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FILM TV – ANNUARIO 2022

 
 
 
 
 
Un appuntamento che si ripete annualmente dalla fine del secolo scorso quello con l’Annuario 2022 di Film TV, strumento prezioso per gli appassionati di Cinema tout-court, e per i lettori abituali del settimanale, assai utile a ripercorrere l’anno cinematografico appena concluso e sintetizzarne gli aspetti più significativi.
 

Quella dell’Annuario Cinematografico è una pratica per molti versi ‘antica’ e che ha sempre incontrato i favori del pubblico cinefilo o meno; risale ‘almeno’ agli anni Sessanta e si è consolidata nei Settanta quando si è distinta una più raffinata frequentazione delle sale cinematografiche e quando la mole di film che annualmente usciva sugli schermi ha suggerito che si procedesse ad una migliore catalogazione delle opere, e ad un più facile recupero critico ad uso e consumo degli spettatori. Perlopiù sono stati critici affermati a compilare questi annuari raccogliendo le proprie recensioni scritte per i loro giornali di riferimento: su tutti Tullio Kezich, per La Repubblica, e Giovanni Grazzini, per il Corriere della Sera, ma anche Lietta Tornabuoni (per La Stampa), Irene Bignardi, Lino Micciché. Successivamente la catalogazione annuale dei film (anche sull’onda di esempi analoghi provenienti dal mondo editoriale anglosassone) si è trasformata in una sorta di ‘ossessiva’ necessità di completezza, ed un ruolo importante l’ha rivestito una rivista bimestrale specialistica (di Teoria e Critica del Cinema) come Segno Cinema che da oltre trent’anni dedica un intero numero (Tutti i Film dell’Anno) al riepilogo certosino e dettagliato di tutte le opere uscite nelle sale cinematografiche (e non solo). E da oltre 20 anni come detto, dal 1999, una fetta importante di appassionati e curiosi l’ha intercettata Film TV con il suo annuario che puntualmente, dalla prima settimana di dicembre, è possibile trovare in edicola al prezzo davvero contenuto di 10,00 euro. Almeno nell’ultimo decennio però è mutato radicalmente (o quasi) il modo di fruizione del Cinema, le sale cinematografiche tradizionali progressivamente si sono svuotate per svariate ragioni (streaming su molteplici piattaforme in primis) e gli esercenti hanno lanciato un allarme che non può essere ignorato perché, e noi pure ne siamo convinti, il Cinema è un’esperienza ‘sensoriale’ ed ‘emozionale’ (e culturale) che va ‘vissuta’ nel buio d’una sala cinematografica, accanto ad altri spettatori che all’unisono provano gli stessi sussulti, e non nel comodo, dispersivo e ‘rumoroso’ salotto di casa. Il cronista al di là delle proprie convinzioni deve (purtroppo) prendere atto di un cambiamento che ‘porta’ molti film direttamente a casa dello spettatore (Netflix, Prime Video, Disney, etc.), spesso inediti o a pochi giorni dall’uscita nelle sale (penso ai casi clamorosi di “The Irishman” di Scorsese, “La ballata di Buster Scruggs” dei fratello Coen, “Il potere del cane” di Jane Campion”, “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino), e lo stesso ha fatto Film TV con il suo annuario, che da qualche tempo (e quest’anno con maggiore efficacia) ha preso in carico l’obbligo di testimoniare per i suoi lettori anche quello di significativo che viene proposto sulle piattaforme a pagamento. Così trovano posto nell’agile volume edito da Tiche Italia, tutti i film usciti in sala (e recensiti sulle pagine del magazine, ‘of course!’), i Cento film imperdibili da recuperare sulle piattaforme in streaming, le Cento migliori Serie TV, quindi le tradizionali Playlist di preferenza (redatte dai giornalisti di Film TV) e svariate classifiche utili a completare l’approfondimento di un anno di Cinema. Va detto che, anno dopo anno, è migliorata la qualità della consultazione dell’Annuario del Cinema di Film TV; i responsabili hanno affinato sempre di più (e meglio plasmato) quel piccolo gioiello editoriale che avevano tra le mani. L’Annuario di Film TV rimane il migliore, il più autorevole e credibile, il più agile nella consultazione, il più indipendente ed il più rappresentativo di quanto è accaduto al cinema nell’arco di tempo preso in considerazione. In capo ad una serie di ‘aggiustamenti’ operati negli anni precedenti, l’Annuario di Film TV ha trovato una sua configurazione grafica ottimale (priva di alcuni elementi che ne appesantivano l’impatto visivo) che ne rende oltremodo efficace la consultazione e ne facilita la ricerca dei film. Pur rimanendo minacciosi gli effetti della pandemia globale, che ha toccato tutti gli aspetti della vita sociale e lavorativa di ognuno di noi e perdurano tuttora tanto che non ci è dato sapere con precisione cosa possa