L'angolo del Kult!

ALTA TENSIONE di Mel Brooks

 
 
Mel Brooks ha costruito la propria fama, al tempo dell’iniziale affermazione a metà degli anni Settanta, in virtù delle incredibili, divertenti trovate, perfidamente geniali e al limite del demenziale, con cui ha disseminato i suoi film irriverenti e caustici.

 

 

La sua idea di comicità era stata dichiarata esplicitamente con ironia prettamente yiddish: «La mia comicità deriva dal non essere stato baciato da una ragazza fino a sedici anni, dalla sensazione che, come ebreo e come persona, non appartenevo alla corrente principale della società americana, e dalla certezza che, anche se fossi stato più bravo e intelligente, non vi avrei appartenuto comunque» e più chiaramente spiegata con «i miei film hanno qualcosa in comune con le commedie dei fratelli Marx; il loro spirito, fuso con la semplice comicità fisica, mi ha ispirato più degli altri comici, come Chaplin, Keaton o Laurel & Hardy. Soprattutto il film “Una notte all’Opera”. La scena della cabina riempita da Harpo con una persona dopo l’altra è la più grande gemma comica di tutti i tempi. Ho attinto al loro spirito, non all’idea particolare. Non ammucchio gente, ammucchio battute vocali». 

Le sue sono state parodie riuscitissime dei generi più classici del cinema americano: “Frankenstein Junior” per il classico genere Horror anni ’30 della Universal, “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” per quello Western, “L’ultima follia” per il Muto aggiornato ai tempi nostri. “Alta Tensione” è una parodia – eccentrica come le altre, e ricca di citazioni cinefile – che omaggia i film del Maestro del Thriller Alfred Hitchcock. «Tutti coloro che hanno girato anche un solo metro di pellicola debbono qualcosa al suo genio» dichiarava Brooks. Si narra del dottor Robert Harpo (nome affibbiatogli dalla madre in onore dei fratelli Marx) Thorndyke (interpretato dallo stesso Mel Brooks) è lo psichiatra neo-direttore dell’istituto “Psiconeurotico per i Molto, Molto Nervosi” di Los Angeles ed è a sua volta affetto da acrofobia, per cui talvolta diventa irascibile e nervoso quanto i pazienti (molto danarosi) che ospita nel suo istituto. Supererà la sua fobia per il vuoto e farà luce su un delitto di cui viene incolpato attraverso una serie di esperienze esilaranti…

Altri personaggi si aggirano per i corridoi dell’ospedale; c’è la tirannica capoinfermiera Diesel e il suo amante, l’equivoco dottor Montague, c’è Victoria l’affascinante figlia di un industriale misteriosamente scomparso dopo il ricovero, tutti interpretati da attori fidati per Brooks, che sono rispettivamente Cloris Leachman (la Frau Blucher di “Frankenstein Junior”), Harvey Korman e Madeline Kahn. Una farsa ‘vertiginosa’ potremmo definirla – parafrasando il disturbo nervoso del protagonista del tutto prossimo a quello di John ‘Scotty’ Ferguson (James Stewart) in “La donna che visse due volte” – con tante invenzioni, trovate spiritose e una serie di battute folgoranti che sapranno apprezzare soprattutto coloro che all’epoca amarono la geniale inventiva del regista, anche se – ad essere onesti – questo film è inferiore alle attese, e non possiede la verve spumeggiante dei film citati precedentemente. Tante, come detto, le citazioni hitchcockiane, ma non solo: la sequenza della doccia (con Mel al posto di Janet Leigh) rimanda a “Psyco” un’altra (in cui i piccioni ricoprono di escrementi il malcapitato protagonista) a “Gli Uccelli” e così via in un gioco che (volendo) potrebbe appassionare gli spettatori alla ricerca di indizi, citazioni e riferimenti. Ma ci sono pure rimandi all’Antonioni di “Blow-Up”, all’Orson Welles di “Quarto potere” e allo Spielberg di “Duel”, e ancora a “Il Mago di Oz” e a “Agente 007: La spia che mi amava” con il personaggio di Protesi che ricorda il killer denominato Squalo.

Nei panni dell’industriale Arthur Brisbane poi troviamo in un breve cameo Albert Whitlock, abituale collaboratore di Hitchcock e mago degli effetti speciali. Lo stesso Hitchcock aveva visto con simpatia (e giudicato positivamente) l’operazione condotta da Mel tanto che era prevista anche una scena in cui avrebbe fatto una delle sue rituali ‘comparsate’; poi però non se ne è fatto più nulla per i problemi a muoversi che il regista inglese aveva all’epoca.

Dal punto di vista tecnico l’edizione in Alta Definizione (con aspect-ratio che rispetta l’originario formato) è certamente migliorativa della precedente in DVD, e quindi idonea ad essere acquistata per procedere ad un eventuale upgrade, ma non possiamo di certo affermare che questa eccella per qualità precipua. Ricordiamo che originariamente al cinema, e successivamente per la prima edizione in DVD, il film era uscito sotto l’egida della 20th Century Fox, invece questa edizione in HD, per alcuni strani misteri legati al copyright, viene curata dalla volenterosa Pulp Video. Non si è proceduto a lavori di restauro né di remastering, anche perché il gioco non valeva la candela, non si tratta di un film memorabile che sarebbe stato appetibile per una grande massa di consumatori, e tale quindi da giustificare un eventuale corposo investimento per rimettere a nuovo la pellicola, ma il suo consumo è ristretto alla cerchia dei cultori del regista. Un lavoro di pulizia è stato sufficiente a farne un prodotto accettabile nel complesso. Però una certa grana e rumore video sono presenti, il senso di profondità piuttosto limitato, la fotografia è ‘soft’, il dettaglio non è sicuramente all’altezza dei prodotti più recenti, ma nel complesso è buona la resa cromatica. Il sonoro in italiano (in Dolby Digital 5.1) è il migliore disponibile – visto che l’originale inglese è limitato al DD 2.0 – ma difetta soprattutto di dinamicità perché è dislocato prevalentemente sul frontale. Gli extra assai contenuti comprendono un trailer originale ed una apprezzabile galleria fotografica che farà felice lo zoccolo duro dei fan del regista.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

NOTE TECNICHE

Il Film

 

ALTA TENSIONE

High Anxiety
Usa, 1977, 94’
Regia: Mel Brooks
Cast: Madeline Kahn, Mel Brooks, Cloris Leachman, Harvey Korman, Howard Morris, Dick Van Patten, Barry Levinson, Ron Carey, Rudy De Luca, Ron Clark.

 

 

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 1.85:1 / 1920x1080p (MPEG-4 AVC)
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1
             Italiano, Inglese Dolby Digital 2.0
Distributore: Pulp Video/CG Home Video
Prezzo: Euro 14,90