I GRANDI REGISTI: STEVEN SPIELBERG – parte 1
STEVEN SPIELBERG: I SOGNI SON DESIDERI…! – Parte 1 Il cinema di Steven Spielberg, nell’arco di una carriera oggi più che quarantennale, si è alimentata per lungo tempo di una sorta di sintesi enciclopedica di tutti i generi (di scrittura e di immagini) popolari della nostra contemporaneità – dai fumetti a storie di alieni, dalle favole per bambini ai western, dal fantasy alla fantascienza -, ma da più di un ventennio, dal tempo di “Schindler’s List” almeno, è assurto al rango assoluto di Cinema d’Autore.
Notevole è la capacità del regista di amalgamare generi diversi, utilizzando contemporaneamente tanti linguaggi universalmente riconosciuti. Tra i ’70 e gli ’80, gli anni in cui ha contribuito a rifondare il cinema di Hollywood, è stato una sorta di Re Mida, trasformando in oro tutto quello che realizzava. E’ il regista che ha avuto più successo nella storia del cinema dal punto di vista finanziario, avendo diretto e prodotto un incredibile numero di film che hanno sbancato i botteghini in tutto il mondo procurandogli un’enorme influenza su tutta Hollywood. Due i principi fondamentali: la regressione all’infanzia ed il cannibalismo dei generi. Perché i primi consumatori delle sue fantasmagorie sono stati i bambini (di ogni età), poi i cinefili come lui. E’ uno dei più grandi autori contemporanei ed ha contribuito nei primi anni Settanta, assieme ad un manipolo di grandi talenti, a rivoluzionare gli schemi un pò consunti del cinema americano in quella stagione che è stata etichettata come ‘New Hollywood’. Ma a differenza dei maggiori cineasti della sua generazione (Lucas, Coppola, Scorsese, De Palma) è stato l’unico a non avere alle spalle studi universitari di cinematografia, avendo sostituito la scuola con una pratica da autodidatta iniziata fin dall’adolescenza quando i genitori gli affidarono una cinepresa ad 8 mm. Fino al 1993 è stato completamente snobbato dagli Oscar (a parte quelli tecnici), perché non gli è stata mai perdonata la facilità con cui ha conquistato le platee. Rileggere oggi la sua opera (e basterebbe scorrere la sua filmografia ===Consulta la Filmografia di Steven Spielberg===) condurrebbe di certo a giudizi diversi e meno affrettati.
Biografia
Nato all’anagrafe Steven Allan Spielberg il 18 dicembre 1946 a Cincinnati, Ohio, da Arnold, ingegnere elettrico, e della pianista Leah Adler. La sua famiglia vive per qualche tempo nel New Jersey, poi si trasferisce a Scottsdale, in Arizona, dove Steven cresce. Da bambino inizia a realizzare piccoli film amatoriali in cui dà già prova della sua propensione per il fantastico e del suo gusto per gli effetti speciali. Da giovane comincia a frequentare gli studi della Universal quasi in clandestinità – si racconta che fosse un così assiduo frequentatore che i custodi lo lasciassero passare credendolo un impiegato – e quando “Amblin“, il suo primo film in 35 mm. (un cortometraggio di 24 minuti) nel ’69 vince premi al festival di Venice e di Atlanta, la major si accorge di lui e lo mette sotto contratto per fargli dirigere alcuni lavori televisivi. Ha solo 23 anni. Nel 1971 dirige tra gli altri un episodio della serie “Colombo” (“Un giallo da manuale”), e sempre nello stesso anno gira, sempre per la TV, “Duel“, la storia originalissima dell’incubo di un comune automobilista che ingaggia un duello estremo, dal sapore western, con una gigantesca autocisterna che improvvisamente si concretizza sulla sua strada, che lo incalza e lo perseguita minacciosa. “Duel”, che in Europa uscirà nelle sale, è considerato nel vecchio continente il primo film di Spielberg. Un film di culto nel cui narrato vengono proiettati i fantasmi interiori del protagonista (ansia, nevrosi, solitudine) e la sua angoscia esistenziale (il ‘mostro’ irrazionale che non gli concede tregua), e in