Soundtracks

GET ON UP – THE JAMES BROWN STORY di James Brown

 

 

 

ARTISTA: JAMES BROWN
TITOLO: Get On Up – The James Brown Story
ETICHETTA: Polydor/Universal
ANNO: 2014

Non siamo ai livelli del biennio 2004-5, quando i film su Ray Charles (“Ray” di Taylor Hackford) e Johnny Cash (“Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line” di James Mangold) spopolarono sul grande schermo, entrando perfino nei radar dei Premi Oscar, ma pare proprio esser tornato in auge il cinema biografico dedicato alle grandi figure della musica; Il problema principale di tutti i biopic musicali è la difficoltà nel rappresentare degnamente gli aspetti iconici e musicali dell’artista di volta in volta approcciato, troppo spesso inimitabili. Così mentre è uscito il biopic su Hendrix (invero non all’altezza del peso specifico del grande Jimi) e sono prossimi i film su Nina Simone (Zoe Saldana nei panni della “divina”), Miles Davis e Janis Joplin, e Scorsese ne ha annunciato uno sui Ramones per il 2016 (oltre a tenere sempre nel cassetto, in attesa che le congiunzioni astrali siano favorevoli, un progetto su Frank Sinatra), eccoci a fare i conti con “Get On Up” dedicato al ‘Padrino del Soul‘, James Brown, protagonista Chadwick Boseman. È la musica ad essere materia al centro della rappresentazione e la colonna sonora del film diretto da Tate Taylor (e coprodotto da Mick Jagger) non poteva che essere composta da brani del repertorio di Brown con i quali il protagonista non fa altro che sincronizzare in playback i movimenti della bocca. I 20 brani sono solo un compendio della pura, trascinante e stupefacente energia dell’’Hardest Working Man in Show Business‘, uno dei più straordinari e stupefacenti performer della musica popolare, e che hanno dalla loro (se non la novità dei pezzi) almeno la sapienza del come sono stati selezionati per essere rappresentativi dei momenti topici della carriera di James: dal r&b iniziale alla ridefinizione del funk (dalle istanze anche politiche) passando per la stagione soul. “Night Train” (tratto dallo storico “Live At the Apollo” del 1963) e “Caldonia”, versione del ’64 dell’hit di Louis Jordan, danno corpo alla storia pregressa del r&b mentre “Get on Up”, “I Got You” (del 1965), “Papa’ Got a Brand New Bag” (1965) e “It’s a Man’s World” sono lo specchio di quella trasformazione che ha condotto al soul, mentre “Say It Loud-I’m Black And I’m Proud, Pt. 1” (1969), “Get Up (I Feel Like Being A) Sex Machine” del ’70 e “The Payback. Pt. 1” del ’74 hanno appeal funky. Due gli inediti: le versioni di “Please Please Please” e “It’s a Man’s World” risalgono ad un concerto del ’66 tenuto a Tampa. 9 brani su 20 sono live; a voler essere pignoli mancano molti classici del repertorio di Brown, e non poteva essere altrimenti visto che pur sempre di un disco singolo si tratta e i classici di James Brown non possono essere assolutamente compendiati nel ridotto numero di 20 (distribuiti in 73 minuti), ma se sintesi doveva esserci ebbene non poteva essere migliore.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Get On Up – The James Brown Story – OST
Tracklist:
– Get Up (I Feel Like Being A) Sex Machine
– Cold Sweat, Pt 1
– Mother Popcorn, Pt 1
– I Got The Feelin’ (Live)
– I Can’t Stand Myself (When You Touch Me) (Live)
– Say It Loud-I’m Black And I’m Proud, Pt 1
– Get Up (I Feel Like Being A) Sex Machine (Live)
– Super Bad (Live)
– Soul Power (Live)
– Try Me (Live)
– Please Please Please
– The Payback Pt 1
– Get Up Offa That Thing
– Out Of Sight
– I Got You (I Feel Good)