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COLLEZIONE JOHN CASSAVETES in DVD

 

 

 

Raro Video rende nuovamente disponibile sul mercato dell’Home Entertainment, questa volta raccolti in un cofanetto di dvd, 5 film tra i più pregevoli lavori diretti da John Cassavetes (1929 – 1989), regista tra i più innovativi a partire dai Sessanta e considerato ancora oggi come uno dei padri del cinema indipendente americano. La sua attività di attore ad Hollywood gli serviva per finanziare i progetti del tutto autonomi (ed in assoluta libertà creativa e produttiva) che concepiva.

 

 

 

Collezione John Cassavetes” contiene: “Shadows” (“Ombre”), 1959, “Faces” (“Volti”), 1968, “A Woman Under the Influence” (“Una Moglie”), 1974, “Opening Night” (“La sera della prima”), 1977, “The Killing of a Chinese Bookie” (“Assassinio di un allibratore Cinese”), 1978. Una prima volta i film erano stati pubblicati nel 2004 da Elle U Multimedia mentre la prima edizione curata da Raro Video risale al 2010. Andiamo ad analizzare brevemente i cinque film.

Prezzo del cofanetto con 5 DVD: euro 29,99.

 

SHADOW (OMBRE)
(Shadows)
Usa, 1959, 79’
Regia: John Cassavetes
Cast: Ben Carruthers, Lelia Goldoni, Hugh Hurd, Anthony Ray, Dennis Sallis, Tom Reese, Rupert Crosse, David Jones.
Video: 1.33:1
Audio: Italiano/Inglese Dolby Digital 2.0 Dual Mono

 

Ricordate “Rosemary’s Baby” di Roman Polanski? E ricordate il pavido marito della Mia Farrow in dolce attesa di una demoniaca creatura? Quello era John Cassavetes che, ottimo attore comunque, è passato alla storia del cinema per le sue opere come regista indipendente ed alternativo. Questo è il film d’esordio, venne girato in tre anni e sottoposto a ripetute modifiche, è il capolavoro del new american cinema ed il manifesto delle idee del regista: budget ridotto all’osso, ‘girato’ in 16 mm, in B&N, senza alcun tipo di sceneggiatura ma adozione di un canovaggio ‘work in progress’, regia quasi documentaristica, attori non professionisti, dialoghi  improvvisati e movimenti dei personaggi pure, scenografia casuale presa in esterni per le strade della ‘grande mela’, protagonisti che si ritrovano a recitar se stessi. Un modo di ribaltare i canoni acclarati del cinema tradizionale e di approdare ad un cinema-verità che apre le porte all’Underground dei decenni successivi. Poi, la musica sincopata di Charles Mingus che dona un tocco di struggente emotività.
Extra: Conversazione tra Bruno Di Marino (storico del Cinema) e Salviano Miceli (critico cinematografico) su “Shadow” di John Cassavetes; booklet.
N.B. Il film è stato restaurato partendo dal negative originale 16mm, da una copia negative 35mm e da un positive 35mm. Questa edizione integra sequenze selezionate impiegando strumenti di restauro digitali.

 

 

 

 

FACES (VOLTI)

(Faces)
Usa, 1968, 125’
Regia: John Cassavetes
Cast: John Marley, Gena Rowlands, Lynn Carlin, Seymour Cassel, Fred Draper, Val Avery, Dorothy Gulliver.
Video: 1.66:1
Audio: Inglese Dolby Digital 2.0 Dual Mono (con sottotitoli in italiano)

 

I film di Cassavetes sono opere magnifiche e adorate da un pubblico colto, difficili da assimilare ad una visione superficiale: trattano in profondità temi legati alle emozioni degli esseri umani, affrontano le loro insicurezze, i sogni e le paure come pochi registi sono stati capaci di fare. Nello stesso anno di “Rosemary’s Baby”, il 1968, nel pieno della contestazione studentesca globale, il regista dirigeva un altro magnifico esempio di work in progress, con il quale dimostrava una volta di più la sua sostanziale riluttanza ai problemi tecnici di ripresa, montaggio, movimenti di macchina, illuminazione o sceneggiatura. La voluta naturalezza della recitazione, la sceneggiatura solo abbozzata, permettono di concentrare l’attenzione sui personaggi, ed il regista descrive i loro stati d’animo, le loro crisi. Il suo diventa così un cinema di attori. C’è, per usare un paragone musicale molto calzante, la stessa disarticolata struttura che sottende al ‘free jazz’, e agli attori viene richiesta la stessa creatività che i musicisti elaborano nelle loro improvvisazioni.
Extra: Conversazione tra Bruno Di Marino (storico del Cinema) e Salviano Miceli (critico cinematografico) su “Faces” di John Cassavetes; booklet.