più ci sono una struttura da apologo kafkiano e un’allegoria sulla violenza della società moderna, parabola del destino umano. Il primo autentico lavoro cinematografico di Spielberg, “Sugarland Express” (che lanciò, nel 1974, una giovanissima Goldie Hawn), costruito sulla struttura del road movie e dell’inseguimento, è una nuova amara metafora sulla violenza della società americana. Ispirato ad un fatto di cronaca, il film racconta la tragica fuga attraverso il Texas di un evaso e di sua moglie, i quali corrono a riprendersi il figlioletto dato in adozione. Il vero cuore del film è la notorietà che la coppia acquista in tutta la nazione in virtù della pubblicità dei media. Come ne “L’asso nella manica” (‘51, di Billy Wilder) Spielberg mette alla berlina i media, il pubblico, le autorità. Le ottime critiche ricevute valgono al regista l’opportunità di dirigere un film estivo che gli assicurerà imperitura fama nella storia del cinema: “Lo squalo” (1975), un nuovo cult-movie, un thriller-horror basato sul romanzo di Peter Benchley che terrorizzerà l’America. Il film vince quattro Oscar, ed incassa più di 100 milioni di dollari al box office, un record per il suo tempo. Anche qui, come per “Duel”, l’horror costituisce la proiezione di paure insite nel profondo della psiche umana. L’impatto emotivo viene centuplicato dall’affiorare della minaccia dalle profondità, cosa che ha molti archetipi legati al nostro inconscio ed alla nostra origine primordiale. Tecnicamente Spielberg rivela grandi qualità nell’uso della macchina da presa e nel sapiente dosaggio della suspense (per tutto il primo tempo non viene dato modo di vedere la bestia); e crea, con il supporto di validi collaboratori, un mostro meccanico che pur mostrando parte della sua artificiosità incute brividi lungo la schiena quando entra in azione. «Uscì al momento giusto – ha dichiarato uno dei protagonisti, Roy Scheider -, simboleggiava e materializzava la paura, il mostro, una minaccia oscura per l’America della quale il mio Paese, allora reduce dal Watergate, ha sempre avuto terrore. Ma neutralizzava gli incubi reali, facendo vincere l’uomo e anche per questo è entrato nella mitologia americana. Inoltre “Lo squalo”, erede di Moby Dick, arrivò in anni in cui la tv propinava banalità alla platea, che aveva bisogno di forti emozioni dal cinema”. Il 1977 è l’anno di “Guerre Stellari” di George Lucas, un film epocale non solo per il genere di fantascienza che assurge a livelli stratosferici ma anche per un nuovo modo di concepire il cinema (“Star Wars” è come se fosse lo spartiacque tra un ‘prima’ e un ‘dopo’), ma è anche l’anno di “Incontri ravvicinati del terzo tipo”: due modi diversi di concepire il mistero che c’è oltre i confini del nostro pianeta da parte di due autori che sono grandi amici e che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della Settima Arte. I miei favori (è un giudizio del tutto personale) vanno al misticismo del messaggio di speranza insito nel secondo (l’ incontro fra terrestri ed extra-terrestri nel segno dell’ottimismo) più che alla baraonda degli effetti speciali del primo. Del film Ray Bradbury, autore di “Fahrenheit 451”, scrisse: «È il più importante del nostro tempo». Effetti speciali di Douglas Trumbull (lo stesso di “2001: Odissea nello Spazio“) e colonna sonora di John Williams (lo stesso di “Star Wars”). Nel 1979 arriva “1941: allarme a Hollywood“, scritto da John Milius e Robert Zemeckis ed interpretato da un immenso ed indimenticabile John Belushi ===Consulta la Filmografia===(in più c’è una lunga sfilza di guest-partecipazioni), è una commedia (che segue le regole della più classica delle slapstick comedy) sulla psicosi dell’invasione giapponese, che si diffuse in America dopo Pearl Harbor, e lancia i suoi strali satirici (ridicolizzandoli) contro militarismo