accadere nell’immediato futuro, nei prossimi mesi e addirittura nei prossimi anni. Film TV rimane un punto di riferimento insostituibile e una volta di più lo ha dimostrato quest’ultimo anno con la ‘lucidità’ con cui si è presentato ogni settimana in edicola per dare ‘conforto’ e interpretazione del momento difficile a tutti gli orfani della prolungata, pesantissima, chiusura delle sale cinematografiche, a sviscerare parole diventate emblematiche ed attualissime come ‘contagio’, ‘oscurantismo’, ‘rinascita’, ‘ripartenza’ e via discorrendo. È stato un anno difficile anche l’ultimo che abbiamo vissuto con sale chiuse (alcune pure in modo definitivo) o aperte a singhiozzo a gettare un’ombra funerea sull’indotto che l’industria cinematografica si porta appresso, in Italia come nel resto del mondo. Nel nostro paese, a conti fatti, a causa di due lockdown si è potuti andare al cinema solo sei mesi su dodici, e quando è stato possibile questo è avvenuto a scartamento ridotto. Molti film, già pronti, obbligati ad essere ‘fruiti’ in streaming (‘on demand’, ovviamente a pagamento) snaturando la funzione primaria di una sala che è luogo di incontro e di comunione cinematografica. L’editoriale firmato da Mauro Gervasini (“Ma il pubblico ha sempre ragione?”) si sofferma sulle problematiche legate alla fruizione in sala dei film e indica nella trasformazione da spettatori in tele-spattatori il nodo cruciale di un passaggio quasi epocale. Scrive Gervasini nel suo intervento: «[…] Il consumo domestico coatto ha assuefatto al divano allontanando dalle sale due categorie di precedenti frequentatori: gli occasionali e i non più giovani […]». A causa di una comprensibile contrazione dell’offerta cinematografica, dovuta alla pandemia, le pagine dell’Annuario 2022 si sono ridotte da 368 a 320 ma nel complesso si tratta di pagine fitte di informazioni sul cinema che ha occupato – sebbene a singhiozzo – la mente ed il cuore degli appassionati per un intero anno, divenendo pure cartina tornasole di sensazioni, evoluzioni, fenomeni, nostalgie che il Cinema tutto distilla nell’animo dei suoi affezionati cultori e di cui proprio Film TV, settimanalmente, si rende autentico trait d’union con i suoi lettori. La copertina di quest’anno è dedicata all’attesissimo “Dune” di Denis Villeneuve e nelle prime pagine vengono riportate le immagini di tutte e 52 le copertine della rivista uscita in edicola in questo arco di tempo a cadenza settimanale; dopo l’editoriale introduttivo curato da Mauro Gervasini, ecco la prima sostanziale suddivisione con I Film usciti in Sala (tra il 26 aprile, data di riapertura delle sale, e il 28 ottobre), I Migliori Film distribuiti in streaming preceduti dalle rispettive lista in ordine alfabetico (con relativo dettaglio del numero di pagina dove trovarle), Le Migliori Serie TV. Come da abitudine consolidata in apertura di ognuna delle due sezioni trovano posto le recensioni di quei film che hanno avuto pareri discordanti all’interno della redazione, ma quest’anno la selezione si riduce ad un solo film per sezione: “Titane”, il controverso film di Julia Ducournau per i Film in Sala (“Cinerama 2021”), “Non mi uccidere” di Andrea De Sica; per essi viene proposta una recensione a favore ed una contro. Come da consuetudine, per ogni film trattato è presente la rituale codifica con pollice ‘alto’, ‘medio’ o ‘verso’ ad indicarne il favore del critico di turno, oltre alle indicazioni del genere, della durata, dell’indice di Humour, Ritmo, Impegno, Tensione ed Erotismo, e dei credit più significativi (Titolo originale, anno di produzione, Regia, Interpreti, Sceneggiatura, Distributore). È la volta poi del “Serial Minds 2021”, il meglio della Serialità’ con le 100 migliori serie TV e un editoriale di Alice Cucchetti che racconta dello stato di salute della serialità quindi spazio alle Playlist della redazione, ovvero le Top 10 delle firme di Film TV, che nel conteggio riepilogativo hanno sancito i ‘Migliori Film dell’anno Secondo Film TV’ che non vi indichiamo lasciandovi la curiosità di scoprirli consultando il volume.

(Luigi Lozzi)                                      © RIPRODUZIONE RISERVATA

ANNUARIO 2022. FILM TV – Tutti i film del 2021” curato dalla redazione (Tiche Italia, pp. 320, euro 10,00 – in edicola), oppure si può richiedere (scontato) direttamente a Film TV (all’indirizzo: https://filmtv.press/annuario20212)

Indice:
Editoriale – pag. 4
Film usciti in Sala – pag. 7
I Migliori Film distribuiti in Streaming – pag. 149
Le Migliori Serie TV dell’anno – pag. 221
Le Playlist dei nostri Critici – pag. 304
La Top Ten dei Collaboratori – pag. 316
I Premi dei Festival – pag. 317
Gli Incassi del Box-Office – pag. 320