HOUSE OF THE DRAGON – STAGIONE 1 di Miguel Sapochnik in Blu-Ray
“House of the Dragon” ha stabilito il record di ascolti nella storia della HBO per una nuova serie originale, e come quasi tutti sanno ci riporta nell’universo de “Il Trono di Spade” a quattro anni dalla conclusione di una delle serie televisive più importanti e seguite dell’ultimo decennio, però si tratta di un prodotto profondamente diverso, siamo sì negli stessi posti de “Il Trono di Spade” e al centro della narrazione c’è pur sempre il desiderio di salire su quel trono forgiato dalle spade dei nemici sconfitti di Aegon il Conquistatore, ma questa volta ci troviamo di fronte a una guerra civile combattuta a suon di sotterfugi, proclamazioni e bisbigli, nelle stanze della Fortezza Rossa e di Roccia di Drago, non ci sono battaglie tra famiglie, non c’è un conflitto aperto tra Stark e Lannister, in cui lo spettatore riesca a schierarsi. Basata su “Fuoco e Sangue” (“Fire & Blood”) di George R.R. Martin, la serie ci riporta a Westeros, è ambientata nei Sette Regni, circa 200 anni prima degli eventi de “Il Trono di Spade” (prima della nascita di Daenerys Targaryen e della Rivolta di Robert Baratheon) e racconta la storia di Casa Targaryen e delle lotte intestine che la caratterizzano. Più dettagliatamente: re Jaehaerys I Targaryen ha preferito suo nipote Viserys a Rhaenys Targaryen come erede al trono di spade, l’uomo preferito alla donna. Non era mai successo in precedenza che una regina guidasse Westeros. Uno snodo fondamentale (e una nuova guerra per la successione) si profila all’orizzonte quando la regina Aemma Arryn, prima moglie di Re Viserys, muore di parto lasciando dietro di sé solo una figlia femmina, appunto Rhaenyra. C’è da sottolineare come il finale di “Game of Thrones” avesse lasciato un po’ di amaro in bocca allo zoccolo duro degli inossidabili e più integralisti tra i fan, che l’hanno giudicato assolutamente non all’altezza di una storia così avvincent. Per cui in molti si sono appropinquati alla visione di questo spin-off con la malcelata preoccupazione di incappare in un clamoroso flop. Ma poi le nubi si sono dissolte immediatamente mano mano che il nuovo racconto è andato in avanti macinando intrighi, complotti, tradimenti, amori sfrenati (anche tra consanguinei), morti ammazzati, fuoco e fiamme. E dopo i dieci episodi divorati con slancio non vi è stato un solo fan della serie di partenza che non abbia esultato d’entusiasmo alla visione di questa. Oggi che le serie televisive, nella loro struttura e nella considerazione delle platee più fidelizzate, non hanno nulla da invidiare al Cinema che passa sul grande schermo, qualche perplessità continua a sussistere per quel che concerne gli effetti in CGI che continuano ad apparire sotto tono rispetto al medium cinematografico. E non può essere solo questione di budget produttivi. Però, e questo va sottolineato, si possono spendere tutti i soldi che si vuole per rendere appetibili un prodotto destinato all’entertainment, ma in buona sostanza quello che davvero conta per il pubblico è la storia che viene narrata e soprattutto il modo in cui viene raccontata. In un universo popolato da draghi, giganti, da mostri dagli occhi di ghiaccio e streghe custodi del segreto del ringiovanimento. Ora, a Westeros, assistiamo alla lotta senza tregua dei Targaryen che è sfociata in un’autentica guerra civile quando – diciamo – un drago più vetusto si è indispettito per la ‘maleducazione’ di un drago giovane. I salti temporali cui assistiamo possono essere stati stranianti – soprattutto quando ad esempio due protagoniste assolute come Rhaenyra e Alicent cambiano letteralmente volto a metà stagione – ma tutto è finalizzato ad una migliore fluidità, ad un maggior ritmo, della narrazione che faccia tenere il fiato sospeso allo spettatore. Quindi, nonostante siamo di fronte a un prequel de “Il Trono di Spade”, la sua origine letteraria è profondamente diversa e questo aspetto viene abilmente sfruttato nella narrazione che non si pone problemi nel compiere grandi balzi temporali in avanti, e di cambiare alcuni degli interpreti per meglio rappresentare un personaggio che cresce o invecchia. E la vertigine, il coinvolgimento emotivo, ancor più ci coglie nell’assistere al volo in sella ai draghi del passato di Westeros. I volti e il carisma degli attori chiamati in causa si rivelano sempre efficaci, perfettamente calati nei loro personaggi, beneficiando al meglio pure di un determinante lavoro del reparto trucco e costumi, direttamente mutuato dalla ‘serie madre’. Se all’inizio la storia sembra volerci portare dalla parte della fiera e ribelle Rhaenyra, poi scopriamo che di fatto la principessa non è poi così ribelle né priva di lati oscuri o di crudeltà, come anche il principe Deamon, che potrebbe sembrare il villain designato, ha momenti di tenerezza che fanno breccia nella sensibilità dello spettatore, e Alicent Hightower, figura femminile di grande spessore mai chiaramente delineata nei suoi desideri e nelle sue ambizioni, o gli stessi rappresentanti della famiglia Velaryon, scuri di carnagione e bianchi di capelli, anch’essi discendenti di Valyria ma da un ramo cadetto e per questo considerati leggermente inferiori ai Targaryen. Possiamo certamente definire superba l’interpretazione offerta da Paddy Considine di Viserys I Targaryen (detto il Pacifico, oppure lo Sbregato), quinto re di Westeros e primo del suo nome, ed alla fine accettiamo di buon grado che Rhaenyra Targaryen abbia prima il volto astuto ma innocente di Milly Alcock e poi l’espressione matura e più sofferta di Emma D’Arcy, mentre invece Olivia Cooke e Emily Carey si dividono il personaggio fondamentale di Alicent Hightower. Le quattro attrici sono dotate di una presenza fisica che consente loro di mettere in scena una vasta gamma di sentimenti ed espressioni, che contribuiscono a costruire due personaggi femminili straordinari, sfaccettati e originali. Il re è consigliato, con fedeltà e sincerità, da Otto Hightower, che ha il volto familiare e carismatico di Rhys Ifans. Matt Smith è perfetto nei panni dell’instabile Daemon Targaryen, mentre a completamento del cast principale troviamo Steve Toussaint e Eve Best che vestono i panni dei coniugi Corlys Velaryon e Rhaenys Targaryen, la ‘Regina che non fu mai’, ovvero colei che a sua volta vantava pretese al trono ma alla quale venne preferito il cugino maschio, Viserys, appunto. Anche grazie ai suoi indovinatissimi interpreti “House of the Dragon”, la serie creata da Ryan J. Condal e George R. R. Martin, è una sontuosa opera televisiva che lascia lo spettatore stupefatto e ammirato per il magistrale sfoggio della messa in scena, e si rivela sostanzialmente diverso dal suo predecessore, concentrandosi principalmente su un conflitto interno alla stessa famiglia, un racconto la cui modernità va ricercata nell’ambizione e nel senso del dovere di cui è permeato, su quello cui è possibile arrivare grazie alla volontà dell’uomo o della donna.