e patriottismo americani. Nella scena iniziale in cui una bagnante californiana vede spuntare dall’oceano un sottomarino giapponese c’è la parodia palese dell’inizio de “Lo squalo“). Ricco di situazioni esilaranti come quella di un padre di famiglia che fa saltare in aria la propria casa nel tentativo di bombardare il sottomarino o quella dello stesso sottomarino che a sua volta bombarda un luna-park scambiandolo per Hollywood. Ma si sa che quando si vanno a toccare argomenti che irridono il ‘sentire’ degli americani ogni progetto è destinato a naufragare. Così “1941” viene completamente boicottato salvo poi trasformarsi in uno dei cult del genere demenziale. Durante una vacanza alle Hawaii nel 1977 Spielberg e Lucas avevano accarezzato l’idea di riportare in auge i serial d’avventura esotici ed intriganti che li appassionavano da bambini. Nasce così “I predatori dell’arca perduta” (1981), sceneggiato da Lawrence Kasdan da un soggetto di Lucas, sulla figura dell’archeologo alla ricerca di preziosi tesori che si caccia sempre nei guai. Spielberg avrebbe desiderato girare un episodio su 007 e la creazione del personaggio di Indiana Jones, con l’inseparabile cappello di feltro e la frusta, è una sorta di rivincita sulla frustrazione di non aver potuto realizzare il suo sogno. Qui si racconta delle peripezie di Indy per impedire ai nazisti l’arca dell’alleanza, nella quale sono conservate le tavole di Mosé. Il successo del film, in un tripudio di azione e d’avventura ad occhi aperti, è stratosferico e darà vita a due sequel altrettanto fortunati – “Indiana Jones e il tempio maledetto” (1984), lo vede impegnato in India per ritrovare una preziosa pietra magica, e “Indiana Jones e l’ultima crociata” (1989), alla ricerca di suo padre (Sean Connery) rapito dai nazisti perché li conduca al santo Graal. – nel giro di pochi anni. Per lungo tempo Spielberg ha resistito alla tentazione ed alle insistenze dei fan fino a quando non è capitolato nel 2008 approntando un nuovo capitolo della saga di Indiana Jones, sempre con Harrison Ford nelle vesti dell’archeologo avventuriero, dal titolo “Indiana Jones e il regno del teschio di Cristallo”. Il regista ha oramai in pugno il suo pubblico quando nel 1982 dirige quello che non solo è uno dei campioni d’incassi di tutti i tempi, ma anche un classico, un cult, amato indistintamente da adulti e bambini: “E.T. – L’extraterrestre”, una moderna fiaba di fantascienza – il piccolo alieno dimenticato dalla sua astronave, solo e smarrito sulla Terra che i bambini aiutano a tornare a casa – con tutta l’innocenza, la purezza e i buoni sentimenti (di stampo chapliniano) delle favole di un tempo; che però rispecchia l’idea primaria di Spielberg di accendere sogni e stupore con lo strumento cinematografico e l’ausilio dell’alta tecnologia. Un passaggio epocale nella narrativa per bambini. Nel 1984, il cineasta fonda la propria società di produzione, la Amblin Entertainment (dal titolo di uno dei suoi primi cortometraggi amatoriali) ed in questa veste cura negli anni a seguire la produzione di numerosi film tra cui i campioni d’incassi “Gremlins”, “I Goonies”, la trilogia di “Ritorno al futuro”, “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”, “Fievel sbarca in America”, “Alla ricerca della valle incantata”, “The Flintstones”, “Camper”, “Twister”, “La maschera di Zorro”, “Men in Black I & II”. Con “Il colore viola” nell’86 il regista si concede una pausa dal tecnicismo e dal fantasy affrontando un lavoro calibrato ed intimista, tratto da un romanzo di Alice Walzer e realizzato con un cast composto di soli attori di colore, tra cui spiccava l’astro nascente di Whoopi Goldberg. Cominciano così ad affiorare altre qualità che Spielberg avrà modo di mettere ancor più in evidenza nel proseguo della sua carriera. A questo seguono “L’impero del sole” (1987), film epico e realista nella miglior tradizione di Hollywood – vi si narra delle vicissitudini e del percorso d’iniziazione alla vita di un bambino: figlio di genitori britannici dell’alta società residenti in Cina nei giorni dell’occupazione giapponese di Shangai nel ’41 -, e “Always – Per sempre” (1989), un’escursione nel sentimentalismo, che è il remake di “Joe il pilota” (1943, di Victor Fleming con Spencer Tracy) con Richard Dreyfuss protagonista. Il ritorno alla dimensione fiabesca avviene con “Hook – Capitan Uncino” (1991), aggiornamento della favola di “Peter Pan” in cui si immagina un Peter Pan cresciuto (Robin Williams), sposato e con figli, e tuttavia coinvolto in nuove avventure dal minaccioso Capitan Uncino (Dustin Hoffman). Campanellino è Julia Roberts. Ma una nuova meraviglia è alle porte, “Jurassic Park” (1993), adattamento del romanzo di Michael Crichton sul catastrofico ritorno alla vita dei dinosauri. Quando esce nelle sale tutta l’attenzione dei media e l’immaginario degli spettatori si concentrano sulle straordinari invenzioni digitali (che frutteranno gli Oscar per gli Effetti Visivi, il Sonoro e gli Effetti Sonori) che per la prima volta nella storia del cinema permettono di ‘creare’ e ‘animare’ animali scomparsi con un livello di verosimiglianza così elevato. Ci piace però, a distanza di anni, sottolineare un altro livello di lettura del film che verrà confermato in seguito da altri lavori del regista: l’incubo terrificante in cui trascina gli spettatori sembra chiudere l’ottimismo spensierato degli anni ’80 e preludere a tempi più bui per le sorti dell’umanità, di cui fanno le spese soprattutto i bambini. Non più l’era dell’innocenza decantata in “E.T.” ma una favola nera che non concede speranze agli esseri umani. Anche in questo caso ci saranno tre sequel (il secondo dei quali, “Jurassic Park 3”, nel 2001 affidato alla regia a Joe Johnston mentre è uscito questa estate 2015 “Jurassic World”, diretto da Colin Trevorrow che sta letteralmente sbancando i botteghini di tutto il mondo, e nel momento in cui scrivo, con 612 milioni di $, è diventato il 4° film con il maggiore incasso di tutti i tempi sul territorio americano, dopo “Avatar”, “Titanic” e “The Avengers”, quest’ultimo prossimo ad essere scalzato dal 3° posto): “Il mondo perduto – Jurassic Park” (1997): un altro successo al box-office ma apparentemente girato controvoglia da Spielberg, perché qualcosa si sta evolvendo nella sua poetica. Quando esce “Schindler’s List” nel 1994 – un’opera sull’Olocausto realizzata in bianco e nero e della durata di circa tre ore – questi immediatamente diviene il film più importante nella sua carriera già prestigiosa. Dopo un ventennio la critica di Hollywood che fino ad allora lo ha snobbato riconosce finalmente a Spielberg, che ha origini d’ebreo polacco, la statura di grande autore: “Schindler’s List” candidato a ben dodici statuette viene premiato con sette statuette tra cui finalmente quella per la Migliore Regia. Un momento topico: il pubblico resta sbalordito dal dramma forte e toccante della vicenda di Schindler e delle centinaia di ebrei da lui salvati al quale Spielberg riesce a donare una grande forza narrativa. Quel rosso del cappottino della bambina che si staglia sul grigiore generale mentre cerca di sfuggire ai suoi aguzzini è una straordinaria invenzione poetica. Quello che poi segue è storia recente nel Cinema di Spielberg e coincide con l’avvento del DVD; per ragioni di spazio e per rispetto dell’opera di uno dei più grandi registi di ogni tempo daremo un seguito a quest’articolo a breve.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
=== Leggi articolo STEVEN SPIELBERG – PARTE 2 ====
SCHEDE dei DVD e Blu-Ray:
DUEL
Id., 1971
Cast: Dennis Weaver, Jacqueline Scott, Eddie Firestone, Lou Frizzel, Gene Dynarski.
Distributore: Universal Pictures Home Entertainment
Note tecniche DVD:
Durata: 86’
Video: 1.33:1
Audio: Italiano DTS 5.1/Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Contenuti Extra: Steven Spielberg e il ‘Making Of’ di Duel; Steven Spielberg e la televisione; Richard Matheson: la sceneggiatura di Duel; Galleria fotografica; Trailer; Note di produzione; Biografie del cast e dei realizzatori del film.
Note tecniche Blu-Ray:
DUEL – Special Edition
Durata: 92’
Aspect Ratio: 1.85:1
Audio: Inglese DTS HD 5.1/Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Giapponese DTS 2.0 Surround
Contenuti Extra: Conversazione con Steven Spielberg; Steven Spielberg e il piccolo schermo; Richard Matheson: la stesura di Duel; Galleria Fotografica; Manifesto originale; Trailers.
SUGARLAND EXPRESS
The Sugarland Express, 1973
Cast: Goldie Hawn, Ben Johnson, Michael Sacks, William Atherton, Gregory Walcott, Steve Kanaly, Louise Latham.
Distributore: Universal/Koch Media
Note tecniche DVD:
Durata: 105’
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo Dolby Digital 2.0
Contenuti Extra: nessuno
Note tecniche Blu-Ray:
Durata: 109’
Aspect Ratio: 2.35:1
Audio: Inglese DTS HD 5.1/Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Giapponese DTS 2.0
Contenuti Extra: nessuno
LO SQUALO
Jaws, 1975
Cast: Roy Scheider, Robert Shaw, Richard Dreyfuss, Lorraine Gary, Murray Hamilton.
Distributore: Universal Pictures Home Entertainment
Note tecniche DVD:
LO SQUALO – Anniversary Edition [2 DVD]
Durata: 120’
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano DTS 5.1/Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Contenuti Extra: “Lo squalo da vicino”, documentario di quasi due ore con interviste e dietro le quinte del film; Making of sul set del film; Papere sul set; Analisi degli storyboards; 13 scene eliminate; Dati tecnici sulla creazione dello squalo; Galleria fotografica con commento audio.
Note tecniche Blu-Ray:
LO SQUALO – 40th Anniversary Special Edition
Durata: 124’
Aspect Ratio: 2.35:1
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 7.1; Italiano (doppiaggio del 2004), Spagnolo DTS Digital Surround 5.1, Italiano (doppiaggio originale), Inglese, Francese, Spagnolo DTS Digital Surround 2.0 Mono, Francese DTS High Resolution 7.1
Contenuti Extra: “The Shark Is Still Working: l’impatto e l’eredità de Lo Squalo” (documentario inedito con interviste, tra gli altri, a Steven Spielberg, Richard Dreyfuss e Roy Scheider); Il ‘Making Of’ de “Lo Squalo” (Documentario di due ore con interviste al cast e alla troupe); Scene eliminate; “Dal Set: uno sguardo dietro le quinte de Lo Squalo”; Gli Storyboard; Foto di produzione; Il marketing de Lo Squalo; Il fenomeno de Lo Squalo; Lo Squalo: il restauro; Trailer cinematografico originale.
INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO
Close Encounters Of the Third Kind, 1977
Cast: Richard Dreyfuss, Melinda Dillon, Francois Truffaut, Teri Garr.
Distributore: Sony Pictures Home Entertainment /Universal Pictures Home Entertainment
Note tecniche DVD:
Durata: 131’
INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO – Collector’s Edition [2 DVD]
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano DTS 5.1/Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Contenuti Extra: Trailer originale; Trailer ‘Special Edition’, Documentario (102’); Dietro le Quinte del 1997: “Watch The Skies”; Scene eliminate; Filmografie del regista e del cast.
Note tecniche Blu-Ray:
Durata: 137’
INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO – 30th Anniversary Ultimate Edition [3 Blu-Ray]
Aspect Ratio: 2.35:1
Audio: italiano, Inglese Dolby True HD 5.1; italiano, DTS 5.1 HD
Contiene:
– Il film originale del 1977 per la prima volta in home video
– La Special Edition distribuita fin ad oggi solo in VHS, rimontata dal regista nel 1980 con nuove scene aggiuntive
– La Collector’s Edition; la versione definitiva di Spielberg del 1998 con il finale originale
Contenuti Extra: Booklet; Documentario; Dietro le quinte del 1997 “Watch the Skies”; Scene eliminate; Filmografie; Trailer vari.
1941 – ALLARME AD HOLLYWOOD
1941, 1979
Cast: John Belushi, Dan Aykroyd, Ned Beatty, Treat Williams, Nancy Allen, Tim Matheson, Toshiro Mifune, Christopher Lee, Warren Oates, Murray Hamilton, Mickey Rourke, Samuel Fuller, John Landis.
Distributore: Universal / Koch Media
Note tecniche Blu-Ray:
Durata: 118’
Aspect Ratio: 2.35:1
Audio: inglese, DTS 5.1 HD – italiano, DTS 2.0 – francese, DTS 2.0 – tedesco, DTS 2.0 – spagnolo, DTS 2.0
Contenuti Extra: “Dietro le Quinte” (‘Making Of’); Scene inedite in lingua originale; Galleria Fotografica; Trailers.
LE AVVENTURE DI INDIANA JONES [cofanetto 4 DVD]I predatori dell’arca perduta (Raiders of the Lost Ark), 1981
Indiana Jones e il tempio maledetto (Indiana Jones and the Temple of Doom), 1984
Indiana Jones e l’ultima crociata (Indiana Jones and the Last Crusade), 1989
Cast: Harrison Ford, Sean Connery, Kate Capshaw, Karen Allen.
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Distributore: Paramount Home Entertainment/Universal Pictures
Contenuti Extra: Documentario sul Dietro le Quinte della Trilogia di Indiana Jones creato sotto la supervisione di Steven Spielberg e George Lucas e contenente nuovissime interviste a Steven Spielberg, George Lucas e Harrison Ford; Dagli archivi della LucasFilm: Le acrobazie di Indiana Jones, Il suono di Indiana Jones, La musica di Indiana Jones, Gli effetti speciali di Indiana Jones; Tutti i trailer.
INDIANA JONES: LA COLLEZIONE COMPLETA (4 Blu-Ray)
“Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta”, “Indiana Jones e il tempio maledetto”, “Indiana Jones e l’ultima crociata” e “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”.
INFO TECNICHE
I PREDATORI DELL’ARCA PERDUTA
Raiders of the Lost Ark, 1981
Durata: 115 min ca.
CONTENUTI AUDIO: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1; Italiano 2, Spagnolo 2 Lt Rt; Catalano Mono L/R
INDIANA JONES E IL TEMPIO MALEDETTO
Indiana Jones and the Temple of Doom, 1984
Durata: 118 min ca.
CONTENUTI AUDIO: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1; Catalano Mono L/R
INDIANA JONES E L’ULTIMA CROCIATA
Indiana Jones and the Last Crusade, 1989
Durata: 126 min ca.
CONTENUTI AUDIO: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1; Catalano Mono L/R
INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO
Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull, 2008
Durata: 122 min ca.
CONTENUTI AUDIO: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Inglese (descrizione audio) Dolby Digital 5.1
E.T. – L’EXTRA TERRESTRE – Collector’s Edition [3 DVD]
E.T., 1982, 115’
Cast: Dee Wallace-Stone, Henry Thomas, Robert MacNaughton, Drew Barrymore, Sean Frye, Erika Eleniak, David M. O’Dell.