A WOMAN UNDER THE INFLUENCE (UNA MOGLIE)
(A Woman Under the Influence)
Usa, 1974, 140’
Regia: John Cassavetes
Cast: Gena Rowlands, Peter Falk, Matthew Cassel, Matthew Laborteaux, Christian Grisanti, Katherine Cassavetes, Lady Rowlands, Fred Draper.
Video: 1.85:1 anamorfico
Audio: Italiano/Inglese Dolby Digital 2.0  Dual Mono

 

La dolente ed angosciosa solitudine della protagonista, Mabel, è al centro di questo capolavoro che trasmette emozioni difficili da rimuovere. Nel ’74 Cassavetes si confermava regista attento ai problemi della coppia e dei sentimenti e la bravura di Gena Rowlands (sua moglie nella realtà), nel rendere il suo personaggio tra dolore e smarrimento, è straordinaria, a dimostrazione che anche con pochi mezzi, ma con le idee chiare, è possibile fare cinema di qualità. «John chiedeva sempre a noi attori – disse l’attrice – di non preoccuparci della sceneggiatura. A volte non ce la faceva nemmeno leggere. Ci chiedeva unicamente di concentrarci sul personaggio». È il ritratto più toccante della carriera di Cassavetes ed i meriti vanno condivisi con Gena. Il successo internazionale del film (presentato a Venezia nel ‘75) ha segnato l’inizio della consacrazione di critica e di pubblico. Nell’edizione in dvd ci sono i 21 minuti inediti sul grande schermo.
Extra: Conversazione tra Bruno Di Marino (storico del Cinema) e Salviano Miceli (critico cinematografico) su “A Woman Under The Influence” di John Cassavetes; booklet.

 

 

 

 

 

OPENING NIGHT (LA SERA DELLA PRIMA)(Opening Night)
Usa, 1977, 138’
Regia: John Cassavetes
Cast: Gena Rowlands, John Cassavetes, Ben Gazzarra, Joan Blondell, paul Steward, Zohra Lambert, Laura Johnson, John Tuell, Katherine Cassavetes, Lady Rowlands, Fred Draper.
Video: 1.85:1 anamorfico
Audio: Italiano/Inglese Dolby Digital 2.0  Dual Mono

 

Con “La sera della prima” (1977) Cassavetes (di origine greca, nato a New York nel 1929 è morto a Los Angeles 1989), che nel frattempo ha ottenuto la consacrazione della critica e di una fetta del pubblico, torna ad occuparsi di un soggetto psicologico mono-dimensionale, questa volta su un’attrice nevrotica in preda all’esaurimento. Gena Rowlands interpreta una diva di teatro che viene traumatizzata dalla morte di una sua fan e da quel momento non riesce più a concentrarsi sulla nuova commedia cui sta lavorando. Questo stato di cose apre il lei una crisi d’identità più profonda perché le fa prendere coscienza di una esistenza che si è andata progressivamente sbriciolando. In preda ai fumi dell’alcool si presenta alla ‘prima’ improvvisando un copione diverso da quello previsto e gli altri personaggi l’assecondano, trasformando la recita in qualcosa di pirandelliano… Cassavetes si conferma come uno dei rari registi contemporanei che si siano tanto avvicinati alla middle class americana fotografandone in modo pressoché perfetto l’ordinaria follia covata al suo interno. Extra aiutano nella comprensione.
Extra: Conversazione tra Bruno Di Marino (storico del Cinema) e Salviano Miceli (critico cinematografico) su “Opening Night” di John Cassavetes; booklet.

THE KILLING OF A CHINESE BOOKIE (L’ASSASSINIO DI UN ALLIBRATORE CINESE)
(The Killing Of A Chinese Bookie)
Usa, 1978, 105’
Regia: John Cassavetes
Cast: Ben Gazzara, Timothy Carey, Seymour Cassel, Morgan Woodward.
Video: 1.85:1 anamorfico
Audio: Italiano/Inglese Dolby Digital 2.0  Dual Mono

 

A volte sembra che i film di John Cassavetes non abbiano una fine né una storia. Questo perché è stato proprio il regista a non accettare qualsiasi convenzione narrativa – il suo modello di riferimento è stato la Nouvelle Vague francese -; ed è questo che rende grande un autore che invece ha sempre preferito privilegiare l’approfondimento interiore dei personaggi che costituiscono il cuore dei suoi film. Ad allontanarsi da uno stile consolidato, e dall’idea primaria di cinema, Cassavetes provvedeva nel ’76 con quest’opera che una traccia narrativa in sé la contiene. Cosmo Vitelli gestisce un night club a Los Angeles; prima fa fronte ad un debito assunto con un usuraio, poi si ritrova a fare i conti con un clan di mafiosi per un cospicuo debito di gioco che non è capace di soddisfare. Messo con le spalle al muro deve uccidere un allibratore cinese per non essere ucciso… Per la prima volta il regista di “Una moglie” si cimentava con il gangster-movie (quattro anni dopo si sarebbe ripetuto con il magnifico “Gloria – Una notte d’estate”).
Extra: Conversazione tra Bruno Di Marino (storico del Cinema) e Salviano Miceli (critico cinematografico) su “The Killing of a Chinese Bookie” di John Cassavetes; booklet.
N.B. Versione integrale del film del 1978, le parti tagliate nella versione italiana, più corta di 20 minuti, sono in lingua originale con sottotitoli in italiano.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA