Televisione

I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA TV (5^ Parte)

 

 

 

Aggiungiamo un nuovo appuntamento a quelli precedentemente proposti intorno agli storici sceneggiati trasmessi dalla Rai in un’epoca in cui questi godevano di enorme popolarità televisiva e che, curati da Rai Trade, continuano ad essere pubblicati con una certa regolarità in DVD, per il piacere nostalgico di molti e per la curiosità filologica di quelli che sono appassionati di archeologia televisiva.

 

LE MIE PRIGIONI” (B&N, 1968, 208’, 2 DVD Rai Trade/Medialia) di Sandro Bolchi, con Raoul Grassilli, Germana Paolieri, Wanda Capodaglio, Arnoldo Foà, Fosco Giachetti, Sergio Tofano, Gigliola Cinquetti. Nel ’68 Grassilli nei panni di Silvio Pellico portò nelle case degli italiani la vicenda del letterato e carbonaro martire del nostro Risorgimento schierato dalla parte degli ideali democratici dalla Giovane Italia di Giuseppe Mazzini e per questo imprigionato dagli austriaci. La sua opera più celebre è proprio il racconto doloroso dei dieci anni di carcere durissimo trascorsi ai Piombi di Venezia prima e nel terribile Spielberg, in Moravia, poi. Il libro si è trasformato nel tempo in simbolo della lotta contro l’oppressione e un inno alla libertà di ogni uomo. Lo sceneggiato in quattro puntate è andato in onda in prima serata di domenica dal 7 gennaio al 28 gennaio 1968.

 

 

 

I DEMONI” (B&N, 1972, 363’, 3 DVD Rai Trade/Medialia) di Sandro Bolchi, con Luigi Vannucchi, Glauco Mauri, Warner Bentivegna, Paola Quattrini, Lilla Brignone, Mario Carotenuto. La lotta tra il Bene e il Male è al centro del romanzo di Fëdor Michailovič Dostoevskij che nel 1972 Sandro Bolchi – il più prolifico ed amato dei registi televisivi degli anni d’oro – traduceva per il piccolo schermo in uno sceneggiato in cinque puntate andate in onda nel 1972. Un grande successo e la possibilità offerta al pubblico di approfondire la conoscenza con lo scrittore russo. Viene recuperato per intero il tormento religioso e sociale, le oscure e complesse relazioni tra i protagonisti, presenti nel romanzo con le pregevoli interpretazioni di Luigi Vannucchi nella parte del demone sovrano Stavrogin, Glauco Mauri in quelli dell’implacabile Verchovenskij e Warner Bentivegna che è il tormentato Kirillov.

 

PETROSINO” (B&N, 1972, 354’, 3 DVD Rai Trade/Medialia) di Daniele D’Anza, con Adolfo Celi, Michele Placido, Elio Zamuto, Maria Fiore, Mario Feliciani, Marco Guglielmi. Grande successo nel ’72 (prime time della domenica dal 15 ottobre al 12 novembre) per le cinque puntate dello sceneggiato dedicato alla figura di Joe Petrosino, l’agente italo-americano della polizia di New York, diventato una leggenda, fra i primi ad essere impegnato nella lotta contro Cosa Nostra e la Mano Nera e magistralmente impersonato da Adolfo Celi. Nato a Padula, in provincia di Salerno, da una modesta famiglia, Giuseppe Petrosino fu costretto ad emigrare negli Stati Uniti, e per affrancarsi dalla fame e dall’ignoranza indossò una divisa di polizia, schierandosi dalla parte della legalità fino a rimanere ucciso in un agguato il 12 marzo 1909 in quel di Palermo, dove si era recato seguendo una pista mafiosa.

 

 

PHILO VANCE” (B&N, 1974, 327’, 3 DVD Rai Trade/Medialia) di Marco Leto, con Giorgio Albertazzi, Sergio Rossi, Silvio Anselmo. Dopo Maigret (Gino Cervi), Nero Wolfe (Tino Buazzelli) e Sherlock Holmes (Nando gazzolo) nel ’74 (dal 3 al 21 settembre di martedì) è la volta di Philo Vance, investigatore per vocazione, dai modi saccenti e raffinati, dandy vanitoso ed appassionato d’arte, creato dalla penna del giallista S.S. Van Dine, che arrivava sul piccolo schermo con il volto convincente di Giorgio Albertazzi in tre episodi ognuno suddiviso in due puntate trasmessi sulla Rete Nazionale nel settembre del 1974. I romanzi trasposti sono: “La strana morte del signor Benson”, sull’uccisione di un giocatore d’azzardo donnaiolo, “La canarina assassinata”, intorno all’assassinio di un’avvenente cantante che prova a ricattare i numerosi amanti, “La fine dei Greene”, sulla misteriosa uccisione di un miliardario.

 

 

A CHE PUNTO È LA NOTTE” (1994, 210’, 3 DVD Rai Trade/Medialia) di Nanni Loy, con Marcello Mastroianni, Marie Laforet, Max Von Sydow, Yvonne Sciò, Ennio Fantastichini, Leo Gullotta, Angela Finocchiaro, Carlo Monni. Prodotto anni ’90 in due puntate tratto da un romanzo di Fruttero & Lucentini, assai apprezzabile per la qualità dell’intreccio narrativo, la sapiente definizione dei caratteri e l’ironia di fondo che l’accompagna. Cast nutrito intorno a Mastroianni, personaggio principale nei panni del commissario Santamaria (ruolo già affrontato nel film “La donna della domenica” del ‘75) impegnato a dipanare un intricato e misterioso complotto in quel di Torino, dove si intrecciano criminalità mafiosa e sette religiose.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA