Musica

UNA CLIP AL GIORNO – INTRODUZIONE

Perché la presenza di una sezione di questo genere nel nostro sito? L’idea mi è venuta ripensando con una certa nostalgia all’epoca d’oro dei 45 giri, a quei piccoli dischi in vinile che hanno caratterizzato l’Italia canterina degli anni Sessanta e di quasi tutti i Settanta, animando le feste nelle case degli amici o rendendo allegra l’estate al mare attraverso i juke-box che popolavano allora i locali sulle spiagge, e non solo su quelle.

 

Il 45 giri, più dell’LP (che avrebbe preso il sopravvento più tardi) e più del 78 giri (che aveva introdotto anni addietro – diciamo così – la ‘pratica’ del disco di vinile) ha rappresentato più in generale il simbolo più autentico e genuino della rivoluzione musicale avvenuta a partire dalla metà degli anni Cinquanta negli Usa con il Rock’n’Roll di Presley & Co. e in Inghilterra all’inizio dei Sessanta con l’avvento dei Beatles, dei Rolling Stones e di tutto il movimento Beat, conosciuto anche come ‘British Invasion’. Il disco da 7” pollici (come viene abitualmente indicato e riconosciuto all’estero invece del termine 45 giri con cui è familiare principalmente qui da noi), detto anche ‘singolo’, è tramontato praticamente quando il CD digitale ha preso il sopravvento sui dischi analogici alla metà degli anni Ottanta dopo aver già dato evidenti segni di ‘disagio’. Ecco allora che ho pensato ad una sezione del nostro sito fondamentalmente dedicata ai successi dell’epoca, quelli che hanno caratterizzato la Hit Parade italiana o le Chart americane e britanniche nel periodo che va dalla metà dei Cinquanta alla metà degli Ottanta, ma anche a qualche piccola perla ‘nascosta’ sfuggita alle logiche dell’alta classifica. Con qualche eccezione nelle nostre scelte che ha portato il limite temporale anche fino all’inizio degli anni Novanta, quando più che il 45 giri (o 7”, o ‘singolo’, che si preferisca indicare) si erano fatto largo i maxi-single (uno o due brani a facciata, di maggiore durata e migliore resa qualitativa) che avevano il formato da 12” identico a quello dei Long Playing e si erano imposti sul mercato al tempo della felice stagione della Disco Music. Per dare corpo al nostro (piccolo) progetto ci siamo serviti di due elementi importantissimi; anzitutto i filmati (più o meno vintage) rintracciati in quell’enorme e magnifico calderone della rete internet che è YouTube (e qui cogliamo l’occasione per ringraziare questo straordinario strumento messo a disposizione di tutti da cui tutti attingono e a cui tutti collaborano con un flusso continuo ed interminabile di sempre nuovi contributi filmati, spesso realizzati con passione certosina in casa propria per omaggiare questo o quell’artista), poi abbiamo utilizzato – e qui emerge la memoria di un’epoca irripetibile che rifluisce nel sentimento della nostalgia – le copertine di quei dischi, così puntuali ed indicative nel raccontare un’epoca.

In primis si ringrazia il canale YouTube per essere quel meraviglioso e inesauribile ‘calderone’ di video-clip, con materiali di ogni epoca, cui attingere e proporvi, e a cui noi facciamo riferimento nel rispetto di qualsiasi copyright (che ci auguriamo di non disattendere).

