Home Video

AFTER EARTH di M. Night Shyamalan in Blu-Ray

 

 

 

 
 
Sempre controverso il rapporto con il Cinema di Will Smith: campione d’incassi quando si affida (quasi) completamente alla direzione altrui, pretestuoso e vanaglorioso quando intende calamitare su di se il complesso delle scelte produttive (non ultima quella di imporre la presenza nei film dei suoi familiari).

 

 

E “After Earth” si è rivelato un flop al botteghino americano estivo con un incasso complessivo di poco superiore ai 60 milioni di $ a fronte di un budget d’investimento di 130 milioni.  A farne le spese principalmente è il regista, M. Night Shyamalan, chiamato a dirigere un progetto in realtà non suo, perché a tutti gli effetti “After Earth” è un film in tutto e per tutto di Will Smith. Da tempo ormai una serie di pellicole di Fantascienza si ammanta di valenze ecologiste in scenari desolati (si pensi al recente “Oblivion” con Tom Cruise, ed il riferimento è tanto più significativo se si prova a mettere a confronto le immagini dei poster dei due film: evidentemente l’omologazione di certi standard ad Hollywood è pratica che non mostra segni di stanchezza) e “After Earth” non è da meno anche se la sua struttura primaria, che con maggiore evidenza si offre allo spettatore, è quella del film-videogame. Vi si narra, in un futuro prossimo venturo (siamo nel 3000 e oltre) e post-apocalittico, nel quale la razza umana combatte contro una specie aliena animalesca, d’un padre e un figlio (il generale Cypher e il giovane ranger Kitai) che atterrano fortunosamente con la loro astronave in panne su un pianeta sconosciuto; l’adulto è ferito alle gambe, e quindi (anche sulla scena) costretto all’immobilità, e il ragazzo deve ingegnarsi nel far fronte alle insidie di una natura ostile ed inesplorata. Ma al di là di tutto il corollario di Fantascienza e delle ‘creazioni’ digitali (i mostruosi animali che i due protagonisti incontrano sul loro cammino) cui si offre il contesto narrativo, “After Earth” si incentra e si concentra principalmente sul rapporto padre/figlio, in un classico percorso di formazione ad emanciparsi dai traumi infantili e dominare le proprie paure. L’adolescente Jaden Smith già era stato imposto dal padre quando era poco più che un bambino per “Alla ricerca della felicità” di Gabriele Muccino, ma aveva mantenuto un ruolo sì privilegiato ma pur sempre al fianco di papà, qui invece l’amore (o la prosopopea per alcuni, ma la parola più esatta è ‘nepotismo’) paterno lo rende protagonista principale della vicenda, con Will (di sua volontà) relegato ad un ruolo di rincalzo. Sul Film International Journal Daniel Eagan ha scritto: “Jaden Smith ha la presenza scenica, ma non è un attore completo. Fargli fare un film ad alto budget, in questa fase della sua carriera, è chiedere troppo”. L’ulteriore, reiterato errore di presunzione, in cui incorre Smith, è di non accontentarsi d’essere produttore e interprete del film ma ne ha voluto scrivere pure il soggetto (la sceneggiatura è di Shyamalan), mostrando così il fianco ai suoi limiti. Per la cronaca poi il film è prodotto anche da Jada Pinkett Smith, moglie di Will e madre di Jaden. C’è poi un ulteriore considerazione che la stampa d’oltreoceano non ha mancato di evidenziare, ed è che il film è stato visto come una palese dichiarazione d’asservimento a Scientology, il movimento tanto discusso del quale Will Smith è un sostenitore. Il povero (si fa per dire) M. Night Shyamalan, che ha fama di narratore di storie originali, da un po’ di tempo non ne azzecca più una, e dopo i fasti (e gli straordinari risultati al botteghino) negli anni a cavallo del nuovo millennio (con i thriller contemporanei “Il Sesto Senso”, “Unbreakable”, “Signs e “The Village”), che gli erano valsi l’appellativo di ‘erede di Hitchcock’, la sua stella sfolgorante si è avviata verso un triste declino (con “Lady in the Water”, “E venne il giorno” e “L’ultimo dominatore dell’aria”). Il suo credito di immagine presso critica e pubblico sembra essersi esaurito anche per il flop cui è andato incontro questo suo ultimo film. Eppure lampi del suo talento emergono qual e là nei film che non hanno avuto il successo dei primi; è probabile che il regista, nato in India ma naturalizzato americano fin da quando era in fasce, paghi una certa ostilità riservatagli da Hollywood che (forse) non gli perdona d’essere uno ‘straniero’ e al minimo passo falso provvede subito a ‘crocifiggerlo’. Ma qui sbaglia anche lui nell’essersi lasciato completamente dominare dalla figura e dalla presenza in cabina di comando di Will Smith; in questa occasione i margini di autonomia del cineasta si rivelano assai ridotti. E ancora, il regista, con questo film come con il precedente “L’ultimo dominatore dell’aria” sembra avere l’urgenza di conquistarsi un pubblico adolescenziale, tradendo di fatto coloro che avevano amato a dismisura il talento speso nei thriller (per adulti) ad effetto con cui si era fatto conoscere. La colonna sonora è opera del collaudato James Newton Howard; qui potete leggerne la recensione.
L’aspetto tecnico del film è alla fine l’elemento di maggior impatto che molti appassionati potranno apprezzare. Il trasferimento in High-Definition rispetta i crismi rassicuranti delle migliori pellicole fantascientifiche d’ultima generazione targate Universal con un look davvero impeccabile, che ci è parso decisamente migliore di tanti altri film correnti. Elaborazione in 4K gratificata da immagini limpide e compatte, ricche di dettagli e percepibile senso di profondità, colori vivaci e naturali che esaltano la texture di volti e abiti nelle riprese più ravvicinate; una magnificenza sotto il profilo tecnico. Con la quale non sfigura lo straordinario comparto audio in DTS-HD Master Audio 5.1 (sia per la traccia originale che per quella italiana). Dialoghi ben bilanciati e distintivi sul centrale, magniloquenza degli effetti sonori durante l’intero film; il fronte sonore viene messo sovente sollecitato rispondendo con inusitata efficacia e solida dinamicità, offrendo al fruitore la sensazione di trovarsi al centro della scena sonora. Contenuti Extra (di cui alcuni in HD) con diversi elementi di breve durata: un Inizio Alternativo (2’) mai visto al cinema; le featurette “L’Eredità di un Padre” (9’) su Will e Jaden dentro e fuori lo schermo, “Costruire un Mondo” (12’) sulla creazione dell’universo di “After Earth”, “Pre-visualizzazione del Futuro” (6’) sul come la next-generation affronta le sequenza d’azione, “Animatics” (9’) con storyboard inedito ed effetti speciali, “1000 Anni in 300 Secondi” (5’) sulle location, “La Natura del Futuro” (5’).

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)

 

NOTE TECNICHE
Il Film

AFTER EARTH

(After Earth)

Usa, 2013, 100’
Regia: M. Night Shyamalan
Cast: Jaden Smith, Will Smith, Sophie Okonedo, Zoë Kravitz, Isabelle Fuhrman, David Denman, Lincoln Lewis, Kristofer Hivju, Sacha Dhawan, Chris Geere, Jaden Martin, Shawn Gonzalez, Gilbert Soto, Joe Farina, Jon Douglas Rainey, Corey Brown, Kimberly Villanova.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ AVC MPEG-4
Audio: Inglese DTS-HD Master audio 5.1
         Italiano, Francese DTS HD 5.1
         Indi, polacco DTS Digital Surround 5.1
Distributore: Universal Pictures
Prezzo: Euro 26,90