GRAND BUDAPEST HOTEL di Wes Anderson in Blu-Ray
E’ notizia di ieri: 9 Nomination all’Oscar per il film di Wes Anderson. Leggi la nostra recensione. Da anni ormai Wes Anderson, già dal tempo de “I Tenenbaum” del 2001, ad ogni nuovo appuntamento ci ha abituati al suo cinema elegante ed originale, al punto che (paradossalmente) quasi non sorprende più – chi lo conosce e lo apprezza – un suo nuovo film.
Com’è il caso dello stravagante “Grand Budapest Hotel”, che rinfranca lo spirito e rinvigorisce il piacere della frequentazione (ahinoi sempre più rara) delle sale cinematografiche, come si faceva un tempo, con uno stile sgargiante, distintivo del suo artefice. I film di Wes Anderson sono impossibili da classificare, sono l’espressione di un sicuro talento anche se non sempre hanno incontrato i favori incondizionati della critica per via di una sua (presunta ed eccessiva) propensione al compiacimento intellettuale e di un perfezionismo estetico che qualcuno ha giudicato sovente fine a se stesso. Certo è che con il suo penultimo film, “Moonlight Kindom” del 2012, la poetica di Anderson ha raggiunto contorni quanto mai ‘importanti’ e il nuovo giunge semplicemente a dare conferma alla grande maturità artistica del regista texano. Fatto sta che il regista ha uno stile perfettamente identificabile dal suo pubblico (e dalla schiera dei critici). Nelle sue opere poi è diventata quasi una consuetudine ricercata (e voluta), da parte degli attori, e marchio di fabbrica della casa, l’affollarsi di interpreti importanti nel cast anche solo per un breve cameo. Ancora una volta trasuda l’enorme passione cinefila di Wes Anderson ===Consulta la Filmografia===. “Grand Budapest Hotel” è una deliziosa commedia postmoderna dal sottile umorismo e dai toni surreali che si muove affascinante tra accenti favolistici alla “Il favoloso mondo di Amélie” e atmosfere da operetta mitteleuropea, ambientata negli anni Trenta (cui si arriva dai giorni nostri in un lungo flashback), tra le montagne di un immaginario stato chiamato Zubrowka, in un lussuoso albergo per le vacanze nel quale si dà appuntamento il bel mondo che conta. A smistare gli ospiti variegati, ad assecondare i loro desiderio ed ogni loro capriccio, oltre che raccoglierne le confidenze, provvede l’impeccabile concierge, Monsieur Gustave H. (un magnifico Ralph Fiennies). Il film si ispira alle opere dello scrittore austriaco Stefan Zweig (e più precisamente al libro di memorie “Il mondo di ieri”), ebreo viennese in fuga dal nazismo come tanti altri talentuosi personaggi della vecchia Europa e morto suicida in esilio. Ma sotto il profilo cinematografico i referenti principali – e ai quali dichiaratamente Wes ha voluto rendere omaggio – sono Ernst Lubitsch e Billy Wilder. Quello che si sembra interessante sottolineare è come emerga forte alla visione il piacere del narrare, del far crescere nella curiosità dello spettatore personaggi e situazioni, che poi è un’Arte che va tristemente scomparendo dal grande schermo, è un tipo di cinema che sembra proprio non interessare più nessuno. “Grand Budapest Hotel” è stato scelto per l’apertura alla 64ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino del 2014, e si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria, dopo che il precedente lavoro del regista, “Moonrise Kingdom” aveva inaugurato quello di Cannes 2012 a conferma della importanza riconosciuta di Wes Anderson. Peter Howell, sul Toronto Star ha scritto: “L’intero film appare come una torta gigantesca decorata alla grande e creata dai più esigenti artigiani del cinema” mentre James Berardinelli (ReelViews) ha sentenziato: “È una commedia coinvolgente e non convenzionale con sfumature che rimandano a numerosi film classici, sviluppando uno stile e un approccio narrativo tutto suo” ed ancora Colin Covert (sul Minneapolis Star Tribune): “Non sono certo quale sia l’esatta definizione di capolavoro, ma “The Grand Budapest Hotel” ci va molto vicino”. Incantevole, come si accennava in precedenza, la prova di Ralph Fiennes ===Consulta la Filmografia===, attore scozzese con un lungo curriculum alle spalle e, sempre capace di dare felice caratterizzazione ai suoi personaggi, qui offre una prova della sua bravura nei panni del seducente, raffinato, amante del bello ed eccentrico portiere d’albergo, memore probabilmente delle sue origini da una aristocratica famiglia normanna. Un nutrito gruppo di singolari personaggi si affollano all’interno dell’albergo, tutti deliziosamente caratterizzati dal caleidoscopio di attori che hanno preso parte al progetto; tra questi c’è Tilda Swinton (praticamente irriconoscibile per via del trucco) che è una delle facoltose ospiti, ma tanti altri presenti da F. Murray Abraham a Willem Dafoe, da Jeff Goldblum ad Harvey Keitel, da Jude Law a Edward Norton, oltre agli abituè fidati Adrien Brody, Bill Murray ===Consulta la Filmografia===, Owen Wilson e Jason Schwartzman. Bravissimo l’esordiente Tony Revolori che funge da spalla e da coprotagonista di Fiennies. Ben curata ed affascinante come sempre la colonna sonora a corredo delle immagini ed il contributo di Alexandre Desplat è magistrale, come spesso accade da qualche anno a questa parte ai film cui presta la sua infaticabile opera di compositore.
Il pregevole trasferimento in High-Definition si contraddistingue per una generalizzata (e voluta da Anderson e dal direttore della fotografia Robert D. Yeoman) impostazione vintage, per i colori vividi, cromaticamente accesi, per le scenografie color pastello (rosso porpora e gialli dominanti) e coi fondali dipinti. Talvolta sembrano emergere dallo schermo cartoline illustrate d’altri tempi. Contrasto e dettaglio sono impeccabili, così come il quadro video, mentre i neri non perfettamente solidi per precise scelte. L’aspect ratio – è qui c’è tutto il sottile virtuosismo cinefilo di aderenza al cinema del passato – cambia tre volte nel corso del film. Il sonoro della traccia originale in un mix DTS-HD Master Audio 5.1 lossless è un gradino più su dell’italiana in DTS 5.1. Coinvolgente, dinamico e ben bilanciato colloca lo spettatore all’interno dell’albergo, tra i corridoi e la hall, con soddisfacente aderenza d’ambiente; ed ottima la resa della splendida colonna sonora di Desplat. Il comparto dei Contenuti Speciali prevede lo speciale “La ricetta segreta di Mendl”, un ‘Making Of’ del film, una ricca
(immagini per cortese concessione della 20th Century Fox Home Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
GRAND BUDAPEST HOTEL
(The Grand Budapest Hotel)
Usa, 2014, 100’
Regia: Wes Anderson
Cast: Ralph Fiennes, F. Murray Abraham, Mathieu Amalric, Adrien Brody, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Jude Law, Bill Murray, Edward Norton, Saoirse Ronan, Jason Schwartzman, Léa Seydoux, Tilda Swinton, Tom Wilkinson, Owen Wilson, Tony Revolori.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 2.35:1 / 1:85:1 / 1.37:1 1920x1080p/AVC MPEG-4
Audio: Inglese DTS HD Master Audio 5.1
Italiano DTS 5.1
Distributore: 20th Century Fox Home Entertainment