MANUALE PER L’USO
Nella Main Page e all’indirizzo http://www.allthatdigital.it/index.php/contenuti/una-clip-al-giorno, ogni giorno quindi un disco diverso, o meglio un capitolo diverso contrassegnato da almeno una copertina  ed almeno un video (da qui il titolo di ‘Una Clip al Giorno’); poi accade invece che di frequente le copertine siano di più (quando il brano è stato pubblicato in 45 giri da più artisti) e ancora di più possono essere alla fine i video-clip proposti ogni giorno. Purtroppo, per una piccola percentuale, non siamo riusciti a trovare filmati relativi ad alcuni brani; in questi casi resta solo l’ascolto (comunque significativo) della canzone – sempre estrapolata da YouTube – magari corredata da una serie di immagini statiche (in forma di slide) del protagonista (gruppo, cantante maschile o femminile che sia) oppure da una semplice immagine fissa. Molti brani hanno avuto più interpreti – prendete per esempio il caso dei Festival di Sanremo che a lungo ha avuto come regola quella della doppia interpretazione, oppure quei casi frequentissimi in cui brani celebri hanno beneficiato di cover da parte di altri artisti – e abbiamo provveduto a rendere conto anche di questo, assumendoci però una libertà di scelta, dettata dal nostro gusto e dalla nostra percezione dell’importanza di quanto abbiamo selezionato, che non dovesse necessariamente rispettare esigenze di completezza filologica dell’informazione. Si noti inoltre che non sempre le cover di brani a 45 giri che abbiamo proposto sono state a loro volta dei singoli, spesso si tratta di interpretazioni presenti su LP oppure eseguite esclusivamente in concerti dal vivo; in questi casi abbiamo proposto solo i filmati senza alcun riferimento a precise immagini di copertine. Spesso poi accadeva, nei Sessanta, che ci fossero pezzi italiani che erano versioni italiane di hit straniere, in questo caso, talvolta, abbiamo presentato l’una accanto all’altra le due diverse versioni. Alcune eccezioni presenti – si veda “La notte” di Arisa, “Flor de amor” di Omara Portuondo, “I Wanna Dance With Somebody“ di Scott Matthews, “How Long“ di Roisin O, “Plans“, dei Golden Kanine, “Che cosa sono le nuvole?” (da un episodio cinematografico firmato da Pasolini) di Domenico Modugno, “Blue Train” di John Coltrane, “My Funny Valentine” di Chet Baker, “Father Son Blues“ di Booker T, “Don’t Want Lies“ dei Rides e qualcos’altro che forse ho dimenticato -, rispecchiano un mio personale piacere nel proporvi brani belli ma non proprio a 45 giri. Ho sempre preferito dare la precedenza alla versione originale a 45 giri e laddove la clip-video di riferimento fosse di epoca diversa (e con esecuzione parzialmente diversa) ho privilegiato quelle solamente audio pur di mantenere la fedeltà ai brani originali. Abbiamo dato avvio al ‘Una clip al giorno’ il 20 settembre del 2013 (con “Don’t Want Lies” dei Rides di Stephen Stills), e siamo oggi giunti a oltre 330 brani (che con i vari intrecci salgono ulteriormente di numero) e non abbiamo intenzione di fermarci; per di assicurare alla rubrica e al nostro sito la continuità che è nostra ambizione (mia e di Marco Meta, insieme abbiamo ideato il progetto) mantenere. Un corpo davvero cospicuo che comincia ad essere difficile da consultare per i frequentatori del nostro sito (cui va il nostro ringraziamento per aver scelto di soffermarsi su All That Digital) che desiderassero un maggiore approfondimento della materia e che quindi necessitava di un ulteriore specificità ed una migliore consultabilità. Così abbiamo deciso di creare una catalogazione dei video-clip selezionati per il sito ordinati alfabeticamente per artista. Le quattro distinte sezioni ‘Elenco’ (A-F, G-L, M-S, T-Z,rispettivamente agli indirizzi http://www.allthatdigital.it/index.php/contenuti/una-clip-al-giorno/a-f, http://www.allthatdigital.it/index.php/contenuti/una-clip-al-giorno/g-l, http://www.allthatdigital.it/index.php/contenuti/una-clip-al-giorno/m-s, http://www.allthatdigital.it/index.php/contenuti/una-clip-al-giorno/t-z) però contengono solamente quei videoclip che sono associati a copertine di 45 giri e non quei video che sono stati presi in considerazione solamente come cover dei brani. E sono proprio le copertine dei singoli a comparire nella catalogazione alfabetica per artista e ad essere pronte per un click che dà l’accesso al link alla pagina specifica del nostro sito relativo a quel brano. Ancora una precisazione necessaria: nel sito sono presenti alcuni Speciali (dedicati a Bruce Springsteen, Michel Gondry, Buena Vista Social Club, Woodstock, Gentle Giant, Ry Cooder) nella sezione ‘Musica’, costruiti con un assemblaggio di video-clip – sempre estrapolati dalla sterminata libreria di YouTube, è bene ribadirlo – dell’artista o gruppo protagonista dello Speciale, ma ovviamente questi brani non fanno parte della catalogazione alfabetica che – lo ricordo ancora una volta – riguarda esclusivamente i brani dei quali abbiamo fornito sul sito anche la copertina del singolo a 45 giri. Inutile forse sottolineare il fatto che ‘Una Clip al giorno’ non intende rispettare una qualsiasi forma di catalogazione oggettiva, ma che essa riflette i gusti personali e le passioni di chi si è fatto carico delle scelte senza l’urgenza di dover rispettare una qualsiasi catalogazione né qualitativa né temporale. Ovviamente per il ‘navigatore’ del sito questo può rappresentare uno strumento utile a suscitare ricordi nostalgici (per i meno  giovani, per quelli che hanno memoria di quei tempi in cui i 45 giri la facevano da padrone sul mercato discografico) o a diventare un utile, curioso ed appagante mezzo di approfondimento di una realtà oggi sostanzialmente dimenticata. Non mi resta che augurarvi buon divertimento e fornirvi un indirizzo e-mail cui potrete – se vorrete – inoltrare commenti, critiche ed anche richiedere eventuali dischi che vi piacerebbe veder inseriti in questa rubrica (previa approvazione degli estensori); l.lozzi@allthatdigital.it.

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA