ASTOLFO di Gianni Di Gregorio in DVD
“Astolfo”, la deliziosa commedia diretta da Gianni Di Gregorio e dallo stesso interpretata assieme a Stefania Sandrelli, approda in un appagante DVD grazie a Lucky Red che l’ha prodotta e Plaion Pictures che la distribuisce dopo essere stato presentato in anteprima lo scorso mese di ottobre alla Festa del Cinema di Roma.
Gianni Di Gregorio, romano classe 1949, attore, regista e sceneggiatore (tra le altre cose di “Gomorra”), è approdato tardi alla regia, nel 2008, all’età di quasi sessant’anni, ma il suo film d’esordio,“Pranzo di ferragosto”, incantevole commedia sulla terza età, baciata da un’improvvisa notorietà, ottenne il David di Donatello per il Miglior Regista Esordiente. Da allora altri tre film (“Gianni e le donne”, 2011, “Buoni a nulla”, 2014, “Lontano lontano”, 2019), di cui è stato anche interprete, grazie ai quali ha ribadito la delicatezza del tocco e la vena crepuscolare, e poi, lo scorso anno, questo “Astolfo”, di cui è protagonista assieme a Stefania Sandrelli, una favola scanzonata, splendidamente interpretata, che una volta di più ha il pregio di dare visibilità alla terza età.Gianni Di Gregorio si conferma autore capace di narrare, con garbo, leggerezza e grande ironia, storie minimaliste, popolate da persone umili, spesso perdenti, ma sempre reali e pieni di umanità, che riescono a scaldare il cuore degli spettatori e a coinvolgerlo. In fondo Di Gregorio porta se stesso sullo schermo: un vecchio ragazzo, naif e smarrito, che attraversa il suo tempo con candore e gioiosa inerzia. Ricorda da vicino certo cinema fatto di figure lunari, poetiche, bonarie e fuori dal tempo: un personaggio alla ricerca di un riparo (non propriamente fisico) dalle intemperie della vita. Gianni non fa nulla per nascondere le borse degli occhi e le rughe della vita, anzi (quasi) se ne compiace. Astolfo è un professore in pensione che vive tranquillamente da solo a Roma in un vecchio appartamento da cui, con modi gentili, viene sfrattato. Purtroppo, come si sa bene, gli affitti nella capitale di questi tempi sono proibitivi e il protagonista, con la sua pensione minima, prende la decisione di fare ritorno al non meglio riconoscibile paesello in provincia, nei pressi di Artena, da cui manca da due decenni. Lì è ubicato l’antico e fatiscente palazzo di famiglia, con i suoi grandi e polverosi salotti, e dove si è insediato a sua insaputa, da qualche anno, uno strambo inquilino, un povero diavolo malmesso come lui. Il professore, per solidarietà umana, non se la sente di cacciarlo e i due, insieme, provano ad affrontare le problematiche del presente. Intanto il sindaco ha edificato sulle terre appartenute un tempo alla sua famiglia e un parroco pettegolo e invadente si è appropriato di un pezzo di casa senza permesso e, di propria iniziativa, ha murato il suo salone e occupato le sue stanze per la ricreazione. Ma a dare una virata alla sua esistenza – tra un variopinto gruppo di paesani (sono gustosi i ritratti di questi personaggi di contorno) e un cugino impenitente dongiovanni – provvede la conoscenza che egli fa con Stefania, un’affascinante signora del posto, che i figli vorrebbero relegata al ruolo di nonna e invece darà un senso nuovo alla sua esistenza… Lei è la musa discreta e riservata con ancora tanta voglia di vivere che lo fa innamorare: un amore inaspettato e delicato, timido e sincero, fatto di lunghe chiacchierate a cielo aperto, condivisione di ricordi, di vecchi film in bianco e nero, gite per scoprire posti nuovi e tanti altri piccoli piaceri che danno gusto e senso all’esistenza, a qualsiasi età. Pur se lontani dalla capitale, nel cinema di Di Gregorio le relazioni umane, l’amicizia e la solidarietà rimangono il fulcro pulsante e si coglie positività laddove il regista prova a suggerire che si possa ricominciare ed imboccare un nuovo percorso di vita a qualunque età. “Astolfo”, come già accennato, nella filmografia di Di Gregorio è un’ulteriore storia che affronta, un tema caro al regista: la terza età, o meglio, il terzo tempo della vita, che è un tempo tutto ancora da vivere. Si regala agli spettatori una storia empatica dipinta con i colori della leggerezza che fa sorridere e intenerire e, in buona sostanza, fa stare bene. Stefania Sandrelli interpreta Stefania, la donna di cui il gentile Astolfo si innamora, Alfonso Santagata è il cugino Carlo, Alberto Testone è Oreste, Mario Lamantia è Daniel.
TECNICA
Il DVD della Lucky Red distribuito da Plaion Pictures è un prodotto ben confezionato, tecnicamente valido, soprattutto nel reparto video che offre un quadro solido nonostante il suo formato DVD. Qualche sbavatura, in verità, si coglie su alcuni fondali ma è del tutto insignificante e ininfluente sulla gradevolezza della visione domestica; per il resto si può apprezzare un buon dettaglio su primi e medi piani, un croma sobrio aderente alle vicende del film e una compattezza lodevole anche nei momenti più critici. L’audio in Dolby Digital 5.1 (per la lingua italiana, l’unica traccia presente), svolge il suo compito con assoluta e confortevole qualità. Il film è costruito soprattutto su dialoghi che ci vengono restituiti limpidi e cristallini, la resa della colonna sonora musicale è avvolgente mentre l’ambienza ha poco modo di mettersi in evidenza, tranne quelle poche scene in cui i diffusori posteriori hanno una partecipazione attiva alla costruzione della sequenza filmica. Come Contenuti Extra sono disponibili un Backstage e l’immancabile Trailer.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE TECNICHE
Il Film
ASTOLFO
(Astolfo)
Italia, 2022, 87’
Regia: Gianni Di Gregorio
Cast: Stefania Sandrelli, Gianni Di Gregorio, Simone Colombari, Agnese Nano, Alfonso Santagata, Alberto Testone, Mario Lamantia.
Informazioni tecniche del DVD:
Video: 2.35:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1
Distributore: Lucky Red/Plaion Pictures