ANNETTE di Leos Carax in Blu-Ray
È bella la definizione data al film di ‘Musical Noir’, e non è affatto ortodossa quando si parla di Leos Carax ===Consulta la Filmografia===, 61enne regista francese poliedrico, anticonformista e maudit, ed ex enfant prodige del cinema francese benché ancor oggi sia beniamino della critica più sofisticata, assai parco nella realizzazione di lungometraggi (finora sesto film in 37 anni di carriera), autore di opere ‘estreme’ come “Rosso sangue” (1986), “Gli amanti del Pont-Neuf” (1991), “Pola X” (1999), “Holy Motors”, e poi persosi nei labirinti inespressi (o forse solo ridondanti) del suo talento, ma molto creativo in quanto a sperimentazione visiva grazie ai numerosi cortometraggi realizzati. Leos Carax è nome d’arte, pseudonimo di Alex Christophe Dupont (è nato a Suresnes, il 22 novembre 1960), ed è stato composto anagrammando il nome di battesimo (Alex) e la parola ‘Oscar’, parola dalle infinite suggestioni cinematografiche. Con “Annette”, come per altri film importanti della sua filmografia, condivisi nell’immaginario collettivo, Carax prova a fare della sua opera cinematografica un oggetto di culto. Il film d’apertura a Cannes lo scorso anno, premiato per la regia, è in buona sostanza un Musical melodrammatico o meglio, un’Opera Rock ‘nera’; ci racconta di Henry McHenry (Adam Driver), un acclamato e caustico cabarettista, uno ‘stand-up comedian’ che si fa chiamare la Scimmia di Dio e provoca il pubblico dal palco, che s’innamora di Ann Desfranoux (Marion Cotillard), di professione soprano lirico, osannata e dalla fama internazionale; resta affascinato da come la donna, ogni sera, porti in scena la straziante ma sublime rappresentazione della sua morte. Dal matrimonio che ne segue nasce la piccola Annette che ‘paga’ l’ego smisurato dei suoi genitori e ci viene presentata metaforicamente con le fattezze di una marionetta; però eredita dalla madre una voce semplicemente prodigiosa. Le rispettive carriere prima di tutto, il potere del palcoscenico ad alimentare il rapporto, ma quando le cose cominciano ad incrinarsi, e il tormento della celebrità messa in discussione si fa largo, ecco che affiorano incomprensioni e diffidenza, rancore e gelosia, l’autodistruttività maschile… Il regista ha concepito “Annette” (a quasi dieci anni dal precedente “Holy Motors”) come un’opera rock ambiziosa, appariscente e sontuosa, disperatamente lirica, che comincia come una fiaba colorata, in cui si alternano momenti davvero piacevoli ad altri più lenti e statici, in un mix di crudeltà e poesia gotica. Un progetto coltivato per sette anni che ha avuto una genesi tormentata, passando dalle mani di un produttore ad un altro. Le musiche sono quelle degli Sparks, l’iconoclasta duo ‘Glam Rock’ losangeliano di successo degli anni Settanta formato dai fratelli Ron e Russell Mael: brani originali e composti per l’occasione e “So May We Start” a farla da padrone. Nella forma dell’Opera Rock c’è un significativo precedente che risale a quasi 50 anni fa, al magnifico “Il Fantasma del Palcoscenico” di Brian De Palma del 1974, che con “Annette” ha qualche analogia: gli attori passano più volte da momenti di recitazione ad altri in cui vestono i panni dei cantanti. Carax è regista che divide, c’è chi lo adora in maniera incondizionata, chi lo trova un bluff, certamente non passa inosservato a chi si occupa di cinema in senso critico. Il protagonista maschile, Adam Driver, in forte ascesa, è senza dubbio il migliore tra gli attori americani della sua generazione (basterà citare alcuni degli ultimissimi film per rendersene conto: “Silence” di Martin Scorsese, 2016, “Star Wars: Gli ultimi Jedi”, 2017, “BlacKkKlansman” di Spike Lee, 2018, “Star Wars: L’ascesa di Skywalker” di J. J. Abrams, 2019, “The Last Duel” di Ridley Scott, 2021, “House of Gucci” di Ridley Scott, 2021), ha il merito maggiore nella riuscita del film con la qualità e la varietà della sua interpretazione. Nel finale leggiamo di ringraziamenti da parte del regista a Edgar Allan Poe, Bela Bartok e Bela Balasz.
TECNICA
I Blu-Ray realizzato da I Wonder Pictures e Koch Media è, come accennato nell’introduzione, impeccabile per qualità video e audio. Poiché di tratta prevalentemente di un Musical, o meglio di un film per larghi tratti cantato, si è preferito lasciare la traccia originale in inglese senza procedere ad alcun doppiaggio salvo fornire l’edizione di opportuni sottotitoli in italiano. Le immagini sono molto nitide e ricche di dettaglio, anche in virtù della magnifica fotografia opera di Caroline Champetier. Il DTS-HD Master Audio 5.1 è nitido nei dialoghi e squillante nelle performance musicali cantate e in quelle strettamente strumentali ad opera degli Sparks. Il comparto dei Contenuti Speciali delude in parte le attese degli appassionati che si sarebbero attesi qualcosa di più, ma in sostanza propone, oltre al canonico Trailer, un’interessante ‘Making Of’ (“Fili invisibili: la creazione di Annette”, della durata di 19 minuti) in cui viene spiegato il magnifico lavoro artigianale effettuato per creare Annette.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE TECNICHE
Il Film
ANNETTE
(Annette)
Francia/Usa, 2021, 141’
Regia: Leos Carax
Cast: Adam Driver, Marion Cotillard, Simon Helberg, Devyn McDowell, Russell Mael, Ron Mael, James Reade Venable, Michele Rocco Smeets, Kiko Mizuhara, Rebecca Dyson-Smith, Wim Opbrouck, Verona Verbakel, Natalie Mendoza, Kanji Furutachi, Christian Skibinski, Nino Porzio, Filippo Parisi.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 1.85:1 1920x1080p/AVC MPEG-4 24 fps
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: I Wonder Pictures/Koch Media