TECNICA
“House of the Dragon: La Prima Stagione Completa” è disponibile in edizione speciale Steelbook 4K Ultra HD (con le esclusive artcards dei protagonisti), in una Standard Edition 4K Ultra HD™, in Blu-ray e in DVD. La qualità tecnica, lo magniloquenza della messa in scena, la cura del dettaglio, gli effetti in CGI, tutto quello che ha fatto la fortuna de “Il Trono di Spade”, qui è sviluppato senza soluzione di continuità, poiché si parte da una base largamente consolidata, aggiungendo molti altri elementi; per esempio, facendo un confronto, il primo episodio della serie “Il Trono di Spade”, del 2011, non regge il confronto con lo sfarzo e la qualità scenica dell’episodio pilota di “House of the Dragon”, anche se – ad onor del vero – il secondo è assai meno impressiva da un punto di vista narrativo. Il trasferimento in formato Blu-Ray 1080p è codificato AVC in 2.40:1 e ci ritorna una presentazione assolutamente eccellente, nitida e ben dettagliata per l’intera sua durata. Il livello del dettaglio è ottimale e viene proposto uno sguardo puntuale ai magnifici costumi e a tutti gli elementi di contorno che compongono la scena. È un esempio assai importante della qualità tecnica raggiunta da una serie televisiva come questa, ricca di atmosfere, scenografie ed effetti CGI. Sul fronte del comparto audio la traccia Dolby Digital 5.1 in italiano è dinamica in modo soddisfacente e garantisce una resa molto alta in tutti i suoi aspetti. Molti degli episodi, soprattutto a livello sonoro, fanno leva sulla presenza dei draghi cui si aggiunge la concitata presenza sonora dei combattimenti, il tutto a rendere il sonoro incisivo e ben sfruttato. Ottimo poi il contributo fornito dalla colonna sonora musicale, sempre presente e imponente con momenti orchestrali capaci di riempire i canali surround in maniera superlativa. I dialoghi, sempre chiari e puliti, risultano essere distintivi e ben comprensibili anche nei momenti più concitati dell’azione filmica.
I titoli dei 10 episodi
Gli eredi del drago / Il principe canaglia / Secondo del suo nome / Re del Mare / Stretto / Noi Illuminiamo la Via / La Principessa e la Regina / Driftmark / Il Lord delle Maree / Il concilio Verde / La regina Nera
CONTENUTI EXTRA :
Welcome to Westeros (5:59) una breve panoramica sulla serie con include interviste esclusive a George R.R. Martin.
Un nuovo regno (3:09) una breve featurette con le interviste agli showrunner Miguel Sapochnik e Ryan J. Condal.
Ritorno a Westeros ( 4:42) dove vengono affrontate alcune delle sfide più importnati del ritorno al mondo di “Game of Thrones”.
Before the Ball: An Illustrated History with George R.R. Martin (5:27) vengono confrontati alcune parti della produzione con le animazioni interstiziali.
L’altezza di un impero (4:01) un dietro le quinte che si concentra sull’epoca di “pace e prosperità” di questa serie.
Case nobili (3:49) vengono fornite informazioni su alcune delle famiglie reali presentate nella serie.
Luoghi familiari (3:32) vengono ripresi alcuni contenuti già presentati ma concentrandosi sul design della produzione.
Ritorno ai Sette Regni (25:08) un lungo estratto che approfondisce la storia di come questa serie sia nata da “Game of Thrones” e cosa abbia significato per il cast e la troupe partecipare.
Presentazione dei personaggi (15:14) vengono presentati dagli attori stessi i vari protagonisti della serie.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE TECNICHE
Il Film
HOUSE OF THE DRAGON – STAGIONE 1
(House Of The Dragon – Season 1)
Usa, 2022, 614’
Regia: Miguel Sapochnik
Cast: Paddy Considine, Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans, Milly Alcock, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate, Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin Spokes e Savannah Steyn.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Video: 2,40:1 Anamorfico 1080p
Audio: Italiano, Spagnolo (Dolby Digital 5.1), Ceco, Polacco, Ungherese (Dolby Digital 2.1) e Inglese (Dolby Atmos-True HD)
Numero di dischi: 4
Distributore: Warner Bros. Entertainment Italia