Musica

DEBUT ALBUM degli Impressions

 

 

 

ARTISTA: IMPRESSIONS
TITOLO: Debut Album
ETICHETTA: Soul Jam/Egea
ANNO: 1962/2014

A Chicago, agli inizi degli anni Sessanta, a fare da contraltare al soul-pop levigato (e in cerca di redenzione) della Motown, della vicina Detroit, provvedevano gli Impressions di Curtis Mayfield. Attivi fin dal 1956 – co-fondatore, assieme a Curtis, era stato l’amico d’infanzia Jerry Butler; i due cantavano nello stesso coro in chiesa – avevano coltivato l’arte dei gruppi vocali neri arricchendola di testi impegnati, di riflessioni sociali e di armonie sempre più complesse, se raffrontate con i dominatori della scena di allora, i Drifters, praticamente giunti al capolinea del loro momento di gloria. Fin dal loro primo successo discografico, “For Your Precious Love” del ’58, da molti ritenuto il primo brano soul, gli Impressions sono saliti con veemenza alla ribalta con un repertorio che si muoveva tra doo-wop, gospel, soul, e R&B incidendo però il primo album solo nel ’62. Butler lasciò quasi subito il gruppo (sostituito da Fred Cash) per dedicarsi ad una carriera solista, Mayfield lo fece più tardi, all’inizio dei ’70, per trasformarsi in uno dei più importanti ed impegnati artisti e compositori R&B afro-americani, secondo solo per peso specifico seminale a Stevie Wonder, Marvin Gaye e James Brown, e particolarmente coinvolto dal ‘blaxploitation’; il suo “Superfly” è considerato una pietra miliare della ‘black music’ urbana assieme a “What’s Going on” di Marvin Gaye e “Innervisions” di Stevie Wonder. Il quintetto ha inanellato una serie impressionante di hit single (invero bilanciati anche da tanti flop, forse dovuti ad una certa instabilità della line-up vocale) ed è durato nel tempo. La pubblicazione dell’album di debutto (rimasterizzato a 24 bit) su etichetta Soul Jam integrata da una corposa serie di bonus-track ricompone gli inizi dell’attività discografica degli Impressions con una puntualità filologica mai raggiunta prima. Ci sono i 12 brani della track-list originaria incisi a New York per la ABC tra il ’61 e il ’62, tra cui “Gypsy Woman”, grande successo come singolo, e poi altre dieci canzoni risalenti a registrazione del ’58; tra queste, oltre alla già citata “For Your Precious Love”, un altro hit come “Come Back My Love“, l’ultimo inciso da Butler. Il 23° brano contenuto nel disco è la classica “It’s All Right“, incisa al rientro a Chicago di Curtis e di una parte del gruppo che giunse al top delle classifiche pop nell’ottobre ’63.

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA