007 SPECTRE di Sam Mendes in Blu-Ray
Da tempo sapevamo (o abbiamo solo compreso) che questa 24^ avventura dell’Agente Segreto più famoso del mondo, ovvero James Bond alias 007, sarebbe stata l’ultima interpretata da Daniel Craig (quarta per l’attore) per cui, il film, alla prova dei fatti, si è ammantato di simbolismi e di citazioni (e rimandi) che in qualche maniera servono a resettare il passato e seminare per il futuro, a preparare il terreno (con un consolidato nucleo di personaggi di contorno; dal nuovo M, che è Ralph Fiennes, succeduto a Judi Dench, a Moneypenny a Q) per il prossimo 007, che rimane un’icona quanto mai forte nell’immaginario collettivo.
È un franchise, quello di 007, che ha saputo rinnovarsi nel tempo ed ora si trova dinanzi ad un nuovo giro di boa. Forse per Daniel Craig ===Consulta la Filmografia=== potrebbe anche non trattarsi dell’ultimo film nei panni di 007; vedremo. “Spectre”, secondo film con Sam Mendes ===Consulta la Filmografia=== in cabina di regia, come d’abitudine per tutti quelli che l’hanno preceduto, ci conduce in giro per il mondo in location uniche (da Città del Messico a Roma, dalle Alpi austriache al deserto marocchino di Ouarzazate, da Tangeri a Londra) a confermare il cosmopolitismo del personaggio caro agli spettatori di ogni angolo del pianeta, e non solo agli inglesi che lo hanno tenuto a battesimo, prima letterariamente poi cinematograficamente. E se il precedente “Skyfall” (dai risvolti edipici) ci era sembrato un film con i fiocchi, e davvero ‘adulto’, intorno al personaggio – vuoi per la regia dell’autore di “American Beauty”, “Era mio padre” e “Revolutionary Road”, vuoi per la profonda introspezione psicanalitica freudiana che vi aleggia -, addirittura il migliore della saga bondiana, se si utilizzano esclusivamente i canoni qualitativi del Cinema e non quelli dell’incidenza sulla fascinazione ‘cult’ delle platee (che vedrebbe trionfare a man bassa qualsiasi dei film interpretati da Sean Connery, seguiti da quelli con Roger Moore), questo in verità segna un (seppur piccolo) passo indietro a livello narrativo. Inoltre si lega con eccessiva retorica agli stereotipi del personaggio scanditi in passato (il Martini agitato e non mescolato, la leggendaria Aston Martin, le numerose citazioni dei tanti Bond del passato, qualche divagazione kitsch) da smarrire quel quarto di nobiltà autorale che s’era conquistata con “Skyfall”, oltre ad essersi ‘imbevuto’ d’un budget considerevole che ha superato i 300 milioni di dollari, e pretendeva (forse) un immediato riscontro al box-office. Torna ad essere una pellicola d’azione, in tutto e per tutto, adrenalinica, eclatante e spettacolare, e ben diretta. La sequenza iniziale, quella che solitamente introduce l’azione ed anticipa i titoli di testa, ambientata durante la festa messicana del Dio de los Muertos e girata tutta d’un fiato con un virtuosistico piano-sequenza, è sensazionale, da antologia, e da sola varrebbe – come si usa dire – il prezzo del biglietto (in questo caso l’acquisto del Blu-Ray). E poi c’è anche la splendida scena (che ci coinvolge ancor di più) ambientata nella ‘Città Eterna’ con l’inseguimento notturno sul LungoTevere e nelle zone limitrofe alla Città del Vaticano. Insomma a “Spectre” nuoce solamente il fatto che “Skyfall”, che l’ha preceduto, è una sorta di capolavoro, osannato dalla critica come mai era accaduto in precedenza e premiato dal maggiore incasso di sempre al botteghino per un film della saga. Se possiamo aggiungere qualcosa diremmo che le atmosfere di questo film (come anche quelle del precedente) sono improntate ad un climax dark, plumbeo e crepuscolare, inconsueto per gli altri episodi bondiani, tali da farlo (parzialmente) somigliare alla saga ‘reboot’ che Christopher Nolan ci ha servito per Batman. Certo i tempi sono cambiati e le spie non sono più quelle di una volta immischiate in questioni da Guerra Fredda come era il primo Bond di Sean Connery, oramai si è tutti sotto il controllo di sistemi satellitari e di droni capaci di arrivare in ogni dove; l’avanzare rapido della tecnologia ha trasformato pure i compiti di un agente segreto chiamato a risolvere crisi internazionali. Torna qui lo storico nemico creato da Ian Flerming, la famigerata associazione terroristica SPECTRE (nemesi storica di 007 raffigurata da una piovra che con ‘villain’ diversi era già stata al centro di “Thunderball – Operazione Tuono“, “Si vive solo due volte“, “Al servizio di sua Maestà Britannica” e “Mai dire mai“, il film apocrifo interpretato da Connery ma non prodotto dalla famiglia Broccoli), questa volta nella figura del folle di turno, Franz Oberhauser (Christoph Waltz), mente criminale a capo d’una super organizzazione di controllo globale che conta di sottomettere ai suoi voleri la Terra. E questa si sovrappone al racconto di un complotto interno dei servizi segreti britannici guidati dal nuovo M, Gareth Mallory, che bisogna sventare con proverbiale rapidità secondo uno schema semplice e collaudato dagli oltre cinquant’anni di avventure bondiane, con scene d’azione ben orchestrate tra attentati, inseguimenti feroci, elicotteri, scazzottate e chi più ne ha più ne metta. Mentre la precedente M, Olivia Mansfield (Judi Dench), morta nel finale di “Skyfall”, ha lasciato un criptico messaggio video al ‘figlioccio’ Bond. E poi occhio ad un finale che non ti aspetti… Daniel Craig si cala alla grande nei panni di Bond e della cupezza degli ultimi lavori. Non mancano poi le Bond Girls, anche se una di esse, la più attesa, Monica Bellucci ===Consulta la Filmografia=== nei panni di Lucia Sciarra, vedova consolabile di un terrorista legato alla SPECTRE, è presenza importante ma appare più che altro piuttosto … ‘stagionata’ non proprio in linea con gli standard cristallizzatisi nel passato. Invece conquista gli appassionati la splendida Léa Seydoux nel ruolo di Madeleine Swann. La quadrilogia che ha visto protagonista Daniel Craig in fondo di suo ha un senso compiuto, ed una volontà esplicita di dare una nuova ‘ripartenza’, un reboot, alla saga più longeva della storia del Cinema, perché – a partire da “Casino Royale” del 2006, passando per “Quantum of Solace” per finire a “Spectre” del 2015 – sintetizza in soli nove anni tutta la storia bondiana inaugurata nel 1962 con il primo film “Dr. No/Licenza di uccidere”, dall’acquisizione del prefisso ‘00’ (che significa proprio la ‘licenza di uccidere’) al numero identificativo dell’agente fino ad arrivare allo scontro con il nemico storico, la Spectre, e concedendosi esclusivamente un diversivo epico-narrativo (e che diversivo!) con “Skyfall” (vi si racconta del passato di Bond) in occasione del cinquantenario della nascita di 007 sul grande schermo.
Attesissimo dai fan – che hanno sempre riservato un’accoglienza con i fiocchi (tanti cofanetti esclusivi, tante edizioni speciali) a tutti i film della saga bondiana – arriva in High-Definition il nuovo “Spectre”, pubblicato dalla 20th Century Fox Home Entertainment, in un’edizione impeccabile sotto tutti i punti di vista tecnici (e grande qualità del riversamento), perché per quel che concerne i contenuti narrativi mi sembra di essere stato abbastanza chiaro in termini più che positivi. Il quadro video è solido, privo di artificiosità, morbidamente illuminato nelle scene diurne e nitido e ricco di dettagli in quelle cupe e più notturne. Il variegato cromatismo che si percepisce alla visione del film riflette magnificamente, con le diverse scelte operate di volta in volta scelto dal direttore della fotografia (Hoyte Van Hoytema), le atmosfere delle location in cui si svolge l’azione, passando dalle tinte più calde del deserto e di una Roma notturna, quanto mai affascinante, ai colori più freddi ed urbani londinesi. Il comparto sonoro si avvale di un robusto ed efficace DTS HD Master Audio 7.1 inglese, che si lascia preferire (seppur non in modo netto) alla traccia italiana che difetta (ovviamente) di dinamicità; il tutto a donare agli spettatori, posti alla visione del film, un grande senso di coinvolgimento con effetti sonori calibrati all’azione (spesso frenetica), con bassi potenti che prendono il sopravvento ed il fronte dei diffusori satellitari completamente impegnati alla bisogna. Gli Extra non sono numerosi (durata complessiva di circa mezz’ora è un po’ deludente) ma la featurette che racconta il ‘Dietro le Quinte’ della sequenza d’apertura alla festa dei Morti messicana è molto interessante soprattutto perché pone l’accento sulla mastodontica organizzazione posta in essere per la sua realizzazione. Poi un video blog con brevi inserti dedicati al regista, alle protagoniste femminili, alla musica ed alla tecnologia, più trailer e una galleria fotografica.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della 20th Century Fox Home Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
007 SPECTRE
(Spectre)
Usa/Gran Bretagna, 2015, 148’
Regia: Sam Mendes.
Cast: Daniel Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Naomie Harris, Dave Bautista, Christoph Waltz, Monica Bellucci, Andrew Scott, Rory Kinnear, Jesper Christensen, Detlef Bothe, Brigitte Millar, Marc Zinga, Stephanie Sigman, Alessandro Cremona, Peppe Lanzetta.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ AVC MPEG-4
Audio: Inglese DTS HD Master Audio 7.1
Italiano DTS 5.1
Distributore: 20th Century Fox Home Entertainment