Video: 1.85:1 anamorfico
Audio: Italiano DTS 5.1/Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Distributore: Universal Pictures Home Entertainment
Contenuti Extra: Trailer cinematografici originali; Esplorazione dello spazio guidata da Steven Spielberg; Dietro le quinte di… E.T. L’Extraterrestre; La Creazione di E.T. in computer grafica; Intervista a Steven Spielberg… 20 anni dopo!; Interviste agli attori principali; Giochi interattivi: Aiuta E.T. a trovare la strada per tornare a casa.
E.T. – L’EXTRA TERRESTRE – Anniversary Edition [Blu-Ray]
Durata 114 Minuti
Formato Video 1:85:1 Anamorfico 1080p
Formato Audio Ita DTS 5.1, Ted DTS HR 7.1, Tur DD 5.1, Ing DTS HD MA 7.1
Contenuti Extra: E.T. Journal (Contenuto Esclusivo per il Blu-ray): In questo inedito Contenuto Speciale si ripercorre giorno per giorno il lavoro di creazione di E.T. attraverso filmati inediti del backstage girati dal Direttore della Fotografia e vincitore del Premio Oscar John Toll. Questo contenuto darà agli spettatori la sensazione unica di trovarsi sul set e permetterà loro di vivere l’emozione della realizzazione di E. T.
Steven Spielberg ed E.T.: Un’inedita intervista a Steven Spielberg, nella quale il regista riflette sul film, discute su come è stato lavorare con i bambini e parla della sua visione di E.T.
Scene Eliminate
Uno Sguardo al Passato: Uno sguardo speciale all’interno della realizzazione di E.T. con interviste a Steven Spielberg, il cast ed altre personalità molto vicine al film.
E.T. Reunion: Il cast ed i filmmaker riuniti per condividere i loro pensieri circa l’impatto del film.
La Creazione di E.T.: Dall’idea alla sceneggiatura, passando per il casting e la realizzazione del film.
La Musica di E.T.: Interviste e filmati del lungo rapporto tra John Williams e Steven Spielberg.
La Première del 20° Anniversario: Il compositore John Williams ha eseguito dal vivo la Colonna Sonora di E.T. presso lo Shrine Auditorium per la première organizzata in occasione del ventesimo anniversario di E.T. Questa featurette ci fornisce uno sguardo dietro le quinte dell’evento.
Galleria Fotografica
IL COLORE VIOLA
The Color Purple, 1985
Cast: Whoopi Goldberg, Danny Glover, Oprah Winfrey, Margaret Avery
Distributore: Warner Home Video
Note tecniche Blu-Ray:
Durata: 150’
Aspect Ratio: 1.85:1
Audio: italiano, Dolby Digital 2.0 – stereo – francese, Dolby Digital 2.0 – stereo – tedesco, Dolby Digital 2.0 – stereo – spagnolo, Dolby Digital 2.0 – stereo – portoghese, Dolby Digital 2.0 – stereo
Contenuti Extra: “Dietro le Quinte” (‘Making Of’); Speciale; Trailers.
L’IMPERO DEL SOLE
The Empire Of the Sun, 1987
Cast: Christian Bale, John Malkovich, Miranda Richardson, Nigel Havers, Ben Stiller.
Distributore: Warner Home Video
Note tecniche DVD:
Durata: 147’
Video: 1.85:1 anamorfico
Audio: Inglese Dolby Digital 5.1 / Italiano, Francese, Inglese Dolby Digital 2.0
Contenuti Extra: Dietro le Quinte (50’); Trailer.
Note tecniche Blu-Ray:
Durata: 147’
Aspect Ratio: 1.78:1
Audio: italiano, Dolby Digital 2.0 – stereo – inglese, DTS 5.1 HD – francese, Dolby Digital 2.0 – stereo – spagnolo, Dolby Digital 2.0 – stereo – tedesco, Dolby Digital 2.0 – stereo – portoghese, Dolby Digital 1.0 – mono
Contenuti Extra: Dietro le Quinte – ‘Making Of’ (50’).
