Soundtracks

BALLYTURK di Teho Teardo

 

 

 

ARTISTA: TEHO TEARDO
TITOLO: Ballyturk
ETICHETTA: Spècula
ANNO: 2014

Talento, curiosità, sperimentalismo e movimento incessante sono i tratti distintivi della ricerca musicale che Teho Teardo mette in gioco nelle variegate esperienze cui si apre e che non riguardano esclusivamente il territorio delle colonne sonore, ambito nel quale ha comunque gettato basi importanti facendosi conoscere ed apprezzare (i lavori con Paolo Sorrentino, Andrea Molaioli e Daniele Vicari su tutti), ma anche le molteplici collaborazioni instaurate anche fuori dai confini patrii, laddove si sta facendo spazio come protagonista della scena contemporanea non solo europea. Messi insieme i body-art maturati per il grande schermo e per il resto la sua opera poliedrica comincia a definirsi per coerenza e unitarietà. A ulteriore testimonianza, nello scorso dicembre, l’esibizione dal vivo, accompagnato da viola, violino e quindici chitarristi, in cui ha eseguito tre colonne sonore composte per tre preziosi film del pittore e fotografo Man Ray (“La retour à la raison”, “L’etoile de mer” e “Emak Bakia”) riportati alla luce. Tra le collaborazioni internazionali di alto profilo si distingue quella recente intessuta con il drammaturgo dublinese Enda Walsh per la realizzazione dell’album “Ballyturk” che vede la partecipazione straordinaria di Cillian Murphy (protagonista della pièce teatrale andata in scena all’International Arts Festival di Galway e qui voce recitante), del bassista Joe Lally (Fugazi) e dei violoncellisti Nick Holland (Balanescu Quartet) e Lori Goldston (un passaggio nei Nirvana). Teho riesce a dar corpo al poetico senso di claustrofobia emanato dal testo. Nel tentativo perseguito di abbattere le barriere tra i generi musicali e comunque di suscitare emozioni e creare suggestioni per il tramite della musica, resta imprescindibile per il compositore di Pordenone l’utilizzo dell’elettronica e delle chitarre, qui corroborati dalla presenza di archi sul cui uso Teho è ben incline, e questo è lavoro complesso ed ambizioso ma stimolante. Nelle parole di Walsh c’è il migliore dei riconoscimenti: «La musica di Teho racconta solitudine ed ossessioni dei personaggi, dà loro un’anima».

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA