DJANGO UNCHAINED: tutti alla ricerca della ‘Mitica’ giacca di Django!
Uno dei gadget di culto dell’ultimo capolavoro del ‘Re del Pulp’ Quentin Tarantino, “Django Unchained” è la giacca indossata da Jamie Foxx. Oggetto che è bramato ed ambito dai fan che vogliono entrarne in possesso a qualunque costo. Sony Pictures Home Entertainment ‘accompagna’ così l’uscita del film in Home Entertainment (in vendita dal 15 maggio) e noi ci uniamo con piacere e simpatia al gioco. Abbiamo preparato alcune immagini del film che mettono in risalto la ‘Mitica’ giacca di Django.
“Django Unchained” ha ricevuto 5 Nomination all’Oscar (Miglior Film, Migliore Sceneggiatura Originale, Miglior Attore non Protagonista, Miglior Fotografia e Miglior Montaggio), aggiudicandosi l’ambita statuetta per la Migliore Sceneggiatura Originale di Quentin Tarantino e per il Miglior Attore Non Protagonista, lo straordinario Christoph Waltz che già era stato premiato con l’Oscar per la sua perdformance in “Bastardi senza gloria“, sempre di Tarantino.
L’epico capolavoro di Quentin Tarantino, tra i migliori Spaghetti Western mai realizzati nella storia del cinema,si avvale di un cast stellare che include Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Kerry Washington e Samuel L. Jackson.
Sinossi.
Ambientato nel sud degli Stati Uniti due anni prima dello scoppio della Guerra Civile, DJANGO UNCHAINED narra le rocambolesche imprese di Django, uno schiavo (Foxx) segnato da un passato brutale e da un rapporto violento con il dispotico proprietario terriero (DiCaprio) da cui è sfruttato e oppresso. Ma quando Django incontra un cacciatore di taglie tedesco (Waltz), riesce a riscattare il proprio passato guadagnando la libertà e intraprendendo un viaggio ad alta tensione, costellato da vendette personali ed eccitanti colpi di scena sulla tracce della moglie (Wahington), schiava di un tirannico latifondista. Mosso da una vorace fame di vendetta, Django spinge tutti i fan del grande regista americano in fughe mozzafiato e spedizioni avvincenti per 120 minuti di pura adrenalina.
(…) Visto il successo al box-office internazionale cui è andato incontro questo film al pari di quello che lo ha preceduto, “Bastardi senza gloria”, e alla luce delle numerose ‘Nomination’ all’Oscar che entrambi i film hanno ottenuto, questa sembra essere la strada imboccata ultimamente da Tarantino per arrivare ad una platea sempre più ampia. Ovvero la strada di ‘rileggere’ a modo suo i generi più in voga nella cinematografia di nicchia americana dei ’70 e ovviamente di quella italiana, cui è assai devoto, dello stesso periodo. Da sempre conosciamo, per sua stessa ammissione, la passione che nutre per il cinema di genere italiano dei ’60 e ’70 (Western Spaghetti, Poliziotteschi e ‘Crime-Story’ alla Fernando Di Leo, Giallo all’Italiana, Commedia Sexy, b-movie Horror). Per cui – detto così per inciso – non è peregrino attendersi in un prossimo futuro un film di Quentin che prenda spunto da una delle commedie erotica con Edwige Fenech (sappiamo tutti che il regista è un grande fan dell’attrice) o da uno degli horror di Mario Bava, un altro dei suoi registi di culto. Alla base di tutto c’è l’assoluto piacere di fare Cinema che muove e motiva le scelte di Quentin. Il merito precipuo poi di Tarantino, riguardo questa pellicola, è quello di non trattare la materia western tra le sue mani con le convenzioni della tradizione americana ma – ‘of course!’ – con il piglio trasversale e alternativo riconoscibile nei canoni che lui ha introdotto e che pure, per molti versi, si raccordano stilisticamente al precedente “Bastardi senza gloria”. È passato un ventennio dal folgorante esordio cinematografico di Tarantino (“Le iene”, 1992 e “Pulp fiction”, 1994) e “Django Unchained” riassume in sé lo stile e le qualità del suo autore, ribadendone, una volta di più l’assoluto talentuoso spessore registico che è figlio d’una maturità artistico-cinefila oggi assolutamente ragguardevole. Fin dal titolo Tarantino rende omaggio al film che egli ha amato più di tutti tra i Western all’Italiana, quel “Django” di Sergio Corbucci del 1966, con Franco Nero a vestire i panni dell’inquietante reduce nordista, il vendicatore che trascinava dietro di sé una bara in cui era nascosta una micidiale arma da fuoco. Lo stesso regista spiegava la sua scelta in questi termini: «Da sempre ho desiderato fare un western perché amo il genere, e soprattutto gli Spaghetti-Western; ed ho pensato che, se mai ne avessi fatto uno, avrebbe dovuto prendere le mosse da quelli di Sergio Corbucci». Ma – è bene dirlo – il “Django” del ’66 offre solo lo spunto al nuovo film di Tarantino perché il lavoro di Quentin non è un remake, vira in tutt’altra direzione – un western in chiave ‘sudista’ – e si allontana dall’estetica western spaghetti con una trama del tutto autonoma, sebbene calato in atmosfere che possono apparirci familiari. Tarantino si è divertito a giocare con i generi tant’è che all’interno del film si colgono innumerevoli altre citazioni ed omaggi che vanno – così, indicati alla rinfusa – da “Mandingo” (Richard Fleischer, 1975) alle partiture western minori di Ennio Morricone, da “The Bounty Killer” (Eugenio Martìn, 1967) con Tomas Milian, ai giochi di sguardi tipici dei film di Leone, da “Il Buono, il Brutto, il Cattivo” a “Minnesota Clay” e “Il grande silenzio” (ancora Corbucci, rispettivamente 1965 e 1968), alla scena-omaggio del ‘cult’ “Django”, con la presenza di Franco Nero e ad altri ancora. (…)
[un estratto della recensione del Blu-Ray di “Django Unchained” scritta da Luigi Lozzi ed apparsa sul sito www.allthatdigital.it dove potete leggerla per intero].
Disponibile in Blu-ray e in DVD, Django galoppa attraverso tutti gli schermi con un’eccezionale quantità di contenuti speciali, tra cui l’esclusivo dietro le quinte “Ricordando J. Michalel Riva: la produzione di Django Unchained“: un viaggio nello stile che Riva, il propoulsore dell’intera scenografia, utilizza per raccontare visivamente l’appassionata storia di Django.
DJANGO UNCHAINED, prodotto da Stacey Sher (Pulp Fiction), Reginald Hudlin (TV’s “The Boondocks”) e Pilar Savone (Bastardi Senza Gloria), ha una durata di circa 165 minuti. I produttori esecutivi sono Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Michael Shamberg, Shannon McIntosh e James W. Skotchdopole.
Contenuti speciali del DVD:
• In ricordo di J. Michael Riva – La scenografia di Django Unchained
• 20 anni di cinema: la collezione Blu-rayTM Tarantino XX
• La colonna sonora
Contenuti speciali dei Blu-ray™:
• Cavalli e gli stunt
• I costumi di Sharen Davis
• In ricordo di J. Michael Riva – La scenografia di Django Unchained
• 20 anni di cinema: la collezione Blu-rayTM Tarantino XX
• La colonna sonora
Durata contenuti speciali:
• DVD: 12 minuti circa
• Blu-ray™: 39 minuti circa
Prezzi:
• DVD: 17.99 euro
• Blu-ray™: 24.99 euro
Django Unchained
Usa 2012 165’
Regia: Quentin Tarantino
Cast: Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Kerry Washington, Walton Goggins, Dennis Christopher, Tom Wopat, Rex Linn, Laura Cayouette, Sharon Pierre-Louis, Lewis Smith, Cooper Huckabee, Misty Upham, Nichole Galicia, David Steen, Todd Allen, Catherine Lambert, Shannon Hazlett, Johnny Otto, LaTeace Towns-Cuellar, Justin Hall, Danièle Watts, Miriam F. Glover, Jake Garber, Christopher Berry, Johnny McPhail, Mustafa Harris, Michael McGinty, Kinetic, Michael Bacall, Franco Nero, Jonah Hill, Quentin Tarantino, Don Johnson, James Russo, Rza, M.C. Gainey, Tom Savini, James Remar.
Video: 2.40:1 1920x1080p/AVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1