Assieme a Wim Wenders e Rainer Werner Fassbinder, Werner Herzog è l’altro grande caposaldo del Nuovo Cinema Tedesco di fine anni Sessanta.
Wim Wenders è stato, assieme a Werner Herzog, Rainer Werner Fassbinder, Alexander Kluge, uno dei massimi rappresentanti del cosiddetto Nuovo Cinema Tedesco, un movimento cinematografico di grande rilevanza nato in Germania a cavallo degli anni Sessanta, sulla scia della Nouvelle Vague francese, rivendicando i fasti del glorioso passato espressionista ma volgendo il proprio sguardo originale al nuovo.
STEVEN SPIELBERG: I SOGNI SON DESIDERI…! – Parte 2
Poco conosciuto alle nostre latitudini (una certa visibilità l’hanno avuta solo “Viaggio a Tokyo” e “Il gusto del saké”), se non ad una ristretta cerchia di appassionati del cinema nipponico dei Cinquanta e Sessanta, a quegli affezionati frequentatori a notte fonda degli schermi televisivi, pronti a recuperare opere altrimenti difficili da trovar programmate nei palinsesti di più ampio consumo, Ozu Yasujirō (ma si può indicare pure come Yasujirō Ozu, come da prassi acquisita nei confronti di autori provenienti dall’oriente in cui un nome precede o segue l’altro) in patria ha sempre goduto di grande considerazione (almeno pari a quella di autori più celebrati in occidente come Kenji Mizoguchi o Akira Kurosawa) soprattutto per aver mantenuto nelle sue opere un costante e riconoscibile tratto artistico che gli ha fatto conquistare l'appellativo di ‘il più giapponese dei registi giapponesi’.
STEVEN SPIELBERG: I SOGNI SON DESIDERI…! – Parte 1Il cinema di Steven Spielberg, nell’arco di una carriera oggi più che quarantennale, si è alimentata per lungo tempo di una sorta di sintesi enciclopedica di tutti i generi (di scrittura e di immagini) popolari della nostra contemporaneità - dai fumetti a storie di alieni, dalle favole per bambini ai western, dal fantasy alla fantascienza -, ma da più di un ventennio, dal tempo di “Schindler’s List” almeno, è assurto al rango assoluto di Cinema d’Autore.