HUNGARIAN RHAPSODY dei QUEEN in Blu-Ray

È indubbio che i concerti dal vivo trasferiti su Blu-Ray (ma la cosa vale pure per i DVD) continuino a rappresentare un’occasione speciale offerta ai fan per far rivivere loro le emozioni di momenti indimenticabili vissuti al cospetto dei loro beniamini (se mai hanno assistito ad un concerto di questi) oppure di fornirgliene di inedite quando è forte il desiderio di sentirsi ‘virtualmente’ partecipi di un evento Live. La brama si accentua ancor più quando le performance dal vivo di determinati artisti assumono con il passar degli anni una rilevanza storica in ambito musicale. È stato così per lo storico “Woodstock” come per “The Last Waltz”, l’ultima esibizione della Band di Robbie Robertson, “Monterey Pop ‘67” e “Live Aid”, per “Gimme Shelter”, indimenticato (non solo per la musica) concerto dei Rolling Stones come per “Live at The Rainbow” di Bob Marley e “Stop Making Sense” dei Talking Heads, per “Concert For Bangla Desh” come per “Live at Red Rocks” degli U2 e “The Wall Live”, e così via discorrendo. Indubbiamente, anche la performance dei Queen in Ungheria del 1986, riportata in questo “Hungarian Rhapsody – Live in Budapest”, nell’ambito del “Magic Tour”, può rientrare nel novero dei concerti
imperdibili per qualsiasi appassionato di Rock & Dintorni per l’indiscussa valenza musicale ed ambientale, e altre ragioni. Quali, per esempio, il fatto d’essere stato tenuto oltre la Cortina di Ferro tre anni prima della caduta del Muro di Berlino, d’essere stato l’ultimo imponente tour del gruppo inglese con Freddie Mercury ancora in vita (ricordiamo che il cantante, al secolo Farrokh Bulsara, è scomparso per AIDS il 24 Novembre del 1991), quello poi – sempre in relazione al tour – che ha seguito la straordinaria e (per molti versi) sublime esibizione al Live Aid nel Wembley Stadium: la formazione, con un set di soli 17 minuti, conquistò non pochi consensi ed ammaliò una nuova schiera di fan certificandosi agli occhi della critica come band dalla straordinaria popolarità mediatica. E poi la ‘magia’, così come è stata definita da molti e dagli stessi componenti, della performance dei Queen in quel particolarissimo contesto. Anche la scelta dei brani da inserire in scaletta – tutti tratti dai primi album della band più alcuni relativi alla colonna sonora di “Highlander” – risponde a esigenze strategiche visto che pochissimi dischi dei Queen, appunto i
primi, erano riuscire ad oltrepassare la cortina imposta dai regimi comunisti. Eppure quando i Queen intonano “Radio Ga-Ga” nel Nepstadium di Budapest il pubblico riesce ad andar dietro con il battito delle mani a quello stesso che si coglie nel video o era stato oggetto del concerto di Wembley. Da “Bohemian Rhapsody” a “Under Pressure”, da “Crazy Little Thing Called Love” a “We Will Rock You”, a “I Want To Break Free“ – tutti brani utili ad esaltare il repertorio del gruppo – passando per la cover di “Tutti Frutti” del mitico Little Richard, assistiamo alla pregevole commistione di glam, hard e pop-rock. Tra gli altri Freddie intona pure brano popolare ungherese, “Tavaszi Szel Vizet Araszt“, in omaggio alla popolazione che lo ospita, durante la cui esecuzione vengono mostrate immagini di Budapest riprese a bordo di un elicottero. Il documento ha la struttura di un classico concerto live per immagini, con le diverse videocamere che riprendono la performance del gruppo da angolazioni visive differenti. Ci sono alcuni minuti di filmati inediti del backstage che riprendono i membri del gruppo in situazioni di relax a testimonianza del soggiorno ungherese del quartetto: Roger Taylor che corre sui go-kart nel circuito di F1 di Budapest, John Deacon che dialoga con una bambina o Mercury che fa acquisti in un negozio di antiquariato o addirittura che prova a farsi spiegare alcune parole in ungherese.
Rimasterizzato in Alta Definizione (ne esisteva precedentemente solo una versione su VHS), da un interpositivo in 35mm, il film prim’ancora di approdare in Blu Ray ha beneficiato pure di un passaggio ‘mordi-e-fuggi’ nelle sale cinematografiche nostrane lo scorso 20 novembre. Il commento dei due leader sopravvissuti dei Queen, Brian May e Roger Taylor, in proposito è stato: “Siamo felici che i fan di tutto il mondo possano finalmente avere l’opportunità di rivivere attraverso le immagini questo straordinario momento nella storia dei Queen. Eravamo certi allora che il concerto di Budapest sarebbe stato speciale, ma non immaginavamo assolutamente che lo sarebbe stata nei termini in cui è avvenuta”. Il film è stato girato con 15 cineprese in 35mm; non utilizzate al meglio in quanto a sincronia dei movimenti, aggiungerei! In realtà furono le autorità ungheresi a mettere a disposizione dello straordinario evento un consistente dispiegamento di cameraman e tecnici, capeggiati dal regista János Zsombolyai, non proprio avvezzi a girare materiale di questo tipo. Quindi l’aspetto generale, il ‘look’ scenografico, non è di primissimo livello, e a un certo tipo di riprese ‘ingessate’ tipiche dell’epoca si aggiunge qui pure l’inesperienza di coloro che hanno realizzato il film. Ma qui conta l’importanza del momento, e in ogni caso – sotto il profilo tecnico – ci troviamo dinanzi ad un prodotto che è (qualitativamente) di gran lunga migliore di quello precedentemente disponibile in VHS. Il contrasto è ottimale, la tessitura degli elementi primari è solida, così come i neri, i dettagli sono ben visibili, c’è però quel leggerissimo velo di granulosità (che si fa fatica ad eliminare del tutto) dovuto alla variazione continua dell’illuminazione. Per una delle due tracce audio si è optato per un mix 5.1 lossy in DTS-HD High Resolution (dall’alto bitrate) che suscita qualche perplessità (suono un po’ ‘legnoso’ e poca apertura sulle alte frequenze); si sarebbero potuti certamente ottenere risultati migliori procedendo su altre strade, ma può essere anche che non fosse possibile fare di meglio partendo dai master originari. Ciononostante si percepisce più che bene la ‘musicalità’ dell’intero concerto così come il vocalismo di Mercury (pulito e nitido), soprattutto sul frontale, e la separazione degli strumenti sui diffusori laterali: Attenzione: la traccia LPCM 2.0 è a 16bit e non a 24 come riportato sulla copertina del blu-ray ed alla prova dei fatti (dell’ascolto) ha scarsa rilevanza. Come bonus ci sono 20 minuti di interviste e clip del concerto, un po’ vintage (buona parte in 16mm) e granulosi nella sostanza per come giungono sullo schermo oggi; da un certo punto di vista ci confermano nella certezza di come siano incredibilmente mutati i tempi e le modalità e la qualità delle riprese dagli anni Ottanta ad oggi.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE TECNICHE
Il Film
HUNGARIAN RHAPSODY – LIVE IN BUDAPEST
(Hungarian Rhapsody – Live in Budapest)
Gran Bretagna, 2012, 118’
Regia: Jànos Zsombolyai
Artista: Queen
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect Ratio: 1.78:1 920x1080p (AVC/MPEG-4)
Audio: DTS-HD High Resolution (96kHz/24-bit) / LPCM 2.0 (48kHz/16-bit)
Distributore: Island/Universal Music
Prezzo: Euro 24,90