È scoppiata la DJANGOMANIA!
Il lancio in Home Video dell’ultimo film di Quentin Tarantino (in vendita dal 15 maggio, sia in DVD che in Blu Ray) da parte di Sony Pictures Home Entertainment ha scatenato una vera e propria DjangoMania, assai più sostanziosa ed evidente di quanto è successo al momento dell’uscita del film nelle sale lo scorso novembre (al botteghino italiano ha incassato circa 12 milioni di euro).
“Django Unchained” si è visto assegnare due Oscar (su 5 ‘Nomination’) nell’ultima ‘Notte delle Stelle’ ad Hollywood, uno per il Migliore Attore Non Protagonista, andato a Christoph Waltz, l’altro per la Migliore Sceneggiatura assegnato allo script dello stesso Tarantino. Un film che i fan attendevano con trepidazione da tempo e che ha ribadito, qualora ce ne fosse ancora bisogno, lo straordinario stato di grazia del regista di “Pulp Fiction”, “Le iene” e “Kill Bill 1 & 2”. Ispirato, come in tanti sanno, al Western Spaghetti “Django” del 1966, diretto da Sergio Corbucci e interpretato magnificamente da Franco Nero, “Django Unchained” è zeppo di citazioni e di atmosfere (e umori) che rimandano alla splendida stagione del nostro western, gli anni Sessanta. Sono immediatamente scattate le grandi manovre per promuovere adeguatamente uno dei titoli più attesi dell’anno sul mercato dell’Home Video. Non ultime anche una serie di iniziative che sulla rete Internet e sui Social Network che vanno per la maggiore si stanno concretizzando sotto forma di tam-tam mediatico che si allarga a macchia d’olio. L’ex-dentista tedesco Shultz è un bounty-killer che libera lo schiavo negro Django promettendogli la libertà se lo aiuta a catturare e uccidere tre fratelli ricercati sulla cui testa pende una taglia. Portata a termine la missione Diango vuole liberare la moglie Broomhilda tenuta in schiavitù dal ricco proprietario terriero Calvin Candie. I due partono alla volta della piantagione del signorotto… Tutti si sono posti in rete alla ricerca della già mitica scena ‘cult’ in cui Quentin, in una breve partecipazione, si lascia letteralmente… ‘esplodere’. Provateci anche voi a cercarla! Il film – bellissimo! – è corredato da una soddisfacente dotazione di contenuti speciali. Per la versione DVD (prezzo al pubblico fissato a 17,99 euro, distribuzione Sony Pictures Home Entertainment) sono presenti “In ricordo di J. Michael Riva – La scenografia di Django Unchained”, “20 anni di cinema: la collezione Blu-ray Tarantino XX” e la colonna sonora. Sul supporto Blu-ray Disc (24,99 euro) oltre a questi extra troviamo in HD due featurette: “Cavalli e gli stunt” e “I costumi di Sharen Davis”. E non dimenticate una terza ‘Special Edition’ a tiratura limitata di 1000 copie numerate, con inclusa nella confezione la colonna sonora del film, che è ricercatissima in rete. Buona fortuna, qualora decidiate di porvi alla sua ricerca! Ma il personaggio di Django riportato in auge dal film di Tarantino sta vivendo un momento di grande visibilità mediatica per cui si sono moltiplicate le pubblicazione dedicate ai film (sovente apocrifi) incentrati sul personaggio usciti durante l’indimenticabile stagione del western italiano.
E’ arrivato il box “Django Unlimited!” (CineKult/CG Home Video), raccolta di 4 film della saga di Django, compreso il primo, mitico, di Sergio Corbucci che ha ispirato Quentin per il suo “Django Unchained!”.
Il box contiene i seguenti film: “Django” (1966) di Sergio Corbucci, con Franco Nero, Loredana Nusciak, Eduardo Fajardo; “Django il bastardo” (1969) di Sergio Garrone, con Anthony Steffen, Carlo Gaddi, Rada Rassimov; “Django sfida Sartana” (1970) di Pasquale Squitieri, con Tony Kendall, Josè Torres, Giorgio Ardisson; “W Django!” (1971) di Edoardo Mulargia, con Anthony Steffen, Glauco Onorato, Chris Avram. Ma sono usciti anche “Il figlio di Django” (1967, 01 Distribution) diretto da Osvaldo Civirani, con Gabriele Tinti, Guy Madison, Ingrid Schoeller, Daniele Vargas; “Uccidi Django… uccidi per primo!” (1971, CG Home Video) di Sergio Garrone, con Giacomo Rossi Stuart, Aldo Sanbrell, Kristanell Doris. Atteso invece per il 4 giugno 2013 la release di “Django 2 – Il grande ritorno” (1987, CineKult/CG Home Video) di Nello Rossati, l’unico, autentico e riconosciuto sequel del primo “Django”, interpretato pure questo da Franco Nero.
… POTREBBERO INTERESSARVI le RECENSIONI di:
Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA