora e la premiata ditta Lucas & Spielberg dopo attenta valutazione, ripetuti annunci ed altrettanti rinvii, e a diciannove anni dal precedente episodio che avevano portato sul grande schermo (“Indiana Jones e l’ultima crociata” ===Leggi la Recensione===) si decideva al grande passo. Ad una prima sommaria valutazione però ci si accorgeva purtroppo che gli anni erano trascorsi inesorabili: non tanto per Harrison Ford, l’unico attore deputato a vestire i panni dell’eroe – le maggiori perplessità riguardavano proprio i suoi 65 anni, giudicati da molti eccessivi per il personaggio – che anzi se l’è cavata benissimo senza cadere nel ridicolo e brandendo l’arma dell’ironia, quanto piuttosto perché è venuto a mancare quel climax emozionale negli spettatori che era appropriato all’inizio degli anni ’80 quando la saga ebbe inizio. Avventura, azione, omaggi al cinema e ai fumetti, lampi di geniale messa in scena ci sono tutti (ed in più anche una buona dose di effetti speciali che la tecnologia digitale oggi consente) ed il film è stato in grado comunque di conquistare le nuove generazioni (d’altra parte gli oltre 317 milioni di $ d’incasso al box-office americano sono una cifra davvero ragguardevole), ma alla stregua di qualsiasi altro blockbuster poiché il consumo di cinema è mutato radicalmente nei quasi trent’anni trascorsi da “I predatori dell’arca perduta” ===Leggi la Recensione=== del 1981 (seguito da “Indiana Jones e il Tempio Maledetto” ===Leggi la Recensione=== nel 1984), e il nuovo Indy sembra avere fatto il suo tempo. Eppure, negli anni, al di là delle considerazioni critiche, anche il quarto episodio delle gesta di Indiana Jones si è trasformato in un film di ‘culto’ perfettamente integrato nell’immaginario cinematografico di almeno quattro generazioni di appassionati. “Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo” è come sempre distintivamente autoreferenziale, si nutre di nostalgia per il cinema d’altre epoche, è imbevuto di un umorismo quasi da cartoon (con quelle scazzottate e gli interminabili inseguimenti) ma (forse) a rimanere delusi saranno stati unicamente gli appassionati della prim’ora, che non vi hanno ritrovato le stesse piacevoli atmosfere e suggestioni da film colto d’un tempo. E l’epilogo, con la scoperta di presenze aliene, è una nota decisamente stonata nell’economia narrativa del personaggio. Questa volta Indiana Jones, con perfetta scansione temporale rispetto ai fatti raccontati nel terzo capitolo, viene scaraventato negli anni cinquanta, in piena Guerra Fredda, con il terrore palpabile di un conflitto nucleare. E Indy, dopo alcune iniziali schermaglie con i ‘cattivi’ di turno, che hanno il volto dei russi (ipotetici invasori; tra essi Cate Blanchett che perde qualche punto nella ridicola e caricaturale caratterizzazione di una virago sovietica), si ritrova in una città fantasma, nel deserto del Nevada, poco prima di un’esplosione nucleare dalla quale si salva trovando rifugio in un frigorifero. Iniziano così avventure che condurranno il personaggio fino nel cuore della giungla amazzonica alla ricerca di un misterioso teschio di cristallo tra città sepolte, cadaveri mummificati, antri zeppi di tesori, dirupi, cascate, ed immancabile contorno di pericoli incombenti (sabbie mobili, terribili e fameliche formiche rosse, scorpioni) oltre a nemici che mirano allo stesso obbiettivo.
TECNICA
Più vicino all’omaggio verso il cinema Sci-Fi degli anni Cinquanta, il quarto film del franchise venne realizzato nel 2008 con alcuni accorgimenti diversi rispetto ai tre episodi che l’avevano preceduto; soluzioni consentite ai realizzatori dalle nuove tecnologie intervenute nel frattempo. Visivamente il film di Spielberg su 4k Ultra-HD è davvero sontuoso e di prim’ordine con quell’adeguato impianto vintage che tutti si attendevano; e decisamente migliorativo della visione su Blu-Ray fino ad oggi concessaci. Sempre 35mm con lenti anamorfiche Panavision, ma un risultato finale ottenuto in 2k Digital Intermediate (con aspect-ratio di 2.39:1). A questo punto, quindi, sono stati scansionati i negativi e realizzato un efficace resampling dei VFX in 2K per creare un nuovo 4K HDR. Meno entusiasmante in questo senso quindi l’upgrade da 2k a 4K, ovvero il lavoro sugli effetti digitali della versione originale, dove il salto, rispetto al lavoro di restauro su materiale ottico, è inferiore e meno rilevante. L’immagine mantiene una struttura a grana fine (la più fine dei quattro film senza dubbio) e la più coerente. Mentre la grana era un po’ più palese, almeno a volte, negli altri film, qui è molto leggera ma assai ‘attraente’, non necessariamente più degli altri capitoli ma almeno nello stesso stile. Il risultato è una presentazione molto piacevole, sana, organica e simile al film visto in sala. Frame solidi, schema colore intenso e ottima resa anche nelle situazioni notturne o in interni scarsamente illuminati. Contrasto pronunciato che mette in rilievo anche particolare in background. Anche la gradazione del colore Dolby Vision è assai buona. Si tratta di una saldatura delle tonalità piuttosto intensa, che assicura un notevole aumento di incisività del colore, della profondità della tavolozza e della perfezione del contrasto rispetto al Blu-ray che, al confronto, risulta piatto e alquanto opaco. Come in tutti i film di Indy, c’è una generale gravitazione verso i ‘toni della terra’ che sono pieni e appaganti anche se i verdi naturali, i cieli azzurri e altri colori della texture sono più che soddisfacenti. I livelli dei neri sono favolosi, profondi e scuri, e non ‘comprimono’ mai i dettagli all’interno del quadro video. I bianchi, dall’altra parte, sono ‘audaci’ e brillanti e perfettamente aderenti al complesso delle immagini. I toni dei volti non potrebbero essere più realistici. Il sonoro (ottimo il lavoro sull’audio curato da Ben Burtt), grazie ad una distribuzione accorta sul fronte dei diffusori, esalta le numerose scene d’azione ma anche la bontà di una colonna sonora che poggia sull’epico leit-motif composto da John Williams. “Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo” presenta una colonna sonora Dolby Atmos da cinque stelle. La traccia sonora mantiene costantemente un’alta energia e un alto rendimento, offrendo la migliore e più pura fedeltà musicale. Il riverbero cavernoso, gli spari e tutta la varietà di effetti sonori d’ambienza sono cristallini e puntualmente distanziati. Il dialogo è posizionato al centro ed è quanto mai realistico. Dispiace certamente per la mancanza di qualsiasi extra che invece, copiosi, sono stati tutti dirottati sul cofanetto speciale dedicato alla saga e pubblicato qualche mese fa. Senza ombra di dubbio “Crystal Skull” si pone come il film più bello di Indy sotto il profilo tecnico, senza togliere nulla agli altri che beneficiano di quell’aspetto ‘vintage’ che ne ha fatto la fortuna presso gli spettatori; questo è solo il più equilibrato dei quattro.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE TECNICHE
Il Film
INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO
(Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull)
Usa, 2008 122’
Regia: Steven Spielberg
Cast: Harrison Ford, Karen Allen, Cate Blanchett, Shia LaBeouf, John Hurt, Ray Winstone, Jim Broadbent.
Informazioni tecniche del 4K ULTRA-HD / Blu-Ray
Video:
DISCO UHD: UHD-HDR Dolby Vision, 2.39:1, 16:9 Letterbox
DISCO BLU-RAY: 16:9 Anamorfico 2.40:1
Audio:
DISCO UHD: Inglese Dolby Atmos / Italiano, Francese, Giapponese, Spagnolo, Russo 5.1 Dolby Digital / Italiano doppiaggio originale, Spagnolo, Giapponese, Russo 2.0 Dolby Digital
DISCO BLU-RAY: Inglese 5.1 DTS HD Master Audio / Italiano, Spagnolo, Francese, Tedesco, Italiano 5.1 Dolby Digital
Sottotitoli: Italiano, Inglese + vari
Distributore: Paramount/LucasFilm/Plaion Pictures