ANDY WARHOL ANTHOLOGY
L’attività come cineasta è solo uno degli aspetti del multiforme talento (pittura, grafica pubblicitaria, scultura, musica) dell’artista statunitense di origine cecoslovacca Andrew Warhola,
figura fondamentale per lo sviluppo della pop-art americana a partire dai primi anni ‘60. La passione per il cinema non è stata secondaria nella vita artistica di Warhol – basta ricordare come all’età di 8 anni avesse molto insistito per ottenere un proiettore dai genitori – ma il suo approccio con la materia è stato indubbiamente rivoluzionario, a capovolgere i postulati del tradizionale cinema hollywoodiano: lunghe sequenze senza il ricorso al montaggio, inquadrature fisse, quasi dilettantesche, e pochissimi movimenti di macchina, dialoghi pressoché inesistenti. A partire dal ‘63, quando era un’artista in ascesa sulla scena Pop newyorkese (e dopo aver frequentato la cinémathèque di Jonas Mekas), e fino al ’68, operando nella sua Factory, sorta di officina di lavoro collettivo, ha diretto oltre cento film (utilizzando una cinepresa Bolex 16mm che aveva acquistato), manifestando un eclettismo senza precedenti nella storia del cinema seppur con toni minimalisti, con scene dilatate temporalmente e sovente riprese con camera fissa. Perché a lui, come artista, interessava principalmente l’immagine che si produceva (in questo caso) sullo schermo, al posto del quadro che ‘si appende al muro’. Ma i suoi film non hanno avuto una normale distribuzione commerciale e sono stati visti solamente nei circuiti underground; i temi affrontati in totale libertà espressiva (droghe, omosessualità, sesso crudo) hanno costituito uno shock per il pubblico ma anche uno strumento per riflettere sull’artificialità del cinema canonico. Nel 1967 “Chelsea Girl” diventava il simbolo del cinema underground e capolavoro della controcultura. Warhol morì il 22 febbraio 1987 a New York, in seguito ad un banale intervento chirurgico alla cistifellea. Aveva da poco realizzato una delle sue opere più significative, Last Supper, ispirato all’Ultima Cena di Leonardo. Vale la pena ricordare – a beneficio di chi è meno addentro all’arte e alla vita di Andy Warhol che il 3 giugno del ’68, due giorni prima dell’assassinio di Robert Kennedy, era stato oggetto, assieme al suo compagno di allora, Mario Amaya, di un attentato a colpi di pistola sparati da Valerie Solanas, un’artista radicale (e femminista) che frequentava ‘The Factory‘, e si salvò (si salvarono entrambi) per miracolo dopo aver riportato comunque gravi ferite. Il magnifico cofanetto assemblato dalla Raro Video, raccogliendo 11 film (i più significativi nell’arco di tempo che lo ha visto cimentarsi con il Cinema) distribuiti in sei DVD (di cui due doppi), già precedentemente editi singolarmente, è il migliore degli omaggi al grande artista.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE TECNICHE
Il Film
ANDY WARHOL ANTHOLOGY
(Andy Warhol Anthology)
Usa, 1963-68, 817’
Regia: Andy Warhol
Cast: Joe Dallesandro, Viva, Taylor Mead, Louis Waldon, Fransic Francine, Tom Hompertz, Eric Emerson.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect Ratio: 1,33:1 / 1,78:1
Audio: Inglese Dolby Digital 2.0 Dual Mono (192 kbps) sottotitolato
Distributore: Raro Video/Minerva Group
Prezzo: Euro 66,90 [box 8 DVD]