ALWAYS – PER SEMPRE
Always, 1989
Cast: Richard Dreyfuss, Holly Hunter, John Goodman, Brad Johnson, Audrey Hepburn, Robert Blossom
Distributore: Universal Pictures Home Entertainment
Note tecniche Blu-Ray:
Durata: 117’
Aspect Ratio: 1.85:1
Audio: italiano, DTS 2.0 – inglese, DTS 5.1 HD – francese, DTS 2.0 – spagnolo, DTS 2.0 – tedesco, DTS 2.0 – giapponese, DTS 2.0
Contenuti Extra: nessuno.
HOOK – CAPITAN UNCINO
Hook, 1991
Cast: Dustin Hoffman, Robin Williams, Julia Roberts, Bob Hoskins, Maggie Smith, Charlie Korsmo, Amber Scott, Gwyneth Paltrow, Raushan Hammond
Distributore: Sony Pictures Home Entertainment /Universal Pictures Home Entertainment
Note tecniche Blu-Ray:
Durata: 135’
Aspect Ratio: 2.40:1
Audio: italiano, Dolby Digital 5.1 – inglese, DTS 5.1 HD – francese, Dolby Digital 5.1 – spagnolo, Dolby Digital 5.1 – tedesco, Dolby Digital 5.1
Contenuti Extra: nessuno.
JURASSIC PARK – LA TRILOGIA [cofanetto 4 DVD]
Jurassic Park (id.), 1993
Il mondo perduto: Jurassic Park (The Lost World: Jurassic Park), 1997
Jurassic Park 3 (id.), 2001 R: Joe Johnstone
Cast: Richard Attenborough, Laura Dern, Sam Neill, Jeff Goldblum, Samuel L. Jackson, Bob Peck, Martin Ferrero, B.D. Wong.
Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Distributore: Universal Pictures
Contenuti Extra: Documentari speciali: Making of di ognuno dei film; Steven Spielberg dirige Jurassic Park; Animatics: T-Rex attacca; Documentario Speciale: Uragano a Kauai; Industrial Light & Magic e Jurassic Park; Prima e Dopo gli effetti speciali; Interviste con lo scrittore Michael Crichton; Compilation Danzante: La ILM ringrazia Steven Spielberg; Gli effetti speciali di Jurassic Park III; La Bobina per la stampa di The Industrial Light & Magic; I suoni di Jurassic Park III; L’arte di Jurassic Park III; Jurassic Park al parco divertimenti. Il bonus disc contiene un “dietro le quinte” incredibile, con uno sguardo particolare alla Trilogia, un filmato inedito di tutti i tre film con contenuti inediti..
JURASSIC PARK – ULTIMATE TRILOGY (6 Blu-Ray)
Distributore: Universal Pictures Home Entertainment
JURASSIC PARK
(id.), 1993, 126’
Cast: Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum, Joseph Mazzello, A. Richards, Richard Attenborough, Samuel L. Jackson
Aspect Ratio: 2.35:1
Audio: italiano, DTS 5.1 – inglese, DTS 7.1 HD – tedesco, DTS 5.1 – francese, DTS 5.1 – spagnolo, DTS 5.1 – giapponese, DTS 5.1
Contenuti Extra: Gioco interattivo; Dietro le Quinte (‘Making Of’); Documentario; Trailers.
IL MONDO PERDUTO – JURASSIC PARK
(The Lost World. Jurassic Park), 1997, 123’
Cast: Jeff Goldblum, Julianne Moore, Pete Postlethwaite, Arliss Howard, Richard Attenborough, Ian Abercrombie, Vince Vaughn.
Aspect Ratio: 2.35:1
Audio: italiano, DTS 5.1 Surround – inglese, DTS 7.1 HD – tedesco, DTS 5.1 Surround – francese, DTS 5.1 Surround – spagnolo, DTS 5.1 Surround – giapponese, DTS 5.1 Surround
Contenuti Extra: e-copy; Speciale; Scene inedite in lingua originale; Dietro le Quinte (‘Making Of’); Trailers.