IL MORANDINI 2015
Viviamo in un’epoca nella quale i progressi tecnologici sembrano (voler) mettere la sordina alle sane vecchie abitudini di una volta; i mille dispositivi che ci ritroviamo tra le mani garantiscono un’accessibilità alle informazioni rapida ed efficace ma rendono quanto mai volatile, liquida e precaria la memoria delle cose e – per circoscrivere il campo delle nostre considerazioni sulle informazioni in ambito cinematografico – un dizionario come quello che annualmente ci offre Morando Morandini, con il fattivo aiuto da parte dei componenti della sua famiglia (la moglie Luisa e la figlia Laura), assicura quella solidità che ho precedentemente invocato.
“Il Morandini 2015. Dizionario dei film e delle serie televisive” rinnova l’appuntamento con uno dei volumi più amati del panorama editoriale italiano in quanto a consultazione di informazioni dettagliate e puntuali su film e serie televisive. I numeri (che si aggiornano per questa nuova edizione) sono impressionanti e parlano da soli: il Dizionario comprende le schede di oltre 16mila film usciti nel nostro paese dal 1902 fino all’estate 2014, di quasi 500 serie televisive e di altrettanti cortometraggi, più schede monografiche su tematiche varie (si va da Asterix a Frankenstein, da Maciste ai Miserabili, da Sherlock Holmes a l’Uomo Ombra: 56 in tutto) oltre a Indici stilati per Attori principali, Registi e Autori teatrali e letterari, ed una serie di appendici suddivise per argomento (i Premi Oscar a partire dal 1928, la Mostra del Cinema di Venezia 2014 – 71^ edizione con schede dei film presentati, i Migliori Film suddivisi per anno e in base al voto di merito, i 100 migliori registi). Per ognuno dei film catalogati vengono riportati titolo originale, anno d’uscita, nazionalità, regista, interpreti principali, la trama in sintesi, una breve ma efficace analisi critica, durata, indicazione se il film è a colori o in B&N, se è in 3D, indicazione sull’opportunità di permettere la visione del film ai ragazzi, giudizio critico (espresso con stellette da 1 a 5), successo di pubblico (anche in questo caso espresso con palline da 1 a 5). Allegata al volume cartaceo c’è un DVD che aggiunge, oltre a quelle presenti nel libro, altre 9mila schede, che portano il numero complessivo dei film trattati a raggiungere la cifra di oltre 25mila e 500; inoltre, sempre sul supporto digitale, troverete 7mila schede di film arricchite da immagini e/o locandine. Una volta installato sul proprio computer, il DVD permette di effettuare ricerche rapide grazie ed un menu assolutamente facile da interpretare. Con una connessione ad Internet invece è possibile inoltre visualizzare circa 7000 locandine di film e conoscere la programmazione di film trasmessi in televisione (per il tramite dell’attivazione della funzione ‘Film del giorno’), oltre a consentire l’accesso ai principali siti internet dedicati al cinema. Il Dizionario risponde al ‘bisogno’ di tanti di avere a portata di mano – vicino al televisore o all’impianto di Home Theater – un volume compatto, omogeneo (in quanto a giudizi) e autorevole, da consultare con affidabilità nel corso delle proprie ‘perlustrazioni’ in campo cinematografico. Sulla copertina dell’edizione 2015 campeggia un’immagine del film “Le Meraviglie” di Alice Rohrwacher, considerato dagli estensori uno dei migliori film della passata stagione. Per la cronaca sull’intero corpo degli oltre 25.500 film presenti del Dizionario, e che rappresentano praticamente tutta la storia del Cinema dagli albori ai giorni nostri, solo 87 hanno ottenuto 5 stellette, ovvero il massimo dei voti, quelli che servono a classificare un film come un capolavoro. Dei film usciti la scorsa stagione oltre “Le Meraviglie” di Alice Rohrwacher, a fregiarsi di 4 stellette sono stati “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson, opera che “dietro i cromatismi sgargianti, il kitsch, l’esagerazione, le invenzioni scenografiche e il divertissement colto mostra in controluce un riferimento alla storia europea del ‘900, e un omaggio esplicito al talento letterario di Stefan Zweig e al cinema di Ernst Lubitsch”, “American Hustle” di David O. Russell, “Moliere in bicicletta” di Philippe Le Guay e il sorprendente “La gabbia dorata” di Diego Quemada-Díez. Da sottolineare l’iniziativa indetta in questa occasione relativa ad un premio “CORTI D’AUTORE” per cortometraggi, con una giuria presieduta da Ferzan Ozpetek e composta tra gli altri da Luca Argentero, Carolina Crescentini, Neri Marcorè. È questa la grande novità di quest’anno, visto anche lo spazio che i Morandini hanno sempre riservato ai Corti; la famiglia quest’anno ha deciso di promuovere i “piccoli film” dando vita al Premio con la collaborazione di Radio Monte Carlo e il supporto di MilanoFilmFestival, “Ciak”, Cineteca di Bologna, Sky Arte HD, NH Hotel Group, Illumia. I partecipanti potranno inviare le loro opere fino al 21 gennaio 2015. Il regolamento è sul sito www.zanichelli.it/morandinicortidautore. Il Dizionario dei Film curato da Morando Morandini è oramai un appuntamento editoriale che giunge in libreria in prossimità delle feste di Natale, tanto da configurarsi come preziosa idea regalo da mettere sotto l’albero. Ed in chiusura vi proponiamo una delle schede presenti nel Dizionario; quella di un film a noi assai caro, “The Dead – Gente di Dublino” di John Huston, che prende 4 stelle per la qualità artistica e 3 palline per il consenso di pubblico.
The Dead – Gente di Dublino (The Dead) USA-GB 1978 di John Huston con Anjelica Huston, Donal McCann, Rachael Dowling, Cathleen Delany, Helena Carroll, Dan O’Herlihy, Ingrid Craigie. Come il racconto (in “Dubliners – Gente di Dublino”, 1914) di James Joyce da cui è tratto (sceneggiatura di Tony Huston, figlio del regista), è una storia di grande semplicità che evita tutti gli stereotipi del suo genere: un pranzo post-natalizio nell’Irlanda del 1904 tra amici della buona società di Dublino – con oche arrosto, canti e discorsetti – sfocia in una inaspettata rivelazione e in una tormentata analisi delle varietà dell’amore. Piccolo, grande film mozartiano per armonia, funzionalità delle parti, musicale capacità di esprimere le ambiguità e la complessità della vita. Struggente atto di congedo di Huston che morì pochi mesi dopo, ateo che amava religiosamente la vita e gli uomini. “Com’è bello che Huston, questo regista così americano […] abbia voluto concludere la sua opera e la sua vita con un omaggio alla vecchia Europa, all’umile Irlanda dei suoi vecchi, un film che si svolge tutto in poche stanze e in cui non succede niente!” (Pg. Bellocchio). Fotografia: Fred Murphy. Musica: Alex North. Dramm. 83’ T **** °°°.
Note tecniche di servizio: il “Morandini 2015” richiede iOs 5.0 o versioni successive, è compatibile con iPhone, iPad e iPod Touch e ottimizzata per iPhone 5; si può scaricare da App Store al costo di 18.99 euro.
IL MORANDINI 2015
DIZIONARIO DEI FILM E DELLE SERIE TELEVISIVE
(Zanichelli Editore, pagine 2080 – Euro 39,80 – Libro + DVD-Rom)
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA